venerdì 15 febbraio 2013

A CENA CON MONTI? MARIO CHIEDE (ALMENO) 5.000 EURO




L'email è arrivata mercoledì. L'ha spedita Paolo Vitelli, candidato numero uno in Piemonte della Lista Civica di Monti per la corsa alla Camera. Un invio a poche caselle elettroniche. Una cinquantina al massimo. Nel testo Vitelli invita i suoi amici storici torinesi a cena con Monti. Una cena a pagamento. Se industriali, mezzi-politici, salottieri e palazzinari della Torino-bene vorranno mettersi al tavolo del presidente del Consiglio dimissionario, devono pagare almeno 5.000 euro. E' questo il prezzo base della cena che è stato esplicitamente indicato nella mail spedita da Paolo Vitella. Con un appunto: se qualcuno vuole offrire un contributo maggiore è ben accetto. E più è alto, ma questo è stato detto solo a voce, più ci sarà la possibilità di conquistare - o acquistare - l'attenzione di Mario Monti. Chiaro è che le cene elettorali si fanno da sempre. Ma il Professore, visti i provvedimenti presi nell'ultimo anno a sfavore del tessuto imprenditoriale, non sta raccogliendo un bel successo. I tavoli prenotati in un noto ristorante del capoluogo piemontese, per ora, non sono tantissimi. Alcuni di quelli che hanno ricevuto l'invito, in realtà, si sono pure straniti. "Ma ti pare che questo mi ha fatto pagare quello ho pagato di Imu e poi mi viene a chiedere soldi per andare a cena?", dice un imprenditore con più di una casa di proprietà in giro per l'Italia.

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