Scritto da
Fausto Carotenuto
Adriano, "uno dei nostri", lascia il 5stelle perché non ce la fa più a stare in un movimento azienda guidato da Casaleggio, dove non c’è libertà, ma un clima di terrore.
Stessa visione, stessa delusione, stessa enorme preoccupazione per questa sollecitazione del fanatismo adoperato come clava per tenere insieme un movimento sostanzialmente dominato da un signore non eletto, Casaleggio. Dai fini e dalle connessioni per nulla trasparenti.
“Lascio perché il clima è diventato irrespirabile. Competizione, verticismo, caccia alle streghe. Non posso più stare dentro un movimento che epura chi esprime la propria opinione. E' ormai un movimento aziendale. Non capisco perchè Casaleggio debba decidere senza condividere con l'assemblea"
«Non vedo con quale ruolo Casaleggio influenzi la cultura degli elettori senza averne prima parlato con noi»
«Nel Movimento c'è un clima da caccia alle streghe, c'è un'estremizzazione delle posizioni». «Invece che fare la rivoluzione si è instaurata la strategia del terrore».
Adriano, "uno dei nostri", lascia il 5stelle perché non ce la fa più a stare in un movimento azienda guidato da Casaleggio, dove non c’è libertà, ma un clima di terrore.
Da tempo
con Adriano Zaccagnini condividevamo le stesse posizioni sul 5stelle,
lui da dentro e noi da fuori.
Stessa visione, stessa delusione, stessa enorme preoccupazione per questa sollecitazione del fanatismo adoperato come clava per tenere insieme un movimento sostanzialmente dominato da un signore non eletto, Casaleggio. Dai fini e dalle connessioni per nulla trasparenti.
Ma
noi respiravamo bene fuori, nonostante gli attacchi dei fanatici
grillini ogni volta che scrivevamo qualche cosa di sensato su questa
brutta storia del 5stelle. Mentre lui in quel gruppo parlamentare
rischiava ogni giorno l’asfissia. Lui, cresciuto libero nei campi della
permacultura e nei movimenti spirituali ed olistici, si era ritrovato
circondato da fanatici eterodiretti gonfi di odio, che si autodefinivano
talebani e bloccavano ogni discussione creando un clima di sospetto e
di terrore intorno a quattro argomenti piccoli piccoli.
Proprio come gli estremisti che monopolizzavano le inconcludenti assemblee studentesche degli anni settanta… E che finirono per alimentare le fila incoscienti del terrorismo. Guai a dissentire dalla linea del vertice non eletto... Mentre ad un gruppo di brave persone, libere e oneste, nel 5 Stelle non è stata lasciata altra strada che quella di “accomodarsi”… subendo per giunta una gogna di improperi, odio e falsità.
Proprio come gli estremisti che monopolizzavano le inconcludenti assemblee studentesche degli anni settanta… E che finirono per alimentare le fila incoscienti del terrorismo. Guai a dissentire dalla linea del vertice non eletto... Mentre ad un gruppo di brave persone, libere e oneste, nel 5 Stelle non è stata lasciata altra strada che quella di “accomodarsi”… subendo per giunta una gogna di improperi, odio e falsità.
Adriano
in questi mesi si è prodigato in tutti i modi, come Vicepresidente della
Commissione Agricoltura, con proposte di legge e con interrogazioni
parlamentari. E cercando di introdurre un po’ di senso e di libertà in
un movimento che si è autoridotto ad un gruppo di persone con lo spirito
in gabbia.
Ma non era più possibile, e ha fatto bene a venire fuori a respirare aria pura.
Ora i
fanatici del movimento diranno la solita stupidaggine che l’ha fatto per
i soldi, quando l’avidità è quanto di più lontano ci sia da Adriano… e
cercheranno di sporcare la sua immagine… Ma non faranno altro che
continuare a sporcare la propria coscienza, svenduta a disegni che
nemmeno immaginano, in cambio dell’adrenalina di un po’ di odio.
Ora Adriano potrà fare qualcosa di più costruttivo, e speriamo di essere veramente in tanti a sostenerlo.
Alcune frasi di Adriano oggi, nel lasciare il movimento di Grillo:
“Non
mi sento piu’ a mio agio, non riesco a lavorare serenamente. C’e’ un
clima irrespirabile, non ho la forza di continuare a combattere da
dentro una guerra intestina che non ha senso”.
”Non e’ un partito aziendalista ma
un movimento aziendalista in cui la strategia politica e’ calata
dall’alto. D’altronde dopo 20 anni di berlusconismo, non poteva che
nascere un Berlusconi 2.0”“Lascio perché il clima è diventato irrespirabile. Competizione, verticismo, caccia alle streghe. Non posso più stare dentro un movimento che epura chi esprime la propria opinione. E' ormai un movimento aziendale. Non capisco perchè Casaleggio debba decidere senza condividere con l'assemblea"
«Non vedo con quale ruolo Casaleggio influenzi la cultura degli elettori senza averne prima parlato con noi»
«Nel Movimento c'è un clima da caccia alle streghe, c'è un'estremizzazione delle posizioni». «Invece che fare la rivoluzione si è instaurata la strategia del terrore».
Vedi il filmato della conferenza stampa di Adriano: http://video.repubblica.it/dossier/movimento-5-stelle-beppe-grillo/m5s-zaccagnini-ora-al-posto-della-rivoluzione-c-e-il-terrore/133029/131546
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