lunedì 17 giugno 2013

ATTENTATO DAVANTI A PALAZZO CHIGI: FALSO ANCHE IL FRAME DELLA TELECAMERA DI SORVEGLIANZA

 
L'indagine sui "fatti" occorsi a Roma il 28 aprile scorso prosegue, enucleando altre incongruenze inerenti alla versione ufficiale. In particolare sono state analizzate le stranezze riguardanti il fotogramma che immortalerebbe il momento cui Preiti spara a bruciabelo al Carabiniere Giuseppe Giangrande. Le contraddizioni degli eventi, secondo la ricostruzione dei media di regime, nonché il cui prodest sono sviscerati nel recente articolo "Attentato davanti a Palazzo Chigi: un false flag all'italiana", 2013, cui si rimanda per maggiori informazioni.
 

LE AUTO

a) Le auto sulla destra appaiono come modellini bidimensionali. Infatti manca il lunotto posteriore che, data l'angolazione prospettica, si dovrebbe vedere. Inoltre se ne scorgono molte di più di quanto ci aspetteremmo. Semplicemente colui che ha realizzato il falso ne ha replicato i profili, dimenticandosi di riportare le vetture come avrebbero dovuto vedersi in prospettiva.
b) Il modello è inesistente (si noti la curvatura del profilo posteriore e l'enorme finestrino laterale posteriore). Si è cercato di realizzare una Audi 8 da rappresentanza, ma con poco successo.


 

 
LE OMBRE

a) Sono nella direzione sbagliata, se si confrontano con le immagini fornite dai TG nazionali pochi istanti dopo gli spari. Si noti, infatti, come nei fotogrammi di RAI News 24 le ombre si allunghino verso la garitta, mentre nel frame in esame divergono da essa. In pratica, se nelle immagini di RAI News 24 le ombre corrispondono alle 11:30 circa, nelle immagini contraffatte della telecamera di sorveglianza esse si riferiscono ad almeno due ore prima.
b) Il paletto sulla sinistra nell'inquadratura non proietta alcuna ombra. Il falsario ha semplicemente dimenticato di disegnarla.
c) L''uomo in fondo alla scena getta un'ombra appena accennata.

I TURISTI

a) L'omino con la maglietta bianca (cerchiato di verde) appare avere un braccio con due gomiti ed una mano senza dita lunga come un avambraccio.
b) In base alle sequenze di RAI News 24 e del TG COM, si evince che i turisti presenti nelle immagini falsificate della telecamera di sorveglianza, si trovano proprio sulla posizione del blindato dei Carabinieri, il che è dimostrazione palese che, anche in questo caso, si tratta di mero fotomontaggio.

 
I CARABINIERI DI GUARDIA

a) Giuseppe Giangrande, stando alla ricostruzione fornita da questo frame, è stato colpito a bruciapelo dal Preiti, mentre si trovava davanti alle barriere di protezione, ma nelle immagini televisive egli appare steso a terra dietro alle transenne medesime, a circa sette metri dalla garitta e fuori dal campo visivo della telecamera di sorveglianza.
b) Il militare che si nota di spalle appare tranquillo e rilassato, con le braccia incrociate dietro la schiena, nello stesso istante in cui Preiti punta la pistola contro Giangrande. E' un modo davvero strano di reagire ad un'azione di quel genere...

LE TELECAMERE DI SORVEGLIANZA

a) Le telecamere di sicurezza attuali hanno una definizione video ben superiore a quella che mostra il fotogramma fornito ai media dalle autorità.
b) In base alle verifiche svolte, non risulta siano installati impianti di video sorveglianza nel punto compatibile con l'angolazione di inquadratura del frame esaminato.





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