Al Cremlino e al Ministro della Difesa non importa se il Sultano vuole scusarsi o meno. Attaccheranno alla giugulare – sugli agganci di Daesh per il contrabbando del petrolio, ovvero il business "di famiglia" , e bombardando sul campo tutte le colonne di ratti avvistabili, Turkmene o no, e anche quelli che sostengono l'YPG.
Lo zio Lavrov li sculaccerà per bene e se non sarà sufficiente, continuerà a girare il dito nella piaga. Il Ministro della Difesa ha servito giusto un antipasto oggi.
Il Sultano farebbe meglio a non pensare nemmeno lontanamente di chiudere i Dardanelli e sì, Mini Me (il figlio di Erdogan, Ndr) è in punizione.
Pepe Escobar
Fonte: www.facebook.com
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