giovedì 2 maggio 2013

QUELLA COMMISSIONE TRILATERALE CHE ENRICO LETTA CONOSCE BENE...




Devo dire che alcuni interventi del Movimento 5 Stelle alla camera nei confronti di Enrico Letta, mi sono piaciuti ,mi auguro che passano dalle parole ai fatti anche se ho poca fiducia e leggendo i ragionamenti del leader Casaleggio nel libro "IL GRILLO CANTA SEMPRE AL TRAMONTO" mi fanno venire molti dubbi.








Il nuovo governo è molto ipocrita.Per prima cosa bisognerebbe ricordare chi ha frequentato Enrico Letta, nessun giornale tv ne parla,per fortuna c'è Daniel Estulin e altri (non molti a dir la verità) che ci raccontano cos'è quella Commissione Trilaterale che il presidente conosce bene.


Come ministro dell'integrazione ci ha messo Cecile Kyenge. Stupidi e inutili i commenti su certi siti estremisti dove viene insultata per il colore della pelle ed altro. Quello che invece da fastidio a me è che accetta di fare il ministro in un governo dove ci sono elementi che hanno preso parte al Bilderberg o alla Commissione Trilaterale, quelli si che hanno contribuito a rendere sempre piu povero l'Africa.Lei è li per la poltrona e per difendere i delinquenti africani perchè in questo paese ognuno pensa ai propri.Non digerisco la frase,che viene  sempre da persone benestanti e con posti di lavoro fissi:"siamo tutti responsabili della povertà dei loro paesi,dobbiamo accoglierli e dargli da mangiare".
Gli operai, i pensionati ,non gli hanno fatto nulla ,e dunque chi non è in regola deve essere espulso,come fanno in tutti i paesi,ok?
E poi i soliti discorsi della corruzione.Sia chiaro, va punita,è un reato grave ma le cifre che sparano non mi convincono e poi chi è che propone leggi contro la corruzione? Oltre al M5S anche coloro che sono membri degli gli ambienti dove gira piu corruzione:Ue, FMI, Bilderberg e Commissione Trilaterale.

da IL CLUB BILDERBERG -Daniel Estullin (Arianna editrice)

Il gruppo della "Trilateral Commission",nell'agosto del 2007,includeva membri di tutte le nazioni europee.Mentre in passato il gruppo asiatico era formato solo da rappresentanti del Giappone,oggi sono stati aggiunti membri provenienti da quei Paesi asiatici che hanno un'economia in crescita,come l'Indonesia,la Malesia,le Filippine e la Thailandia,oltre a Paesi con già diversi anni di esperienza di capitalismo,come l'Australia,la Nuova Zelanda,la Corea del Sud e Singapore.
In questo modo ,David Rockfeller e Zbigniew Brzesinski,fondatori della "Trilateral Commission" e membri del suo Comitato Esecutivo per il Nord America,l'hanno realmente trasformata in un'organizzazione globale.I nuovi membri della Trilateral,che provengono da Paesi esotici come il Kuwait,il Marocco,la Giordania e l'Ucraina,si sono uniti a Domingo F Cavallo,l'ex Ministro dell'Economia argentino e l'uomo,secondo molti opinionisti,che ha causato la distruzione dell'economia dell'Argentina;inoltre,sono stati scelti accuratamente membri da Taiwan,dalla Turchia,da Israele,da Hong Kong,dal Sud Africa, dall'Uruguay,dalla Cina,dalla Russia e dal Brasile.Escludendo solo l'Africa Equatoriale e il sub-Continentale Indiano,la "Trilateral Commission" si è estesa in tutto il mondo.
Ma da quali persone è formata, questa organizzazione privata chiamata "Trilateral Commission"? Parecchie di loro sono rimaste ignote, ma sicuramente sono molto famose.Si tratta di presidenti (attuali e passati),ambasciatori, segretari di Stato,investitori di Wall Street,banchieri internazionali, segretari di fondazioni o di associazioni culturali,avvocati di lobby,leader militari del Pentagono e della NATO,ricchi industriali,capi di sindacati,magnati dei mass media,presidenti di università o rispettati docenti,selezionati senatori o membri del Consiglio o ricchi imprenditori.La maggior parte dei membri della TC proviene dalle principali multinazionali:Stati Uniti, 34%;Europa Occidentale ,39%; Giappone ,65%.
Holly Sklar aveva spiegato perchè i sindacati fanno parte della TC:"Una componente dei lavoratori controlla la protesta popolare e riduce le distanze tra la Trilateral e la massa della popolazione"
Originariamente,la differenza tra il Bilderberg e la Trilateral era che il primo,e piu vecchio,era limitato a esponenti della NATO dell'Europa Occidentale,degli Stati Uniti e del Canada.Oggi, il Gruppo si è esteso, comprendendo tutta l'Unione Europea e tutta la NATO;inoltre accetta cittadini delle nazioni delle nazioni dell'ex "Patto di Varsavia".
La Trilateral si presenta come un'innocua organizzazione culturale di privati cittadini,che non ha alcuna influenza sulla politica internazionale.
DOVREMMO CREDERCI? Perchè i suoi membri dobrebbero dedicare tanto tempo ad un'attività così accademica e senza alcuna influenza?
Il giornalista e ricercatore Robert Eringer,nel libro The global manipulators (Pentacle Books,1980),nota che "molti dei membri originari della "Trilateral Commission" si trovano adesso in posizioni di potere,dalle quali sono in grado di realizzare le raccomandazioni politiche della Trilateral;raccomandazioni,che loro stessi hanno creato in nome della TC".
I reali scopi della Trilateral potrebbero coincidere con quelli del "Bilderberg Group" e del "Council on Foreign Relations",cioè stabilire obiettivi di politica pubblica,per insediare un "unico governo mondiale"? Questa è la conclusione a cui giunge Antony Sutton,in La Trilateral in America.
Dopotutto,come faceva notare Brzenziski in Tra due epoche,l'obiettivo di dar vita a una comunità di nazioni sviluppate,sebbene sia meno ambizioso di quello di creare un governo mondiale,al contempo piu realizzabile".
Durante la cena per il venticinquesimo anniversario della "Trilaterale Commission",nel 1998 ,Henry Kissinger rivelò come gli era stata proposta l'idea di creare la TC:
"Nel 1973, quando ricoprivo la carica di Segretario di Stato,David Rockfeller venne nel mio ufficio,un giorno,per dirmi che pensava avessi bisogno di un piccolo aiuto.Devo confessare che la frase non mi era molto chiara,in quel momento.Mi propose di formare un gruppo di personalità americane,europee e giapponesi,per progettare il futuro.
Gli chiesi:"Chi gestirà la cosa per te?"."Zbigniew Brzezinski",rispose.Capii cosa voleva dire Rockfeller.Si apprestava a fare qualcosa di molto importante.Quando ci pensai,mi resi conto che ce n'era effettivamente la necessità".
La "necessità",di cui parla Kissinger senza dirlo esplicitamente,faceva riferimento alla perdita del suo controllo sui membri del "Council on Foreign Relations" a causa delle divisioni riguardo alla guerra del Vietnam.Egli vide immediatamente i vantaggi che potevano derivare dalla creazione di una nuova organizzazione globale che potesse sostituire il CFR.La scelta,da parte di Rockfeller,del professor Zbigniew Brzeniski,della Colombia University,come direttore dell'organizzazione,rispecchiava perfettamente le idee di Kissinger,in quanto il progetto di Brzezinski di creare un'ampia alleanza tra Nord America,Europa Occidentale e Giappone,non solo rispecchiava il pensiero di Rockfeller,ma parallelamente anche il suo e quello del fondatore del CFR,Edward Mandell House.
A ogni modo,secondo un articolo di Will Banyon apparso sulla rivista Nexus ,nella sua autobiografia,Memorie,David Rockfeller evidenzia altri obiettivi dietro la formazione della "Trilateral Commission".Notoriamente,Rockfeller era decisamente contrario alla "Politica per una Nuova Economia " (NEP) ,che Nixon varò nel 1971 e tramite la quale cercò di imporre il controllo governativo sui principali elementi del mercato,con controlli sui salari,sui prezzi e sull'aumento indiscriminato delle tariffe.Per 90 giorni, Nixon riuscì a bloccare le tariffe e i prezzi,controllando l'inflazione.La posizione di Nixon era di contrasto con Rockfeller,e Banyon rileva giustamente il fervore con cui Rockfeller si oppose all'amministrazione Nixon,"la quale prese vantaggio dalle divisioni all'interno dell'establishment per opporsi al programma di liberalizzazioni internazionalista".
Daniel Yergin e Joseph Stanislaw,scrivendo in "The Commanding Heights",condividono questa analisi,affermando che "l'establishment,rappresentato dalle èlite della TC, del CFR e del Bilderberg,era fortemente contrariato dal fatto che gli esponenti del governo si intromettessero nel mercato,gestendo i prezzi e le tariffe".
Dando vita alla "Trilateral Commission",si realizzava il piano di Rockfeller di creare "un'unione tra le potenze industriali,come momentanea alternativa alle Nazioni Unite,in modo che tutte assieme potessero realizzare il suo obiettivo di creare una struttura,sia politica che economica,maggiormente coeso a livello globale".
Allo stesso tempo,il tentativo di Rockfeller di "mutare" la linea politica di Nixon,attraverso un incontro privato per discutere dello "scenario monetario e commerciale internazionale",fu respinto dal capo dello staff di Nixon, H.R Haldeman.Alla fine,dopo una riunione con il Presidente,le idee di Rockfeller vennero considerate,da un membro dello staff presidenziale presente alla discussione,"non particolarmente innovative".
Quello che accade dopo quell'incontro è ormai storia.La maggior parte del NEP venne abrogata nell'aprile 1974,proprio durante lo "sfortunato" secondo mandato di Nixon.Quattro mesi piu tardi,Nixon si dimise dalla carica di Presidente.

UNA SOFISTICATA SOVVERSIONE

"Come si può spiegare il rapporto tra la parte settentrionale del mondo,ricca, e i Paesi del Terzo Mondo?".
 Questa è la domanda,che l'editorialista della Knight-Ridder,Holly Sklar, si pone in "The Trilateral and Elite planning for World Management".Nel 1991,Doug Henwood,econimista ed editore di The Nation's,ha reso nota la sua risposta in un articolo sul Left Business Observer,un giornale da lui fondato nel 1986:

"Ogni gruppo geografico della Trilateral ha posto sotto il suo controllo una serie di nazioni povere,per avere manodopera,terre e miniere da sfruttare.Gli Stati Uniti hanno preso l'America Latina,la Comunità europea ha l'Europa Orientale e l'Africa Mediterranea,il Giappone invece il Sudest Asiatico.In qualche caso,un Paese è "gestito" da due gruppi.Taiwan e Singapore sono divisi tra Giappone e Stati Uniti,l'Argentina è divisa tra Stati Uniti e Comunità Europea ,la Malesia tra Comunità Europea e Giappone; infine l'India tra tutti e tre.
 La strategia di Rockfeller-scrive Will Banyon-svela anche qualcosa di fondamentale nel rapporto tra ricchezza e potere:non conta quanti soldi hai,ma quanto sei in grado di organizzare e gestire queste organizzazioni,che orientano le idee e le politiche delle varie nazioni,lasciando ai rispettivi governi,e ai loro membri,solo responsabilità di facciata"

Scrivendo alla rubrica "Lettere al Direttore" sul New York Times del 20 agosto 1980,David Rockfeller,il presidente della Chase Manhttan Bank,per difendere i principi della "Trilateral Commission" ,ha rilasciato una dichiarazione di questo genere: "La Trilateral Commission" consiste,in realtà,in un gruppo di cittadini,che si riuniscono perchè interessati a creare la maggiore comunità di intenti e cooperazione possibile tra alleati internazionali".

Questa,però,non è l'impressione che aveva avuto il Senatore degli Stati Uniti Barry Goldwater,che espresse il proprio punto di vista,in modo meno leggero,nel suo libro Senza scuse,nel quale analizzava la situazione in questi termini:"La nuova sette internazionale di David Rockfeller vuole essere il veicolo con il quale consolidare,a livello globale,gli interessi delle multinazionali e delle grandi banche,attraverso il controllo politico degli Stati Uniti".

Il senatore Jesse Helms,in un discorso tenuto il 15 dicembre 1987 davanti al Senato degli Stati Uniti,andava ancora piu a fondo,affrontando l'aspetto dell'influenza di queste organizzazioni private:

"Questa campagna contro il popolo americano,contro la cultura e i valori tradizionali del popolo americano,è una strategia sistematica di tipo psicologico.E' orchestrata da una vasta rete di gruppi di pressione,espressione non solo della "Costa Est",ma anche del radicalismo di sinistra.Tra di loro,possiamo citare il Dipartimento di Stato,quello del Commercio,le banche centrali ,le multinazionali ,i mass media, l'establishment della cultura ,l'industria dell'intrattenimento e le maggiori organizzazioni no-profit.Signor Presidente,un attento esame di ciò che sta accadendo dietro le quinte degli avvenimenti mondiali,rivela che tutti questi gruppi di potere stanno lavorando per creare quello che alcuni chiamano il "nuovo ordine mondiale".Le organizzazioni private,come il "Council on Foreign Realtions" ,la "Dartmouth Conference" , L'Aspen Institute for Humanistic Studies" ,l'Atlantic Insitute e il Bilderberg Group" servono a diffondere e a coordinare i piani di questo "nuovo ordine mondiale",nei settori vitali degli affari,della finanza,della cultura e dell'amministrazione...L'influenza dei loro membri  all'interno del nostro establishment politico sta diventando un dato di fatto,nella nostra realtà quotidiana.Questa influenza cosi forte lavora,a lungo termine,contro la sicurezza della nostra nazione.Rappresenta un'ingerenza che,se non controllata,potrebbe,in ultima analisi,sovvertire il nostro ordine costituzionale".
 Non è interessante? Questa è esattamente la conclusione alla quale è giunto Antony Sutton,che in Trilateral Observer scrive: "I membri della "Trilateral Commission" hanno rifiutato la Costituzione americana e il processo politico democratico".
 Goldwater conclude Senza scuse,con questa frase: "Quello che i membri della "Trilateral Commission" vogliono,in realtà ,è creare un potere economico mondiale superiore a quello politico dei singoli governi nazionali...in qualità di organizzatori e gestori di questo potere,vogliono governare il futuro".
 Questi critici stavano mettendo in guardia da quello che stava accadendo negli anni 70' e 80' e si ispirava alla politica imperialista,portata avanti da George Ball-il Sottosegretario di Stato per le questioni economiche sia sotto J.F Kennedy che sotto Lyndon Johnson-e presentata alla riunione del Bilderberg tenutasi a Mont Tremblant (Canada) nel 1968.Come venne fatto notare successivamente,Ball faceva partire il suo ragionamento da una domanda:"Come possono,le leadership delle multinazionali,trovare legittimazione al proprio potere di prendere decisioni,che avranno pesanti effetti sulla vita economica di intere nazioni,delle quali i governi eletti dal popolo hanno solamente limitate responsabilità?".
 L'unica risposta che può venire in mente è che organizzano una crisi,che unisca le nazioni "libere" in una comunione di intenti contro un pericolo mondiale,sia esso economico,politico e terroristico.Questa è proprio la direzione che hanno assunto le politiche della Trilateral.
 I metodi sono evidenziati in un "ingenuo" documento del 1974,"La crisi della democrazia",scritto da Samuel Huntington (politologo di Harvard) ,da Michel Crozier (un sociologo francese,membro della Accademie des sciences morales et politiques) e da Joji Watanuki (membro giapponese della Trilateral).Il loro scritto sottolineava "il bisogno di instaurare un dialogo tra il Dipartimento di Stato e le multinazionali;il primo eserciterà pressione sui Paesi sviluppati,affinchè adottino legislazioni liberiste e contrarie ai nazionalismi;le seconde forniranno al Dipartimento di Stato le loro conoscenze sui Paesi in cui operano".
 Il documento ,inoltre,afferma che una repubblica democratica "è l'unica via per imporre l'autorità,ma non necessariamente è  applicabile in tutti i suoi aspetti...E' auspicabile porre dei limiti a un'estensione troppo ampia della politica democratica...Un buon governo dovrà avere la capacità di prospettare una crisi clamorosa,in modo da poter richiedere ai propri cittadini dei sacrifici per poterla fronteggiare... In diverse situazioni,l'esperienza,la maturità e i talenti particolari dovranno superare il valore della democrazia,al fine di imporre l'autorità...Gli scenari in cui si possono adottare le procedure democratiche sono,in poche parole,limitati".
 Sembra piuttosto repressiva,come visione,no?

  Scritto da anglotedesco 

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