Nel prossimo futuro, secondo i dati forniti dall’OMS, le malattie croniche (cancro, diabete, malattie cardiovascolari ecc.) potrebbero continuare ad aumentare nella fascia d’età compresa tra i 30 e i 70 anni se non verranno uniti gli sforzi a livello globale da parte di tutte le Nazioni.
Per lungo tempo la comunità scientifica ha ipotizzato che il consumo di frutta secca avesse un ruolo chiave nella prevenzione di tali malattie tuttavia, non esistevano prove certe a supporto di tale ipotesi. Alcuni ricercatori americani appartenenti al Center for Clinical and Translational Science, Mayo Clinic, Rochester, Minnesota e all’Università del Minnesota, Minneapolis hanno effettuato una revisione sistematica e una meta-analisi di 36 studi osservazionali (condotti su 30.708 pazienti) per realizzare un’analisi comprensiva con l’obiettivo di provare l’effettiva la relazione tra il consumo di frutta secca da parte degli esseri umani e la minor incidenza di alcune malattie.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nutrition Reviews e i risultati sembrerebbero dimostrare che esiste un collegamento diretto tra il consumo di frutta secca è la diminuzione del rischio di insorgenza di alcuni tipi di cancro come: il tumore del colon-retto, dell’endometrio e del pancreas. Da tale studio inoltre sembrerebbe non esistere alcuna relazione tra il consumo di frutta secca e la diminuzione dell’insorgenza del diabete di tipo 2.
Mentre diversi studi precedenti hanno esaminato gli effetti del consumo di frutta secca dal punto di vista della prevenzione dell’insorgenza di alcune malattie, gli autori dello studio hanno evidenziato che a causa della scarsità dei dati disponibili saranno necessari ulteriori studi per valutare con una maggiore accuratezza il legame esistente tra il consumo di frutta secca e l’insorgenza di singoli tipi di cancro.
«Questo è il primo studio che ha valutato la relazione tra il consumo di frutta secca e il rischio dell’insorgenza dei tumori. Il nostro studio suggerisce che il consumo di frutta secca può essere associato con la riduzione del rischio di tumori, tale studio può pertanto avere una ripercussione pratica. Notoriamente il consumo di noci ha effetti benefici sulle malattie cardiovascolari. Sulla scia di tali effetti benefici il nostro studio potrebbe rappresentare una spinta per un ulteriore cambiamento per tutti gli individui interessati a fare scelte alimentari migliori per ridurre il rischio sia di cancro sia di malattie cardiovascolari considerando la possibilità di integrare la propria alimentazione con della frutta secca. Tuttavia, prima di introdurre nella propria dieta della frutta secca, sarà necessario ponderare il contenuto calorico e di grassi dei diversi tipi di frutta secca» scrive Lang Wu, autore principale dello studio.by lswn
Per lungo tempo la comunità scientifica ha ipotizzato che il consumo di frutta secca avesse un ruolo chiave nella prevenzione di tali malattie tuttavia, non esistevano prove certe a supporto di tale ipotesi. Alcuni ricercatori americani appartenenti al Center for Clinical and Translational Science, Mayo Clinic, Rochester, Minnesota e all’Università del Minnesota, Minneapolis hanno effettuato una revisione sistematica e una meta-analisi di 36 studi osservazionali (condotti su 30.708 pazienti) per realizzare un’analisi comprensiva con l’obiettivo di provare l’effettiva la relazione tra il consumo di frutta secca da parte degli esseri umani e la minor incidenza di alcune malattie.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nutrition Reviews e i risultati sembrerebbero dimostrare che esiste un collegamento diretto tra il consumo di frutta secca è la diminuzione del rischio di insorgenza di alcuni tipi di cancro come: il tumore del colon-retto, dell’endometrio e del pancreas. Da tale studio inoltre sembrerebbe non esistere alcuna relazione tra il consumo di frutta secca e la diminuzione dell’insorgenza del diabete di tipo 2.
Mentre diversi studi precedenti hanno esaminato gli effetti del consumo di frutta secca dal punto di vista della prevenzione dell’insorgenza di alcune malattie, gli autori dello studio hanno evidenziato che a causa della scarsità dei dati disponibili saranno necessari ulteriori studi per valutare con una maggiore accuratezza il legame esistente tra il consumo di frutta secca e l’insorgenza di singoli tipi di cancro.
«Questo è il primo studio che ha valutato la relazione tra il consumo di frutta secca e il rischio dell’insorgenza dei tumori. Il nostro studio suggerisce che il consumo di frutta secca può essere associato con la riduzione del rischio di tumori, tale studio può pertanto avere una ripercussione pratica. Notoriamente il consumo di noci ha effetti benefici sulle malattie cardiovascolari. Sulla scia di tali effetti benefici il nostro studio potrebbe rappresentare una spinta per un ulteriore cambiamento per tutti gli individui interessati a fare scelte alimentari migliori per ridurre il rischio sia di cancro sia di malattie cardiovascolari considerando la possibilità di integrare la propria alimentazione con della frutta secca. Tuttavia, prima di introdurre nella propria dieta della frutta secca, sarà necessario ponderare il contenuto calorico e di grassi dei diversi tipi di frutta secca» scrive Lang Wu, autore principale dello studio.by lswn
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