venerdì 2 ottobre 2015

INOSITOLO: DARSI UNA RIPULITA PER SOSTENERE UMORE E ATTIVITÀ ORMONALE

La forza dell'inositolo, una delle più importanti sostanze naturali in grado di regolare contemporaneamente metabolismo, stato psichico e disintossicazione epatica, è nella sua molteplicità di azione.
Le più generose fonti alimentari di INOSITOLO sono rappresentate dalla crusca
E DAI CEREALI INTEGRALI, dal lievito di birra, dagli agrumi, dalle carni in genere ed in modo particolare dal fegato.

Alcuni esempi di cereali integrali facilmente reperibili sono:

Frumenti (grano duro, grano tenero, medio e piccolo farro, spelta, kamut ecc) e relative farine (inclusi cuscus e bulgur), orzo, farro, mais e relativa farina, miglio, avena e relativa farina, riso, riso selvaggio, segale, sorgo, teff e triticale.

Chi pensa a questa sostanza, conosciuta anche col nome mesoinosite o di vitamina B7, come a un farmaco specifico, è fuori strada.

Per anni il suo impiego è stato sempre collegato all'azione disintossicante per gli importanti effetti che ha sulla efficienza dei mitocondri. L'inositolo cioè facilita la respirazione e il corretto funzionamento degli organi che ne contengono un numero elevato, come i muscoli, il fegato e la pelle.

Negli ultimi anni però è emersa dalla ricerca scientifica la sua azione di "secondo messaggero", determinante nella regolazione di molti aspetti del metabolismo.

Come abbiamo già segnalato, il "secondo messaggero" aiuta il passaggio di un'informazione che arriva alla cellula verso il suo interno e inositolo svolge specificamente questa funzione (Tran CH et al, Front Physiol. 2014 Jun 30;5:243. doi: 10.3389/fphys.2014.00243. eCollection 2014).




L'inositolo si comporta quindi come un rapidissimo trasportatore d'informazioni che attivano almeno una trentina delle più importanti azioni enzimatiche e metaboliche dell'organismo.

Questo spiega perché anche solo negli ultimi mesi una serie di lavori scientifici ha incrementato il numero di possibili azioni benefiche della integrazione con questa sostanza.

Un gruppo di ricercatori giapponesi ha pubblicato su Journal of Pediatrics Endocrinology & Metabolism i risultati di una ricerca che evidenzia quanto un aumentato consumo di inositolo e una sua dispersione con le urine possano essere indicatori di una tendenza diabetica o comunque di una aumentata resistenza insulinica (Satake E et al, J Pediatr Endocrinol Metab. 2015 Sep 11. pii: /j/jpem.ahead-of-print/jpem-2015-0107/jpem-2015-0107.xml. doi: 10.1515/jpem-2015-0107. [Epub ahead of print]).

Pochi giorni prima, un gruppo di ginecologi californiani aveva pubblicato su Reproductive Sciences un lavoro analogo, evidenziando che una alterata regolazione dell'inositolo nel primo trimestre di gravidanza è poi correlata ad una maggiore incidenza di diabete gravidico (Murphy A et al, Reprod Sci. 2015 Sep 8. pii: 1933719115602767. [Epub ahead of print]).

Si conferma quindi sempre di più la relazione tra inositolo e metabolismo degli zuccheri e questi risultati indicano la sua utilità di supporto in tutte le condizioni di resistenza insulinica.

Classicamente, l'utilizzo di almeno 2 grammi di inositolo da assumere al mattino prima della prima colazione, anche per periodi prolungati, contribuisce al miglioramento della policistosi ovarica o PCO (con specifica regolazione ormonale) e nel trattamento dell'acne (anche qui due grammi al giorno anche per periodi prolungati), sia come trattamento esclusivo sia in affiancamento alle terapie utilizzate per il suo trattamento (antibiotici, pillola, retinoidi).

Nel giugno scorso un lavoro francese aveva confermato su modelli animali il miglioramento della sensibilità insulinica dovuta alla somministrazione di inositolo e aveva anche confermato che la sua somministrazione ne impediva lo svuotamento cellulare, prevenendo i fenomeni correlati poi al diabete (Croze ML et al, Br J Nutr. 2015 Jun 28;113(12):1862-75. doi: 10.1017/S000711451500121X. Epub 2015 May 20).

Ma non ci si ferma qui, perché un gruppo di psichiatri americani della University of Maryland School of Medicine, di Baltimora, ha valutato lo stesso tipo di problema (svuotamento di inositolo dalle cellule cerebrali) in relazione alla depressione; quanto meno inositolo contengono le cellule cerebrali, tanto più facile è lo sviluppo di depressione (Chiappelli J et al, Neuropsychopharmacology. 2015 Aug;40(9):2157-64. doi: 10.1038/npp.2015.57. Epub 2015 Feb 27).

Sappiamo con certezza che l'inositolo, con la sua azione di regolazione energetica è in grado, in modo naturale, di migliorare il tono dell'umore e di avere un effetto antidepressivo di forte significato.

L'integrazione con inositolo (dai 2 ai 3 grammi al giorno) riesce probabilmente a impedirne lo svuotamento a livello cerebrale e consente di mantenere i tono dell'umore su un livello positivo.

Ecco allora che la somma di azioni importanti si allunga sempre di più. inositolo è in grado di favorire:

Disintossicazione epatica (in questo caso anche Dima Hepa è di forte utilità)

Controllo dell'Acne

Modulazione della Policistosi ovarica

Azione antidepressiva

Miglioramento della sensibilità insulinica

Prevenzione diabetica

Supporto alla chemioterapia

Regolazione ormonale

Inositolo migliora la sensibilità insulinica attivando, come l'attività fisica, i canali di trasporto del glucosio (GLUT4) indispensabili a contrastare la resistenza insulinica provocata da molte abitudini alimentari scorrette.

Quando uso inositolo nelle mie indicazioni o nelle mie prescrizioni ho la sensazione di agire sulla "carburazione" di un motore (se volessimo usare una similitudine automobilistica), regolandone la sua azione in modo fine e gentile.

Con la certezza di continuare a usare per l'organismo segnali di fine regolazione naturali, efficaci nell'ottenere una regolazione che spesso neanche molti farmaci sono in grado di dare.

Attilio Speciani

Allergologo e Immunologo Clinico

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