giovedì 29 ottobre 2015

L'IRAN ASPIRA AD UNIRSI ALLA BANCA DI SVILUPPO DEI BRICS


La NDB nasce come istituzione alternativa alla Banca Mondiale e al Fondo Monetario Internazionale

Le autorità iraniane hanno espresso l'intenzione di entrare nella nuova Banca di Sviluppo dei BRICS, nel tentativo di espandere i suoi legami economici con i Paesi membri.

Il Vice Ministro dello Sviluppo Economico dell'Iran, Mohamed Jazaí, ha espresso il desiderio del governo iraniano di aderire alla Banca di Sviluppo del BRICS. La dichiarazione è stata fatta nel corso di un incontro con il ministro dell'Industria del Brasile, Armando Monteiro, riporta RIA Novosti.


La tanto annunciata Nuova Banca di Sviluppo (NDB) o Banca dei BRICS è ufficialmente operativa dal 7 luglio, con la prima riunione del suo consiglio di amministrazione a Mosca.

La NDB, con circa 100 miliardi di dollari di capitale da investire in infrastrutture pubbliche, si presenta come un'istituzione alternativa alla Banca Mondiale e al Fondo Monetario Internazionale.

La nuova banca fornirà fondi per progetti infrastrutturali e di sviluppo nei paesi BRICS. Ogni nazione avrà pari voce nella gestione della banca, indipendentemente dalle dimensioni del PIL.


Una Banca dei BRICS - alternativa al FMI per consentire alle nazioni di essere sempre meno dipendenti dalla moneta di riserva mondiale - era stata originariamente discussa al vertice BRICS nel 2012. Al Vertice del 2014 il quadro di riferimento per la Banca BRICS è stato approvato come "un sistema di misure che aiuti a prevenire molestie nei confronti di paesi che non sono d'accordo con le decisioni di politica estera da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati". Nel corso del VI summit dei Paesi BRICS a Fortaleza, in Brasile, i capi di stato e di governo di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica hanno annunciato la creazione della Banca BRICS, articolata nella New Development Bank(o NDB) e in un fondo di riserva monetaria chiamato Accordo sui Fondi di Riserva (Contingent Reserve Arrangement, CRA). De facto, i BRICS prendono le distanze dal Fondo monetario internazionale e dalla Banca Mondiale, istituzioni nate 70 anni fa nell’orbita del dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti d’America.


fonte:antidiplomatico

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