Nota:
E questo dimostra che, anche se non in forma lampante, la nostra lotta sta avendo successo, e dobbiamo continuare così.
Se poi anche la vicina Serbia (*) privatizza, o comunque mette sotto controllo stretto, la Banca centrale, allora la diga sta veramente per scoppiare e sarà bene cohe cominciamo a pensare ad una nuova economia, ad una nuova politica, una nuova forma di convivenza sociale più equa e a misura d’uomo.
Per capire chi è M.Travaglio, se scomodiamo la matematica , in
tono assertivo direi:
Travaglio sta ai suoi fanatici fans, come il NWO sta al 95% della
popolazione della terra [Spiegalevele]
Insomma, se anche IlFattoQuotidiano comincia a sguinzagliare
i suoi giornalisti per chiedere“Come mai la Banca d’Italia appartiene alle
banche private, quelle stesse banche che dovrebbe controllare?“, vuol dire che
le cose stanno cambiando, e, lasciatemelo dire, possiamo essere orgogliosi
perchè, se l’informazione ufficiale non può più ignorare certi temi, che fino a
poco tempo fa erano rigorosamente tabù, un po’ di merito, noi tutti del web,
che linkiamo, postiamo, condividiamo, e ogni tanto usciamo in convegni, o
andiamo a fare domande scomode
(come il mitico Daniele di Luciano in una famosa occasione,
dove Travaglio ha detto delle cose che secondo me farebbe bene a vergognarsi di
aver detto, vedi video sotto), beh, dicevo, un po’ di merito ce l’abbiamo. (a
proposito, Travaglio cosa farà? Dirà che si era sbagliato? Stiamo a vedere…)
E questo dimostra che, anche se non in forma lampante, la nostra lotta sta avendo successo, e dobbiamo continuare così.
Se poi anche la vicina Serbia (*) privatizza, o comunque mette sotto controllo stretto, la Banca centrale, allora la diga sta veramente per scoppiare e sarà bene cohe cominciamo a pensare ad una nuova economia, ad una nuova politica, una nuova forma di convivenza sociale più equa e a misura d’uomo.
(*) LA SERBIA VERSO UN NUOVO SISTEMA BANCARIO. FMI SUL PIEDE DI GUERRA
In Serbia il Governo ha capito: bisogna riformare il sistema bancario dissociandosi dal modello bancario europeo. Si dimette per protesta il governatore della Banca Centrale Serba, Dejan Soskic. Il suo mandato sarebbe scaduto nel 2016.
La prima vera grande reazione politica a questa dittatura bancaria
parte proprio dai Balcani, con la legge serba appena varata che limita fortemente l’indipendenza della Banca Centrale.Una notizia passata in sordina tra le notizie flash che i grandi quotidiani hanno copincollato dalle agenzie di stampa.
La cosa ancora più preoccupante è che la notizia sarebbe stata
totalmente ignorata se il Fondo monetario Internazionale (FMI) non
avesse deciso di esprimere pubblicamente la sua contrarietà alla legge
varata dal nuovo esecutivo guidato dal premier socialista Ivica Dacic.
Ma la situazione serba ci riguarda da vicino, non solo perché si
trova poco distante dal nostro paese, ma anche perché è situata in un
polo strategico tra i paesi di confine dell’Europa stessa, non troppo
distante dalla Grecia.Insomma la Serbia è ormai una spina nel fianco per la BCE che
potrebbe causare delle fortissime repressioni qualora venisse a
compromettere l’intero sistema bancario europeo. Il rischio di contagio è
infatti altissimo. Questo partirebbe dalla serbia per giungere poi in
Grecia, poi in Italia e in Spagna per poi diffondersi in tutta l’Europa.E
dunque, quali sono le colpe di questo nuovo governo socialista Serbo?
La colpa in sostanza è di aver legiferato in modo da limitare il potere
della Banca centrale serba a vantaggio del paese e delle ingerenze dell’economia reale.
Grazie alla nuova legge approvata questa mattina, il Parlamento serbo,
guidato da un governo socialista, supervisionerà tutti i provvedimenti e
le azioni della Banca Centrale serba intervenendo quando necessario. La
politica monetaria del vecchio governatore della banca centrale serba,
il filo-europeista Dejan Soskic, era stata infatti giudicata “troppo restrittiva per il paese“.Si
è trattato quindi di un atto di tutela verso il paese stesso che però
la stampa ha presentato come un problema per la stabilità bancaria
europea e serba, che ha fatto drizzare le orecchie sia alla BCE sia al
FMI. Qualcuno insomma, dalla periferia, ha osato sfidare sua maestà: la Banca Centrale Europea.
Fonte: http://www.you-ng.it/
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