Val di Susa. I poliziotti magicamente feriti prima ancora
delle manifestazioni
Anonymous, dopo essersi introdotta nel sito del sindacato di
polizia Sap, ha scoperto numerosi file contenenti moduli precompilati di querele
di ferimento, che consegnava agli agenti prima ancora che si verificassero
scontri.
A scoprirlo è stato
il comitato hacker Anonymous, che, dopo aver girovagato nei meandri cybernetici
del Tribunale di Roma e del Siulp, è approdata sul sito del Sap, il sindacato
della polizia. E qui l'amara rivelazione: se vi sono così tanti agenti feriti
negli scontri in Val di Susa è perchè esiste un vero e proprio archivio di
moduli di malattia precompilati.
Anonymous, dopo aver reso pubblici, sul proprio blog, i dati
di migliaia di agenti delle forze dell'ordine, ha sottratto infatti al
sindacato ben noto ai No Tav centinaia di documenti. Tra questi, appunto, una
documentazione riguardante le manifestazioni in Val di Susa che succedettero
allo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena, avvenuto nell'estate del
2011. In
particolare, gli scontri più feroci avvennero il 27 giugno e il 3 luglio e, proprio
pochi giorni prima di tali date, il Sap aveva diffuso tra i reparti inviati
nelle Valli dei documenti prestampati. In essi si trovavano querele di ferimenti
riportati durante le manifestazioni che ancora sarebbero dovute accadere.
Una volta superati quei giorni, i poliziotti dovevano
consegnare a un legale di Torino, indicato sempre nei faldoni, le denunce, in modo
tale da poter ufficializzar il tutto.
Insomma, feriti prima ancora di recarsi alle manifestazioni,
i poliziotti hanno potuto contare sull'aiuto certo non indifferente del
sindacato, che magicamente li feriva in anticipo sulla carta. Il quale, ben
intesi, è stato lo stesso che nel maxi processo contro i No Tav della Val di
Susa si è costituito parte civile.
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