mercoledì 17 luglio 2013

PRESENTATO NUOVO DDL AMMAZZA-BLOG

Blogger attenti ai commenti degli utenti ai post! Il deputato del Pdl Salvo Torrisi lo scorso 2 luglio ha presentato un disegno di legge che, se approvato, prevederebbe il reato di omesso controllo per tutte le testate online e anche per i commenti dei lettori ad ogni singolo articolo o post.








 Un ddl che si è già guadagnato il nomignolo di “legge ammazza-blog“. Se la normativa dovesse passare, tutti i blog subirebbero serie ripercussioni, primo fra tutti quello di Beppe Grillo, di gran lunga il più letto in Italia. Ed è proprio dall’house organ del M5S che partono le accuse contro la norma. “Che la nuova legge ammazza blog sia pensata in primis per il blog di Beppe Grillo lo fa pensare lo stesso firmatario del disegno di legge, Salvo Torrisi del Pdl, quando spiega che non c’è nessuna censura nei confronti dei 5 stelle. Ma internet non può continuare a essere il luogo virtuale dell’impunità” si legge sul sito dell’ex comico genovese. “Il reato di omesso controllo, fino a questo momento limitato alle testate giornalistiche e al loro direttore (o vicedirettore) responsabile – è scritto sul blog – sarebbe esteso a tutte le testate online, prendendo in considerazione anche i commenti a piede di ogni articolo o post. Proprio questo esplicito riferimento ai commenti fa pensare al blog di Grillo”. La spiegazione è assai semplice: “Secondo il Ddl, la responsabilità penale sarebbe a carico del gestore del sito o blog che non cancella entro 24 ore i commenti che possono configurare la commissione di reati – è il pensiero del leader M5S – Ovviamente, soprattutto per i siti molto seguiti è un lavoro praticamente impossibile. Basti pensare che, ogni giorno, ogni singolo post che appare sul blog di Beppe Grillo ha centinaia se non migliaia di commenti. Ma quali sono i reati che si possono compiere solo scrivendo un commento? Fondamentalmente due: diffamazione e vilipendio. Punire il titolare di un sito per quanto scritto nei commenti è concepibile solo da chi il web non lo conosce”. Il testo del disegno di legge n°903 al momento non è ancora disponibile sul sito del Senato, ma l’avvocato Guido Scorza pare essere riuscito a raccogliere qualche indiscrezione al riguardo. E così, come riporta Scorza su “Il Fatto Quotidiano”, si scopre che il senatore propone un obbligo di rettifica in 24 ore per qualsiasi sito web. È sufficiente sentirsi insultati per domandare al gestore di rimuovere ogni contenuto, anche i commenti degli utenti. Insomma, una super responsabilità che non esiste neanche nel mondo dell’informazione digitale regolarmente registrata: la Cassazione ha stabilito che la responsabilità dei post online rimane degli autori.


Fonte: adginforma.it

Nessun commento:

Posta un commento