Sulle prime non ci volevo credere. Che avesse fatto un errore così pacchiano, dico.
Quale? Presto detto: alla Banca Centrale Europea l’unica cosa che davvero devono curare, perché è la ragione stessa dell’esistenza di una istituzione del genere, è far stampare i soldi.
Non devono metterci l’oro come collaterale, questo lo sappiamo ormai in tanti, l’Euro è una moneta fiat, ossia a corso forzoso, non supportata da metalli preziosi.
Devono semplicemente dare ordini alla loro tipografia di prendere la carta e stamparci sopra il disegno dei soldi.
Poi li mettono in circolazione, li mettono a bilancio e a quel punto, magicamente, voilà! Con un pezzo di carta che prima valeva zero ci si possono comperare BENI REALI.
Il grande imbroglio è descritto in questo post.
Però, diamine, se si vuole evitare di far sapere QUANTO DENARO CIRCOLANTE c’è davvero in giro, quanto ne viene mandato al macero, quanto messo nei registri in modo che esista una corrispondenza univoca con i numeri di serie ed OGNI BANCONOTA sia censita, come è giusto e logico che sia, almeno un po’ di accortezza occorre usarla, e invece…
L’osservazione che mi è stata fatta quando si diceva nel post precedente, sul fatto che le Banconote firmate Draghi (quindi stampate dopo che l’attuale direttore della BCE si è insediato, ossia nel Novembre 2011) sono datate 2002, è che questa data si riferisce all’entrata in vigore dell’Euro.
SBAGLIATO.
Le banconote vanno datate ad ogni emissione e serializzate in modo che siano univocamente identificabili dalle risultanze dei registri.
Diversamente possono essere considerate dei FALSI stampati però da chi ha formale autorizzazione alla stampa.
Ora se guardiamo nelle immagini allegate qui di seguito, l’attuale banconota da dieci euro, firmata Draghi, porta la data del 2002, mentre la NUOVA BANCONOTA DA CINQUE EURO, fresca di emissione, e firmata naturalmente anch’essa Draghi porta la data del 2013.
Appare chiaro come uno dei due criteri sia sbagliato.
Ma soprattutto appare chiaro che indipendentemente da quale dei due sia, in ogni caso a perdere totalmente credibilità e legittimazione è l’intero sistema europeo di stampa del denaro.
Perché no, non si può in questo caso minimizzare “ma sì, un piccolo errore di stampa, con tutto quello che hanno da fare può sfuggire, cosa sarà mai…”
Nossignori, questi burocrati hanno una sola specifica cosa da fare: stampare denaro.
E un errore del genere, che sappiamo benissimo non essere tale ma essere altro, è ASSOLUTAMENTE INAMMISSIBILE quando in gioco vi sono economie di interi continenti, vite di milioni di persone, possibilità stessa di un futuro per intere popolazioni.
In alcuni casi l’errore umano – o peggio il dolo – non è da contemplarsi. Punto.
Detto questo possiamo concludere che le banconote di Euro sono dei FALSI anche se provengono dalla tipografia autorizzata, e Mario che le firma è un falsario.
A meno che…
A MENO CHE…
La cosa sia spiegabile con una ipotesi quanto mai affascinante, evocata ancora anni fa dall’ormai celebre testo di Hidden Hand, secondo il quale tutto ciò che stiamo vivendo – e in questo periodo in particolare – sia una monumentale caccia al tesoro, nella quale coloro che interpretano il ruolo dei “cattivi” in realtà più che fare errori sempre più smaccati che ci permettono di smascherarli nel processo di “Disclosure”, lasciano indizi sempre più evidenti per sollecitare il nostro spirito di ricerca verso un livello di consapevolezza più elevato.
A questo punto questi signori, che si sono inventati il “gioco del NWO” in una più vasta visione degli eventi sarebbero i “maestri d’ombra” che hanno il compito di condurci attraverso il sentiero del “divino inganno” allo stadio successivo del gioco della consapevolezza, dove altrimenti, con i normali percorsi evolutivi non potremmo arrivare se non dopo un tempo troppo lungo.
E dovremmo ringraziarli più di ogni altro, per la fondamentale opera di risveglio che con mezzi tanto discutibili quanto efficaci stanno stimolando ad una accelerazione sempre crescente.
E tutti quei morti, orrore ed altro? Diranno alcuni…
Ma siamo sicuri che la morte esiste così come finora ci hanno raccontato? Diranno ed hanno già detto altri…
“La vita è un gioco” potrebbe essere qualcosa di più di un semplice modo di dire…
Jervé
http://www.iconicon.it/blog/2013/05/mario-il-falsario/
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