Con l’ultima versione del
kit hydrogen fuel cellssi apre per la nostra automobile (ma non solo) un nuovo capitolo
fatto di consumi pressoché dimezzati ed emissioni prossime allo zero.
BREAKING NEWS! Sappiamo
già perfettamente quello che è destinato a succedere dalla pubblicazione di
questo articolo in poi: la notizia fa il giro del web in un lampo e il video
diventa uno dei più virali di sempre…
Per questo siamo
orgogliosi di essere stati vicini a questo progetto, di averci creduto e di
poter oggi annunciare da queste pagine un primo passo concreto nel futuro.
ORA.
Un passo che pressoché
ognuno di noi potrà fare, poiché la politica dei prezzi scelta dai produttori è
tale da far arrivare questa nuova possibilità tecnologica al grande pubblico.
La cella HHO - click per ingrandire
Ma facciamo un passo
indietro:BLULAB, un produttore inglese con team ingegneristico italiano, dopo
aver perfezionato per lungo tempo la tecnologia HHO
Cellstudiando kit per varie applicazioni del settore
automotive, dalle automobili utilitarie alle ammiraglie, ai camion, alle
macchie movimento terra, alle imbarcazioni a motore, ha ora presentato una
versione ad alte prestazioni della cella e dell’elettronica di controllo che
risolve brillantemente gli inconvenienti ed interrogativi che altri produttori,
incamminatisi sulla promettente strada dell’HHO chiamato anche“Ossidrogeno” o
“Gas di Brown”, hanno riscontrato nell’ottimizzazione dei parametri di
funzionamento, in particolare riguardo al fuel consumption:l’abbattimento del
consumo di carburante infatti è un aspetto di prima importanza, che in questo
caso viene portato a risultati estremamente brillanti da una modulazione
dinamica della miscela in funzione dei regimi, grazie ad una elettronica
sofisticata.
Alla base della tecnologia
vi è il gas Ossidrogeno che, ottenuto dall’acqua per processo di elettrolisi,
ha delle proprietà stupefacenti che ne permettono applicazioni innovative in
molti altri settori oltre a quello dei trasporti con veicoli a motore:
nel riscaldamento degli
edifici e nel settore cucina, grazie all’efficienza della fiamma, alla
perfezione della combustione esente da fumi e al fatto che non è più necessario
lo stoccaggio del gas, che viene infatti generato dall’acqua all’occorrenza.
nel settore industriale
dove i cannelli ad Ossidrogeno permettono saldature e lavorazioni altrimenti
impossibili.
nel settore medicale dove
per elettrolisi si ottengono composti ionici con proprietà particolari.
Insomma, grazie alle sue
ancora inesplorate proprietà, l’acqua sarà una delle nostre compagne
nell’avventura tecnologica del futuro, e la sigla HHO sarà sempre
più presente negli oggetti utili del nostro paesaggio quotidiano.
E questo futuro, lo
ripetiamo ancora, parte da oggi, è già arrivato, è qui, con un kit di water car
conversiondi ultima generazione.
Sia che abbiamo una
automobile a benzina, che a gasolio o a gas, il nostro meccanico di fiducia
potrà sulla base delle specifiche del produttore, installare il kit sulla
nostra autovettura, furgone, camion, trattore, mietitrebbia, scavatore,
motoscafo.
Quattro argomenti
irresistibili renderanno il kit BLULAB, nei diversi tipi per cilindrate
crescenti, un componente obbligatorio della nostra mobilità:
azzeramento delle
emissioni inquinanti,
molta più potenza al
nostro veicolo
risparmio di carburante
(fuel saver),
recupero estremamente rapido
del prezzo di acquisto del sistema.
Aspetti normativi
Per quanto riguarda un
risvolto importante di questa applicazione tecnologica, l‘installazione dei kit
ad idrogeno non richiede omologa.
Possono infatti essere
installati come economizzatori sicuri ed a norma di legge,relativamente
all’omologazione “tipo di autoveicoli alimentati a idrogeno” la modifica alla direttiva 2007/46/CE ha
fissato norme armonizzate sulla fabbricazione degli autoveicoli al fine di
garantire il buon funzionamento del mercato interno e, al tempo stesso, un
elevato grado di tutela della sicurezza pubblica e dell’ambiente. In sostanza
nella normativa allegata al termine dell’articolo è specificato che NON
esistono disposizioni che disciplinino il campo della proposta, in pratica non
c’è nessuna legge!
Se in campo di trazione
non c’è attualmente disposizione di legge, in campo di generatori di energia
elettrica il GSE ci ha pensato; vi sono tantissime installazioni di celle ad
idrogeno su generatori ad olio vegetale tant’è vero che il GSE per detti
potenziamenti rilascia i certificati verdi, vedi:
D.M. 21/12/2007:
“Approvazione delle procedure per la qualificazione di impianti a fonti
rinnovabili e di impianti a idrogeno, celle a combustibile e di cogenerazione
abbinata al teleriscaldamento ai fini del rilascio dei certificati verdi” (G.U.
19/01/2008, n. 16, S.O.)
Nel sito del GSE è
possibile reperire diversa documentazione, vedi link:
http://www.gse.it/it/Ricerca/Pages/default.aspx?k=celle%20a%20combustibile&f=&r=&p=0&o=&u=
I certificati
corrispondono ad una certa quantità di emissioni di CO2: se un impianto produce
energia emettendo meno CO2 di quanto avrebbe fatto un impianto alimentato con
fonti fossili (petrolio, gas naturale, carbone ecc.) perché impiega “fonti
rinnovabili”.
In Italia i certificati
verdi sono emessi dal GSE su richiesta dei produttori di energia da fonti
rinnovabili.
I Certificati Verdi sono
introdotti dal decreto di liberalizzazione del settore elettrico noto come
Decreto Bersani. Il decreto di attuazione della direttiva 96/92/CE stabilisce
che i produttori possano richiedere i certificati verdi per 8 anni (per
impianti entrati in servizio o revisionati dopo l’aprile del 1999) e per 15
anni per impianti successivi al 31/12/2007 (norma in finanziaria 2008).
I certificati verdi
permettono alle imprese che producono energia da fonti convenzionali (petrolio,
carbone,metano, eccetera) di rispettare la legge che obbliga ogni produttore o
importatore di energia a usare fonti rinnovabili per il 2%.
L’Autorità per l’Energia
ha approvato la delibera con la quale si determina il valore medio del prezzo
di cessione dell’energia elettrica dell’anno 2012, ai fini della
quantificazione del prezzo di collocamento sul mercato dei certificati verdi
per l’anno 2013. Prezzo fissato a 77 euro/MWh.
Conclusioni
Concludiamo quindi con una
massima…
L’ORO BLU, energia a basso
costo, risponde perfettamente alle esigenze della popolazione di quest’epoca,
nella quale le persone aspirano ad essere liberi ed indipendenti dall’ORO NERO.
Beh, a questo punto ho da
dire una sola cosa:
http://www.blulabresearch.org
Oltre naturalmente ad
augurarvi con questo video un buon viaggio nel vostro futuro, con la
nuovaBLULAB water fuel cell.
Jervé
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