Il cosiddetto Internet of Things, ovvero la progressiva tendenza a rendere ogni oggetto smart e in grado di comunicare con ciò che si trova attorno, è un universo in grado di aprire a grandi potenzialità, che giunge però con un prezzo da pagare: ognuno di questi dispositivi avrà bisogno di esserealimentato, tramite la connessione all’impianto elettrico o con una batteria.
Naturalmente, entrambe le opzioni presentano dei lati negativi: se oggetti più grandi, come stereo, televisori ed elettrodomestici, sono da sempre posizionati in modo da avere una presa di corrente a portata di mano, lo stesso non si può dire per i vari sensori che dovrebbero essere posizionati a giro per casa per realizzare un sistema davvero smart e sempre cosciente di ciò che accade nelle varie stanze, e se l’ipotesi di dover rinnovare l’intero impianto elettrico è tutto tranne desiderabile, anche l’idea di dover periodicamente sostituire molte batterie non è certo troppo invitante.
da informazioneconsapevole
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