E’ incredibile. Siamo alle solite. A distanza di poche decine di minuti dagli attacchi di Parigi che hanno sconvolto l’occidente, l’agenzia SITE, dell’israeliana Rita Katz, organizzazione specializzata nel monitorare il terrorismo sul web, ha immediatamente reso noto che dietro agli attentati c’era la regia di ISIS.
Per capire chi è Rita Katz e come opera la sua agenzia, rimandiamo a questo articolo di Massimo Mazzucco di Luogo Comune.
Ma non è finita qui! Dopo poche ore sono iniziate a circolare “indiscrezioni” secondo le quali dietro agli attentati ci sarebbe una regia siriana, e colpo di scena: E’ STATO TROVATO UN PASSAPORTO SIRIANO nel corpo di uno degli attentatori!
Esattamente come nel caso di Charlie Hebdo, dove gli attentatori avrebbero lasciato i documenti all’interno dell’automobile utilizzata per gli attentati, e come nel caso dell’11 Settembre, dove il passaporto saudita degli attentatori sarebbe addirittura sopravvissuto all’esplosione dell’aereo e alle fiamme. Il copione appare sempre lo stesso.
Per quanto mi riguarda – e come me moltissime persone, giornalisti, analisti – appare chiaro che gli Stati Uniti ed i loro alleati occidentali e mediorientali abbiano finanziato e agevolato ISIS.
Se non siete d’accordo, e preferite credere alle “versioni ufficiali”, credo non potrete negare quantomeno che hanno lasciato gli uomini del califfato liberi di conquistare quasi mezzo Iraq e mezza Siria senza intervenire, consentendo loro di assumere il controllo di basi militari (tra cui le moderne armi che gli USA avevano lasciato all’esercito iracheno) di pozzi petroliferi e giacimenti di gas (da rivendere al mercato nero, guadagnando, pare 3-4 milioni di dollari al giorno e persino sulle banche, tra cui la Banca Centrale di Mosul, dove hanno messo le mani su ingentissime somme, oro, preziosi.
Hanno anche messo le mani su 40kg di uranio, che erano custoditi all’Università di Mosul. Una tale quantità di materiale radioattivo è sufficiente per preparare una “bomba sporca” capace di contaminare una grande città. Una minaccia molto grave per l’Europa, tra l’altro hanno già minacciato di utilizzarlo in questa maniera.
Ma Obama e soci fino ad oggi hanno lasciato correre, il presidente USA annunciò già nell’estate del 2014 un duro intervento per distruggere ISIS, ma poi questo si è concretizzato in pochi raid propagandistici, senza risultato. Niente a che vedere con i raid russi, che hanno provocato ingenti perdite agli jihadisti, che hanno perso il controllo di un’ampia zona conquistata in precedenza.
Oggi lo stesso ISIS colpisce in Europa, vengono trovati i passaporti, un film già visto. Questi attentati potrebbero servire per giustificare un attacco alla Siria, che USA e soci avrebbero voluto fare da anni, ma non ne hanno avuto la possibilità. Quando furono usate armi chimiche contro la popolazione siriana, la guerra contro Assad sembrava imminente. Anche l’ONU aveva parlato di “gravi conseguenze”, ma la Russia riuscì a dimostrare che ad usare quelle armi furono i ribelli, e non il regime di Damasco. Gli stessi ribelli che USA, Francia e soci hanno armato e finanziato. E la questione finì nel dimenticatoio. Le conseguenze paventate contro Assad, non ci sono state, contro di loro, quando è emerso che erano i veri responsabili dell’uso di armi chimiche. Con la precisa volontà di addossare la responsabilità ad Assad. Resta un mistero, tra l’altro, chi abbia approvvigionato di gas i jihadisti.
Cosa aspettarsi? Prima di sbilanciarsi è necessario aspettare di conoscere un numero di elementi maggiore, sicuramente niente di buono.
Per capire chi è Rita Katz e come opera la sua agenzia, rimandiamo a questo articolo di Massimo Mazzucco di Luogo Comune.
Ma non è finita qui! Dopo poche ore sono iniziate a circolare “indiscrezioni” secondo le quali dietro agli attentati ci sarebbe una regia siriana, e colpo di scena: E’ STATO TROVATO UN PASSAPORTO SIRIANO nel corpo di uno degli attentatori!
Esattamente come nel caso di Charlie Hebdo, dove gli attentatori avrebbero lasciato i documenti all’interno dell’automobile utilizzata per gli attentati, e come nel caso dell’11 Settembre, dove il passaporto saudita degli attentatori sarebbe addirittura sopravvissuto all’esplosione dell’aereo e alle fiamme. Il copione appare sempre lo stesso.
Per quanto mi riguarda – e come me moltissime persone, giornalisti, analisti – appare chiaro che gli Stati Uniti ed i loro alleati occidentali e mediorientali abbiano finanziato e agevolato ISIS.
Se non siete d’accordo, e preferite credere alle “versioni ufficiali”, credo non potrete negare quantomeno che hanno lasciato gli uomini del califfato liberi di conquistare quasi mezzo Iraq e mezza Siria senza intervenire, consentendo loro di assumere il controllo di basi militari (tra cui le moderne armi che gli USA avevano lasciato all’esercito iracheno) di pozzi petroliferi e giacimenti di gas (da rivendere al mercato nero, guadagnando, pare 3-4 milioni di dollari al giorno e persino sulle banche, tra cui la Banca Centrale di Mosul, dove hanno messo le mani su ingentissime somme, oro, preziosi.
Hanno anche messo le mani su 40kg di uranio, che erano custoditi all’Università di Mosul. Una tale quantità di materiale radioattivo è sufficiente per preparare una “bomba sporca” capace di contaminare una grande città. Una minaccia molto grave per l’Europa, tra l’altro hanno già minacciato di utilizzarlo in questa maniera.
Ma Obama e soci fino ad oggi hanno lasciato correre, il presidente USA annunciò già nell’estate del 2014 un duro intervento per distruggere ISIS, ma poi questo si è concretizzato in pochi raid propagandistici, senza risultato. Niente a che vedere con i raid russi, che hanno provocato ingenti perdite agli jihadisti, che hanno perso il controllo di un’ampia zona conquistata in precedenza.
Oggi lo stesso ISIS colpisce in Europa, vengono trovati i passaporti, un film già visto. Questi attentati potrebbero servire per giustificare un attacco alla Siria, che USA e soci avrebbero voluto fare da anni, ma non ne hanno avuto la possibilità. Quando furono usate armi chimiche contro la popolazione siriana, la guerra contro Assad sembrava imminente. Anche l’ONU aveva parlato di “gravi conseguenze”, ma la Russia riuscì a dimostrare che ad usare quelle armi furono i ribelli, e non il regime di Damasco. Gli stessi ribelli che USA, Francia e soci hanno armato e finanziato. E la questione finì nel dimenticatoio. Le conseguenze paventate contro Assad, non ci sono state, contro di loro, quando è emerso che erano i veri responsabili dell’uso di armi chimiche. Con la precisa volontà di addossare la responsabilità ad Assad. Resta un mistero, tra l’altro, chi abbia approvvigionato di gas i jihadisti.
Cosa aspettarsi? Prima di sbilanciarsi è necessario aspettare di conoscere un numero di elementi maggiore, sicuramente niente di buono.
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