lunedì 24 giugno 2013

SENTENZA CONTRO EQUITALIA

Per chi ha vertenze in corso con Equitalia ecco una notizia di estremo interesse “tecnico/giuridico”, che potrà togliere la cappa di terrore che invariabilmente queste cose generano sulle vittime.
Preso pari pari dal sito “Movimento Sovrano” che l’ha appena pubblicato…
Jervé


Sentenza contro Equitalia…

Ciao Fratello Caro  Una gran bella Sentenza scovata dal nostro Fratello Bruno: Onore a te ed al Tuo Essere! Namastè.
    La Cassazione Civile Tributaria n. 4516 del 22 febbraio 2012, stabilisce che la cartella di pagamento non può limitarsi a riportare la cifra globale degli interessi dovuti. Al contrario, in essa deve essere indicato come si è arrivati ad un dato calcolo, specificando le singole aliquote a base delle annualità prese in considerazione.

    L’operato di Equitalia non deve risultare ricostruibile soltanto attraverso difficili indagini che non competono al contribuente, perché se così fosse, risulterebbe violato il diritto di difesa del destinatario dell’atto.
    La Cassazione ha precisato che sono illegittimi tutti gli atti di riscossione notificati dopo giugno 2008, se privi dell’indicazione della base di calcolo degli interessi: quindi sono tutte illegittime le cartelle Equitalia notificate dopo giugno 2008.
    ed anche:
     
    La Commissione Tributaria regionale del Piemonte, con sentenza n. 92 del 1° ottobre 2012, ha stabilito che l’atto di riscossione deve indicare tutti quegli elementi che consentano al contribuente di verificare la correttezza dei calcoli effettuati dal concessionario.

Mmmm. Mi sà di N.A.C……
Ancora Da Bruno:

“Bene ora cambiando il soggetto da Equitalia leggiamo insieme, BANCHE. Il prodotto non cambia.!”
Con le BANCHE E’ la stessa cosa!
Ovvero in Cassazione qualcuno ha fatto ricorso citando Equitalia ed ha vinto, come abbiamo visto, ergo se qualcuno arrivasse per Cassazione a citare la/le Banche il dispositivo di Sentenza non può che essere uguale. Invertendo l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia.
Capisci Sandro, la forza della N.A.C., noi ti notifichiamo che sappiamo quello che tu sai, Tu sai di essere a posto? No?
Allora, sai anche che perderesti in caso di citazione in giudizio. Quindi abbandoni Nave ed equipaggio.
Alla Schettino per intenderci.

Ecco che “succede l’insperato”, ovvero si dileguano nel silenzio, preferendo la via dell’esilio a quella del disonore ma io aggiungo
della Pubblicità, perché di Onore hanno ben poco, si perché Loro è proprio di questa che hanno Terrore.
“Più persone lo vengono a sapere, più danni Noi riceviamo! Allora stiamo zitti che è meglio.”
Così ragionano Loro.


Con Amore
Sandro di Gaia
http://www.iconicon.it/blog/2013/06/sentenza-contro-equitalia/

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