Anche in Italia sta per arrivare il kiwi rosso, frutto dal gusto delicato e dolce che si propone di essere un vero e proprio toccasana per la salute, grazie alla concentrazione elevata di antiossidanti e di vitamine. Si tratta, ovviamente, di una varietà nuova del frutto, che è stata sviluppata e messa a punto in Cina, dalla Deyang Professional Academy of Kiwi del distretto dello Sichuan. Sembra proprio, quindi, che il kiwi rosso, che è stato brevettato con il nome HFR18, rappresenti la nuova frontiera per quel che riguarda la produzione di frutta.
La novità è stata presentata all’Expo a Milano, in anteprima mondiale assoluta, presso il padiglione La Fattoria Globale gestito da World Association of Agronomists, ed è stata curata da Vivai F.lli Zanzi, Origine Group e Frutgrowing Equipment & Service. Tra le tante peculiarità che rendono il kiwi rosso unico e interessante c’è il fatto che è molto fertile, con una produttività eccellente e tempi di raccolta previsti, per il nostro Paese, nella settimana tra il 30 settembre e il 5 ottobre. Ma com’è davvero questo frutto? Le striature di colore rosso sono presenti sulla polpa in ogni parte, intervallate dal classico colore verde chiaro paglierino. Il tenore zuccherino è piuttosto alto, mentre il sapore è decisamente aromatico. Come detto, però, il vero punto di forza di HFR18 è rappresentato dal contenuto di vitamine: per esempio, l’acido ascorbico, cioè la vitamina C, in una concentrazione di 185 milligrammi ogni 100 grammi. Se si effettua un confronto con la varietà Hayward, si può notare un netto miglioramento, con un aumento di 100 milligrammi di vitamina C ogni 100 grammi.
Il panorama varietale del kiwi, dunque, da diversi anni vede novità e cambiamenti. La varietà più nota e più presente sulle nostre tavole è, appunto, la Hayward, che è quella a polpa verde, ma si stanno diffondendo sempre di più altre varietà appartenenti a A. chinensis e A. deliciosa, a polpa verde e gialla. Non si può dimenticare, poi, il baby kiwi, che fa parte di A. arguta. In pratica, il kiwi rosso si inserisce in uno scenario già variegato e in costante evoluzione. Si tratta di un kiwi bicolore ritenuto molto interessante dal mercato, che va ad affiancarsi a un altro tipo di kiwi rosso, il Red Sun 1.
Quest’ultimo si differenzia perché ha una polpa a maturazione di colore giallo, e solo la parte centrale, dove si trovano i semi, presenta una tonalità rossa sfumata e intensa. La forma è oblunga, mentre la buccia – o, per meglio dire, l’epidermide – è glabra, caratterizzata da un colore marrone piuttosto chiaro. Il sapore di questo kiwi rosso è ben più dolce rispetto a quello del kiwi verde, così come maggiore è la consistenza della polpa. Chiaramente, la valorizzazione di tale novità non potrà che passare, in futuro, attraverso una promozione adeguata, oltre che sulla cura e sulla diffusione del materiale vivaistico: sarà fondamentale, in altre parole, poter contare sulla realizzazione di impianti di produzione ad hoc.Il consigliere Conaf Gianni Guizzardi ha sottolineato che il fatto che la presentazione del kiwi rosso si sia tenuta in anteprima mondiale al padiglione WAA costituisce la conferma che all’interno di Expo è possibile proporre innovazioni e confrontarsi sulle tematiche che hanno a che fare con l’alimentazione. L’evento ha avuto un ruolo importante nella promozione della figura dell’agronomo, soprattutto dal punto di vista dell’innovazione e della ricerca.
Secondo gli agronomi, che non possono non essere interlocutori privilegiati nell’ambito del panorama agroalimentare di tutto il mondo, la progettazione del cibo sostenibile non può prescindere dall’alimentazione dei prossimi anni. Il kiwi rosso, quindi, è un elemento della biodiversità che ha trovato, nel padiglione degli agronomi mondiali, la migliore vetrina possibile.
Alice Zoccoli
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