giovedì 28 marzo 2013

LA BANCA DEI BRICS POTREBBE ESSERE ALTERNATIVA A QUELLA MONDIALE.



proposta arriva dai Brics che potrebbero lanciarla nei prossimi giorni a Durban

Le banche occidentali “non riflettono i cambiamenti del mondo moderno”, e per questo i Paesi emergenti denominati Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) potrebbero presto decidere di lanciare una propria banca comune, che si contrapporrà alla Banca Mondiale e alFondo Monetario Internazionale.

La nuova banca, di cui si potrebbe cominciare a parlare nella riunione annuale dei Brics (che comincerà domani a Durban) nascerebbe con una donazione iniziale di 10 miliardi di dollari da parte di ogni Paese partecipante, almeno secondo quanto riferito da AsiaNews.


Il meeting sarà anche il primo impegno internazionale del nuovo leader cinese, Xi Jinping, segno dell’importanza che ha il Paese ha tra i Brics, che insieme formano il 25% del pil mondiale e il 40% della popolazione del pianeta.

Per ora però pare ci siano diversità di vedute all’interno del gruppo sulle finalità della banca, che per i cinesi “dovrà aiutare i Brics a sostenere i rischi finanziari e dare sostegno per lo sviluppo delle nazioni africane”.

Secondo Oliver Stuenkel, della Fondazione Vargas di San Paolo, la scelta sarebbe più che altro una “stampella. Il Brasile cresce a tassi anemici- ha dichiarato- e il Sud Africa non va molto meglio, mentre l’India è a uno stallo. I Brics devono provare al mondo che sono in grado di sopravvivere e prosperare anche in tempi economici non brillanti come questo”.

In ogni caso, se il progetto dovesse andare in porto, per la prima volta, dopo 70 anni, verrebbe a mancare il monopolio degli aiuti internazionali finora detenuto dalla Banca Mondiale, al cui vertice, secondo un accordo non scritto, c’è sempre stato un rappresentante statunitense, mentre l’FMI è stato affidato a un europeo.





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