il DNA degli OGM può passare direttamente negli esseri umani
di Francesco Franz Amato
Quando lo dissi un po’ di anni fa fui bersagliato dai commenti dei soliti imbecilli “scientomaniaci” che sostenevano l’innocuità degli OGM. Oggi la conferma è arrivata e mi sembra giusto parlarne: il DNA di un organismo geneticamente modificato può far passare intere sequenze geniche direttamente nel flusso sanguigno, con le conseguenze che anche un idiota può immaginare.
L’articolo originale lo trovate qui ma in fondo a questo post trovate un bel po’ di “studi scientifici” di quelli che piacciono tanto a qualcuno e che confermano la cosa.
In sostanza parliamo di uno studio combinato su oltre 1000 campioni umani in cui i ricercatori hanno focalizzato la loro attenzione sul processo di assimilazione degli OGM di maggior consumo nel mondo, come lo sciroppo da mais geneticamente modificato, proteine derivate dalla soia geneticamente modificata e pure carne derivata da animali la cui dieta era a base di organismi geneticamente modificati.
E’ saltato fuori che il DNA derivato dagli OGM non si destruttura completamente durante la digestione: quello che normalmente verrebbe “smontato” in componenti minori quali aminoacidi ed altro, è stato ritrovato sostanzialmente intatto direttamente nel sistema circolatorio umano, a volte con una concentrazione addirittura superiore a quella raggiunta normalmente dal DNA umano.
Questa scoperta “stupefacente” (che di stupefacente non ha proprio nulla, visto che solo degli idioti potevano pensare altrimenti), smonta completamente la bufala portata avanti da anni dalla Monsanto ed altre multinazionali, secondo la quale OGM e non-OGM sarebbero identici dal punto di vista corporeo.
In particolare la Monsanto, nella sua pagina sugli OGM sostiene che il DNA derivante da essi viene “estensivamente digerito” e che “non presenta alcun pericolo”, asserzioni che dimostrano ora la propria intera falsità, visto che ora è dimostrato come i geni derivanti dagli OGM passano direttamente e per intero nel flusso sanguigno, una presenza che è stata anche associata con le principali condizione infiammatorie quali le malattie infiammatorie croniche intestinali, o il cancro e l’adenoma colorettale.
La presenza di geni transgenici nel piccolo intestino è stata associata anche all’alterazione della relativa flora batterica. In alcuni casi di pazienti in cui si sono rese necessarie indagini genetiche per patologie particolari, sono state trovate intere “piantagioni” di intere sequenze di DNA OGM.
Come detto prima solo un idiota poteva pensare davvero che cibi OGM e non-OGM vengano trattati nello stesso modo durante la digestione in un essere umano. Beh, d’ora in poi chi lo penserà non solo sarà idiota ma anche volontariamente colpevole di esserlo.
Ecco i link ai vari studi di cui si parla nell’articolo:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14730317
http://www.realfarmacy.com/confirmed-dna-from-genetically-modified-crops-can-be-transferred-into-humans-who-eat-them/
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0069805
E qui un po’ di bibliografia per i più sfegatati
Netherwood T, et al. Nat. Biotechnol. 22, 204-209 (2004).
Wilkinson, M.J. et al. Science 302, 457-459 (2003).
Anon. Phil. Trans. R. Soc. Lond B 358, 1775-1913 (2003).
Andow, D.A. Nat. Biotechnol. 21, 1453-1454 (2003).
Einspanier, R. et al. Eur. Food Res. Technol. 212, 129-134 (2001).
Mercer, D.K., Scott, K.P., Bruce-Johnson, W.A., Glover, L.A. & Flint, H.J. Appl. Environ. Microbiol. 65, 6-10 (1999).
UK GM Science Review Panel. GM Science Review. First Report. An Open Review of the Science Relevant to GM Crops and Food Based on Interests and Concerns of the Public (UK Government, London, 2003)
Francesco Franz Amato
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