sabato 4 maggio 2013

IDROCARBURI: SVENDOLA PUGLIA

di Gianni Lannes
Come amava ripetere con sferzante ironia in lingua di Apricena (di cui era nativo) il grande e inimitabile cantastorie Matteo Salvatore, "Bentornati nel Sud del Sud del Sud...  La luna aggira il mondo e voi dormite".






Meno male che il presidente della Regione Nichi Vendola, si è sempre dichiarato contro le trivelle. In realtà poi il governatore puntualmente con la sua giunta autorizza di tutto e pure di più: non sia mai opporre un rifiuto netto ad anglo-americani e canadesi. 


Infatti, a tutt’oggi nella terraferma pugliese - grazie ai governi Prodi-Berlusconi-Monti-Letta - anzi prevalentemente nella provincia di Foggia sono vigenti - secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico - ben «14 concessioni per coltivazioni di idrocarburi, pari ad una superficie complessiva di 1.207,92 chilometri quadrati del territorio».

Dell’ultimo permesso di ricerca, denominato Posta Nuova, sempre in Capitanata, è titolare la Cygam Energy Italia S.p.A. (una costola locale della canadese Cygam Energy Inc.). Infatti, ne fa fede il decreto del direttore generale per le risorse del minerarie ed energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico, datato 13 marzo 2013, a firma di tal Franco Terlizzese. Il testo recita: «a decorrere dal 13 novembre 2012 sono intestate dalla società Vega Oil alla società Cygam Energy Italia le quote di titolarità nei seguenti titoli minerari: permessi di ricerca Posta Nuova».

La vasta area agricola nel cuore dell'antica Daunia - 154,55 chilometri quadrati - da sondare e poi sfondare in profondità con gli esplosivi approvati appositamente dallo stesso dicastero, ricade nei territori di Troia (a ridosso del centro urbano), Orsara, Bovino, Castelluccio dei Sauri, Carapelle ed infine Ordona. Ad un’attenta disamina salta fuori che due zone interessate al furto di idrocarburi sono addirittura limitrofe: Posta Nuova ed appunto, Masseria Montarozzo (Vega Oil). 

E così tutto torna, mentre il Sud muore derubato da un secolo e mezzo delle sue risorse vitali, energie naturali ed umane.
 





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