Fisici ed ingegneri che lavorano
come ricercatori nei laboratori della marina degli Stati Uniti alla
"Plasma Physics Division" (Dipartimento di fisica dei plasmi),
lavorando al programma High-frequency Active Auroral Research Program (HAARP -
che potremmo tradurre "Programma di ricerca attivo aurorale con l'alta
frequenza") nella struttura di Gakona (Alaska) hanno prodotto con successo
una durevole nuvola di plasma ad alta densità nell'alta atmosfera terrestre.
Queste sono le prime righe
dell'annuncio dato sul sito ufficiale della struttura militare: http://www.nrl.navy.mil/media/news-releases/2013/nrl-scientists-produce-densest-artificial-ionospheric-plasma-clouds-using-haarp
Nell'articolo viene specificato che
a differenza delle nuvole di plasma generate precedentemente, che duravano
appena dieci minuti, questa volta si è arrivati a generare una palla di
plasma più denso, che è stata mantenuta per un'ora dalle emissioni delle
antenne del progetto HAARP, e che si è dissolta solo dopo la cessazione delle
emissioni della centrale di Gakona.
Al di là dei particolari tecnici che
chi vuole può leggersi sull'articolo originale, dove si trovano anche
alcune immagini che illustrano l'esperimento, viene specificato come
l'esperimento (che ha impiegato emissioni sulle alte frequenze con una
potenza pari a 3.6 Megawatt) sia:
part of the Defense Advanced
Research Projects Agency (DARPA) sponsored Basic Research on Ionospheric
Characteristics and Effects (BRIOCHE) campaign to explore ionospheric phenomena
and its impact on communications and space weather.
ovvero "parte della Ricerca di
Base sugli Effetti e le Caratteristiche Inosferiche della DARPA (l'Agenzia
per i Progetti di Ricerca Avanzata nel campo della Difesa - laddove
per Difesa, è noto, si intende l'esercito), una iniziativa per esporare i
fenomeni della ionosfera ed i suoi impatti sulle comunicazioni e sul clima
spaziale".
Abbiamo quindi la precisa conferma
che si tratta di un progetto militare.
Più avanti l'articolo riferisce che:
"Tali nuvole di plasma vengono utilizzate come schermi
artificiali a quote 50 kilometri inferiori rispetto alla ionosfera
artificiale per rilfettere i segnali elettromagnetici ad alta frequenza dei
radar e delle comunicazioni".
E inoltre che: "la prossima
iniziativa di HAARP, in programma per l'inizio del 2013, includerà esperimetni
per sviluppare nuvole di ionizzazione [ovvero di plasma] più dense e più
stabili".
Detto questo chi conosce l'agenzia DARPA sa che è responsabile di una serie di progetti molto particolari nell'ambito della sua "Ricerca Avanzata per la Difesa".
Uno di questi è il progetto della cosiddetta polvere intelligente,
Nel suo articolo Ecco la polvere che spia
pubblicato sul quotidiano La Repubblica il 31 ottobre 2002, Federico
Rampini descrive la polvere intelligente o "smart dust" come un
pulviscolo composto di miriadi di microchip.
Inoltre egli precisa che si tratta di un progetto tecnologico portato avanti dalla DARPA:
Dietro la polvere intelligente c'è uno dei più potenti motori del progresso tecnologico americano, la Defense Aduanced Research Projects Agency (Darpa) che è stata all'origine di innovazioni fondamentali, compreso Internet. E' il braccio scientifico del ministero della Difesa (...)
Inoltre egli precisa che si tratta di un progetto tecnologico portato avanti dalla DARPA:
Dietro la polvere intelligente c'è uno dei più potenti motori del progresso tecnologico americano, la Defense Aduanced Research Projects Agency (Darpa) che è stata all'origine di innovazioni fondamentali, compreso Internet. E' il braccio scientifico del ministero della Difesa (...)
Questi nanosensori sono pure contemplati nello studio "Weather as a multiplier force - Owning the weather in 2025", pubblicato anch'esso su un sito militare statunitense (http://csat.au.af.mil/2025/volume3/vol3ch15.pdf), che ne ipotizza la diffusione in grandi quantità (fino a generare "nubi di nanosensori") nell'atmosfera. Inutile dire che tutte queste sostanze, viste le dimensioni ultramicroscopiche, vengono alla fine inalate dagli animali e dagli uomini, con pesanti ricadute sulla loro salute.
La DARPA è implicata anche in altre ricerche sulla nanotecnologia ad uso militare vedi quanto scritto a pagina 215 del libro Nanotecnologie - Il Cammino della Scienza. Si tratta per esempio della creazione di insetti-robot (con inserizione di microchip collegato al loro cervello). Vedi per approfondimento gli articoli qui sotto ed il video fin troppo esplicito:
http://www.ansuitalia.it/Sito/index.php?mod=read&id=1352971871
http://it.emcelettronica.com/computer-grado-di-creare-insetti-robot
http://punto-informatico.it/3440184/PI/News/falene-cyborg-ronzano-ancora.aspx
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