Nel 1986, in seguito all'incidente nella centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina vicino al confine con la Bielorussia, i vertici militari sovietici decisero di inseminare con lo ioduro d'argento le nubi portatrici di pioggia, affinché le precipitazioni radioattive cadessero sulla Russia Bianca e non su Mosca, dove si stava dirigendo la perturbazione. La popolazione bielorussa non fu avvisata e così numerosissime persone si ammalarono alla tiroide e morirono di tumore.
Nel trentennale del disastro di Chernobyl, arriva in anteprima al festival Il complotto di Chernobyl, il film di Chad Gracia vincitore del Gran Premio della Giuria a Sundance 2015.
E se non fosse stato solo un incidente? I Wonder Pictures presenta l’anteprima de Il complotto di Chernobyl – The Russian Woodpecker, di Chad Gracia. Il film, già vincitore del Gran Premio della Giuria a Sundance 2015, a 30 anni dall’esplosione del reattore a Chernobyl getta una nuova luce sulle origini e le motivazioni dietro il disastro.
Presentato in anteprima italiana a Biografilm 2015, dove ha vinto il premio Premio Hera “Nuovi Talenti” per la migliore opera prima, Il complotto di Chernobyl sarà distribuito nei cinema italianida I Wonder Pictures a partire dal 7 aprile.
Il complotto di Chernobyl - The Russian Woodpecker (Ucraina, Stati Uniti, Regno Unito/2015/82') di Chad Gracia 30 anni fa l’incidente di Chernobyl ha risvegliato nel mondo l’attenzione sui rischi dell’energia nucleare. Ancora oggi è l’unico grande disastro nucleare riconosciuto ufficialmente come causato da un errore umano. Ma se non si fosse trattato di un errore? Fedor nel 1986 aveva solo quattro anni. Quando sceglie d’indagare su quella catastrofe, arriva a scoprire la Duga, una gigantesca antenna che doveva interferire con le comunicazioni occidentali e infiltrarle di propaganda sovietica. Una struttura che non ha mai funzionato e che, forse, non è estranea allo scoppio del reattore… Nel bel mezzo della rivoluzione ucraina, Fedor porta alla luce una verità pericolosa per sé e per chi gli sta accanto, in un thriller politico scandito dal rumore inquietante e cadenzato della minacciosa Duga, simile in tutto e per tutto a quello di un grosso picchio.
L’anteprima è a ingresso gratuito ed è realizzata in collaborazione tra I Wonder Pictures, Festival Internazionale del Giornalismo e Cinema Postmodernissimo di Perugia.
Questa nuova produzione cinematografica ipotizza che il disastro di Chernobyl, occorso nel 1986, sia da ascrivere non ad un errore umano, ma ad interferenze elettromagnetiche di un riscaldatore ionosferico sovietico. Il tema degli impianti H.A.A.R.P., numerosi nel mondo, delle loro conseguenze sul clima e più in generale sulla biosfera è approfondito nel volume “Scie chimiche- La guerra segreta”, 2015. Qui ci limitiamo a ricordare che Federazione russa (ex U.R.S.S.), Stati Uniti d’America, Cina, Unione europea, Australia sono paesi dotati di riscaldatori ionosferici usati in sinergia per dominare e devastare i fenomeni atmosferici ed i biomi della Terra, per poi “accusare” i gas serra ed il Sole dei cambiamenti e degli squilibri planetari.
FONTE :
http://nomassoneriamacerata.blogspot.it/
http://www.festivaldelgiornalismo.com/programme/2016/the-russian-woodpecker
http://www.tanker-enemy.tv/il-caso-chernobyl.htm
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