Hanno bombardato al-Raqqa, 220mila abitanti: non un campo-base Isis
di PIETRO MANIGAS
La reazione bombarola francese ammazza persone comuni in Siria per far vedere che Hollande è pronto. Questo ci rovina. Anche perché il mondo prega per la Siria.
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al-Raqqa
Città in Siria
al-Raqqa è una città della Siria, capoluogo del governatorato omonimo. In passato era conosciuta come Callinico. Viene considerata il quartier generale e la capitale dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante. Wikipedia
Area: 1.962 km²
Meteo: 18 °C, vento E a 26 km/h, umidità 49%
Popolazione: 220.268 (2012)
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Per cortesia, bombaroli indefessi, leggete queste scarne notizie su Raqqa. Non si ratta di un campo base dell’Isis, ma di una città di 220mila abitanti, dove vivono donne, uomini, bambini. Una città più grande di Trieste, poco meno grande di Catania. Bombardata a tappeto per isteria e rappresaglia è servito solo a rafforzare nella mente di chi ci vive che l’Occidente è stupido, guerrafondaio e che ammazza in modo indiscriminato per vendetta. E nel mondo che viaggia online, non nelle campagne e nei luoghi sperduti dove il sentimento anti-Occidentale, anti mine, anti militari è altissimo.
La narrazione a senso unico che noi riteniamo di dover portare alle estreme conseguenze, per dire che valgono solo i nostri morti e mai i bambini, le donne, i civili che noi stessi bombardiamo, cade a pezzi. Passata l’ondata emotiva delle bandiere francesi, restano i morti spari in tutto il mondo. Causati dalle guerre e dalle armi occidentali.
Hollande ha reagito. E imbecilli italiani pensano che sia stata un’azione coraggiosa, vera, forte… Infatti. Come in Libia, come in Iraq, come in Afghanistan, come in tute le parti del mondo in cui la guerra democratica ha portato morte e lutti.
In giorni in cui tutti si dichiarano francesi, sarebbe ora di specificare: io sto con i cittadini francesi che vivono nel terrore, non con il governo francese che è tra le cause di quel terrore.
Fonte: http://sapereeundovere.com/
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