Articolo del
Dicembre 2012
Viator
Ex consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti,
membro della Commissione Trilaterale , e giovane politologo
di ottantacinque anni. Stiamo parlando di Zbigniew Brzezinski,
il quale per la
seconda volta in meno di tre anni ha pensato bene di esternare
in pubblico le proprie preoccupazioni in merito al cosiddetto 'risveglio
globale', questa 'contingenza inattesa' che starebbe ostacolando la
realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale©. Insomma ha rispolverato un discorso
datato 2010 e lo ha riproposto presso il Forum Europeo per le Nuove Idee
(EFNI). Che volete farci, lui è fatto così: originale, spontaneo e sportivo.
Ha battuto il dito sul microfono per sentire se funzionasse
e poi ha detto cose del tipo: "La presa di consapevolezza collettiva ed i
social network sono una minaccia per lo sviluppo dell’agenda globale. Un
movimento mondiale di resistenza populista sta minacciando di fare deragliare
la transizione verso un nuovo ordine mondiale."
Questo bis fa cadere l'ipotesi che la sparata di tre anni fa
fosse ascrivibile alla demenza senile, e conferma la idea che dietro il refrain
si celi la solita strategia comunicativa finalizzata a fregare gli ingenui. Il
risveglio a cui Brzezinski si riferisce - infatti - è dotato di corna, muso,
coda e pezzature marroni. E' il risveglio confezionato da Hollywood attraverso
film ottimamente congegnati. Suscitato da provocazioni politiche plateali come
la goffa simulazione di un attentato terroristico contro le torri gemelle, o la
motivazione auto-sconfessata delle fantomatiche armi di distruzione di massa,
oppure il salvataggio del sistema bancario fautore della crisi, a discapito dei
popoli incolpevoli. E' il risveglio indotto con la produzione, distribuzione e
promozione di documentari main-stream dal piglio antagonistico (v. correlati).
E' il risveglio sobillato da organizzazioni prezzolate come Optor (v. post
correlati) e da movimenti sedicenti egualitari che al primo intoppo tradiscono
i vizi intrinseci di qualsiasi organizzazione umana: settarismo, verticismo e
conseguente strumentabilità (v. post correlati). E' il risveglio che perfino la
televisione negli anni scorsi ha servito su un piatto d'argento con
trasmissioni come Alcatraz e canali come Current.
Il risveglio a cui Brzezinski si riferisce è stato
progettato dal Potere, ed evocandolo, in realtà Brzezinski non fa che indicare
il percorso verso il nuovo assetto socio-politico perseguito dai burattinai. La
diffusione del risveglio e della indignazione è andata ampliandosi in maniera
direttamente proporzionale alle forzature con cui negli ultimi anni il Potere
ha operato affinché lo status quo scadesse nella mostruosa caricatura di se
stesso. Il motivo è presto detto. I burattinai in questa fase nutrono interesse
affinché più gente possibile - ognuno sulla base del proprio livello di
comprensione - sviluppi un senso di repulsione nei confronti della attuale
società, e prenda atto di essere stata ingannata e/o soggiogata. Solo in questo
modo, la gente 'risvegliata' e/o 'indignata' sarà pronta ad abbracciare un
cambiamento che stravolga 'dal basso' lo attuale status quo.
E' una delle poche regole che il sistema si è dato:
qualsiasi stravolgimento politico, economico e sociale progettato nella stanza
dei bottoni deve essere percepito come una tendenza scaturita o perlomeno
avallata dal basso (v. correlati). Per inciso, credo sia esattamente ciò che
sta accadendo con la ricandidatura del Cavaliere con la benedizione finanziaria
degli stessi poteri che un anno fa lo defenestrarono. Motivo? Forse hanno bisogno di fornire una legittimazione
popolare alla continuazione delle politiche iniziate quest'anno. Se Berlusconi
si candida, poi propone la restaurazione della sovranità monetaria, poi spara a
zero sullo spread, poi promette il taglio delle tasse e dopo tutto ciò non
vince le elezioni, l'opinione pubblica registrerà la cosa come un implicito
mandato popolare affinché nella prossima legislatura si completi la grande
opera iniziata dai 'tecnici.'
Tornando in argomento, sarà proprio quel profondo
cambiamento apparentemente scaturito dal basso a tradursi in una dittatura
iper-centralistica mascherata (poteva essere altrimenti?) da democrazia a
partecipazione sempre più diretta. Il Potere sta agendo affinché la massa
reclami discontinuità rispetto al recente passato. Ancora una volta si cambierà
tutto affinché nulla cambi, e sarà la gente stessa a migrare di propria
iniziativa verso una società che si rivelerà ancora più misera, soggiogata ed
ipocrita di quella attuale.
Il vero risveglio consiste nello sviluppare un pensiero
individuale e dunque smettere di supportare il sistema nelle sue infinite
incarnazioni, ad esempio sottraendosi al lavaggio del cervello mediatico. Il
vero risveglio è un fatto individuale. Il concetto stesso di risveglio
collettivo è una contraddizione in termini, a meno di non voler tirare in ballo
salti quantici e Satya Yuga. Per queste ragioni forse faremmo meglio a restare
con i piedi per terra e riconsiderare la provenienza degli input che ci hanno
condotti a ciò che Brzezinski definisce 'risveglio collettivo.'
Personalmente ho condiviso gli ideali progressisti per un
lungo periodo della mia vita. Poi ho aperto gli occhi. In un mondo perfetto il
cambiamento migliorerebbe la vita della collettività ... ma - un momento -
questo non è affatto un mondo perfetto; è dominato dal potere economico e dalle
azioni di chi è privo di scrupoli. In un mondo simile è improbabile che il
cambiamento sia usato per migliorare le vite dei tanti, mentre è probabile che
accada l'esatto opposto, se la cosa comporti un vantaggio per i pochi. Ciò che
da sempre spacciano per 'cambiamento' non ha niente a che vedere con un
processo spontaneo e democratico. Non è altro che l'agenda del Potere venduta
alla collettività sotto forma di tendenza popolare, con l'ausilio di elaborate
campagne di persuasione culturale, politica e mediatica.
In altre parole, specie di questi tempi, la vera sovversione
politica coincide con il conservatorismo, mentre il 'risveglio' falsamente
paventato da Brzezinski, promosso dai media main-stream - e incarnato dai motti
emozionanti e utopistici sbandierati dalla gran parte dei nuovi movimenti
popolari non è che l'ennesimo colpo di sperone con cui il burattinaio sprona la
massa a dirigersi nella direzione prestabilita.
http://www.anticorpi.info
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