Dietro al finanziamento del gruppo islamico conosciuto come ISIS, sconosciuto fino ad un anno fa e che ha prontamente sostituito il logoro e stanco Al Qaeda come spauracchio terrorista del mondo, è semplice: utilizzare i jihadisti per raggiungere un obiettivo politico: deporre il Presidente della Siria Assad, che da anni si trova sulla via di un gasdotto Qatarino capace di detronizzare la Russia come paese dominante in Europa per le fonti di energia (e militare).
Ricordiamo dal settembre dello scorso anno:
“LiveLeak riferisce che l’alleanza anti-ISIS potrebbe cogliere l’occasione per lanciare attacchi aerei contro le forze del Presidente Bashar Assad, secondo il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Chiaramente la strategia di Obama in Siria contro l’ISIS serve per spingere la costruzione del gasdotto Qatarino attraverso la Siria. La Russia però spinge dall’altro lato notando che gli USA usano l’ISIS come pretesto per bombardare le forze governative siriane e avvertendo che “un tale sviluppo comporterebbe un enorme escalation del conflitto in Medio Oriente e Nord Africa”.
Ma una cosa è speculare; completamente diverso è averne le prove.
Ora però, tutto potrebbe cambiare, cioè da quando è stato declassificato un documento segreto del governo degli Stati Uniti ottenuto dallo studio legale di interesse pubblico Judicial Watch. Tale documento mostra che i governi occidentali si sono deliberatamente alleati con l’ISIS (Al Qaeda 2.0) e con altri gruppi estremisti islamici, per rovesciare il dittatore siriano Bashir al-Assad.
Secondo il giornalista investigativo Nafeez Ahmed, il “documento trapelato rivela che in coordinamento con gli Stati del Golfo e la Turchia, l’Occidente ha intenzionalmente sponsorizzato gruppi islamici violenti per destabilizzare Assad, nonostante sapessero in anticipo che così facendo avrebbero potuto causare la nascita di un ‘Stato islamico’ in Iraq e in Siria (ISIS)”.
Secondo il documento americano declassificato, il Pentagono avrebbe previsto la probabile ascesa di uno ‘Stato islamico’ come diretta conseguenza della strategia, ma avrebbe descritto questo risultato come un’opportunità strategica per “isolare il regime siriano”.
E non solo: ora che l’ISIS è in funzione in tutto il Medio Oriente, le teste tagliate delle persone sarebbero la giustificazione per gli Stati Uniti per vendere moderne armi, per il valore di miliardi, agli alleati come l’Arabia Saudita, Israele e l’Iraq.
Che il complesso militare-industriale degli Stati Uniti sia (di solito con l’aiuto della CIA) il vincitore di ogni guerra scoppiata in qualsiasi parte del mondo, ormai è chiaro a tutti. Ciò che non era chiaro è proprio come gli Stati Uniti avrebbero predeterminato l’attuale corso degli eventi in Medio Oriente.
Ora, grazie alla seguente e declassificata relazione, abbiamo una migliore comprensione di come sono stati messi in atto gli attuali eventi in corso in Medio Oriente.
Non è così segreto che la CIA abbia creato prima Al-Queda e ora l’ISIS, ma bisogna comprendere che le corporazioni aziendali mondiali usano le risorse delle nazioni per mettere in pratica i propri obbiettivi.
Quella medio orientale è una guerra tra corporazioni militari-industriali che hanno più di un solo scopo; ogni azienda facente parte di tale corporazione lotta per il proprio scopo attraverso l’infiltrazione nelle agenzie d’intelligence come la CIA, da parte delle società segrete come la massoneria.
L’attacco di Parigi causerà l’entrata in guerra della comunità europea contro … ! Ma voi l’avete capito contro chi si sta combattendo in Siria? Non si sa perché è una guerra di corporazioni. Due corporazioni rivali potrebbero controllare diverse risorse di uno stesso stato.
Un’altra cosa abbastanza strana, a cui ho fatto caso dopo aver letto questo articolo, è che proprio la sera di Giovedi 12/11, un giorno prima dell’attacco a Parigi, è andato in onda il film Shooter che narra le vicende descritte nell’articolo; e come sappiamo le coincidenze non esistono.
by nastydusty
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