domenica 24 febbraio 2013

USA: INTERE CITTÀ SARANNO SORVEGLIATE DA DRONI 24 ORE SU 24



Un sensore collocato sul drone può vedere oggetti di 15 cm da un’altitudine di circa 6000 metri.

di Paul Joseph Watson - Infowars.

La videocamera di sorveglianza ARGUS-IS da 1,8 miliardi di pixel, altrimenti nota come Area Persistent Stare (“sguardo fisso permanente sull’area”, NdT) è stata sviluppata dalla BAE Systems quale parte del contratto con la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA). Attraverso l’uso di 368 videocamere da cellulari da cinque megapixel, il sistema può essere adattato a un velivolo telecomandato e si può perfino progettare di incorporarlo all’interno del prototipo di drone solare Eagle, in grado di restare in volo per anni.  Il video richiamato in questo articolo ci mostra l’inventore del sistema ARGUS,Yiannis Antoniades, della BAE Systems, mentre descrive il modo in cui il sistema equivale ad avere «fino a 100 droni di tipo Predator che controllano insieme unarea grande quanto un media città», e come il sistema possa tracciare qualsiasi oggetto in movimento in un’area di 38 chilometri quadrati: chiunque cammini per strada, perfino qualsiasi uccello in volo nel cielo, nonché oggetti sul terreno di appena 15 centimetri.

«Qualsiasi oggetto o soggetto in movimento è automaticamente identificato. Puoi vedere gli individui che attraversano la strada, o quelli che camminano nei parcheggi. C’è in effetti abbastanza risoluzione da poter vedere le persone che muovono le proprie braccia e notare quali abiti indossino», dichiara Antoniades.

Il sistema può archiviare un milione di terabyte di video al giorno, 5mila ore di registrazioni video in alta definizione, mentre invia in tempo reale il filmato a una postazione a terra. ARGUS può «zoomare e vedere fino a un incredibile livello di dettaglio».

I particolari del progetto, intrapreso nel 2007, sono stati diffusi solo recentemente, dopo che il Governo ha revocato l’ordine di riserbo, ma il sensore in sé resta materiale classificato e non può essere fotografato.

Antoniades si ha rifiutato di fare commenti in merito al fatto che il sistema sia stato già dispiegato sul campo oppure no, ma ha affermato: «Non ho la facoltà di discutere dei piani del Governo, ma se avessimo questa scelta, ci piacerebbe che ARGUS sorvegliasse un’area fissa per 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana» e ha aggiunto che i droni sarebbero una «piattaforma ideale» per quel sensore.




«Ci stiamo muovendo verso una società sempre più elettronica, in cui tutti i nostri movimenti saranno tracciati», ha dichiarato Mary Cummings, dell’Humans and Automation Lab presso il MIT.

Gli esperti prevedono che ci saranno 30mila droni di sorveglianza nei cieli americani entro il 2020 a seguito della legge approvata lo scorso anno dal Congresso, che consente l’uso di droni spia sul suolo patrio.

«Adesso: considerate questa tecnologia all’interno del contesto degli attacchi extra-giudiziali attuati con i droni, le cui singole azioni sono decise e intraprese da sistemi di intelligenza artificiale in base a parametri che determinano in modo automatico se tu sei o meno una minaccia, e potrete rendervi conto di quanto diventeranno pericolosi dei droni armati con simili sistemi di rilevamento delle immagini», scrive Max Slavo.





tratto da: http://www.megachip.info/
di Paul Joseph Watson


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