lunedì 28 dicembre 2015

ISIS: ANONYMOUS, SVENTATO ATTACCO ALL’ITALIA



Anonymous afferma di aver sventato un attacco terroristico dello Stato Islamico in Italia. «Questo mese stiamo lavorando in silenzio. Abbiamo già sventato un attacco dell’Isis in Italia, speriamo di bloccarne altri», afferma il gruppo di hacker sull’account twitter Operation Paris, citato dal Daily Mail. Non è stato fornito nessun dettaglio sul presunto complotto terroristico. Dopo gli attentati di Parigi, che hanno provocato 130 morti a novembre, Anonymous ha deciso di contrastare su Internet il terrorismo jihadista. Il tweet con cui il giorno di Natale Anonymous ha affermato di aver sventato un attacco terroristico dell’Isis in Italia è, secondo l’Ansa, sotto osservazione degli esperti della polizia postale italiana. Il tweet al momento non sarebbe più visibile.

Anonymous è una forma di attivismo telematico che identifica singoli utenti o intere comunità online che agiscono anonimamente – in modo coordinato o anche individualmente – per perseguire un obiettivo concordato anche approssimativamente. Il termine viene utilizzato pure come “firma” adottata da gruppi di hacktivists che intraprendono azioni sotto l’appellativo fittizio di “Anonymous”; e più genericamente anche per riferirsi ai sostenitori ed ai seguaci della sottocultura di internet. La simbologia del “busto senza capo” rappresenta l’organizzazione senza leader e l’anonimato.

Il 9 gennaio il collettivo hacker Anonymous ha diffuso un video in cui proclamava vendetta verso Al Qaeda e jihadisti per l’attacco terroristico subito dal giornale satirico Charlie Hebdo a Parigi il 7 gennaio. «Stiamo dichiarando guerra contro di voi, terroristi», dice una voce in un video spiegando che Anonymous vuole rintracciare e chiudere tutti gli account sui social network legati ai terroristi, per vendicare le vittime di Charlie Hebdo.

L’8 febbraio Anonymous blocca e sospende tutti gli account social dei reclutatori dello Stato Islamico, pubblicando online un video in cui dichiarano di non dare tregua ai seguaci del califfato. Un mese dopo, il 9 febbraio, gli hacker si fanno risentire affermando di voler dare la caccia al più alto esponente dell’ISIS.

Il 15 novembre, in seguito agli attentati di Parigi, Anonymous diffonde un video in cui si annuncia ufficialmente l’apertura di #OpParis e l’intenzione di perseguire autori, mandanti e fiancheggiatori degli attentati parigini: «Saluti a voi, cittadini del mondo. Noi siamo Anonymous. Prima di tutto vogliamo esprimere il nostro dolore e solidarietà per le vittime, i feriti e le loro famiglie. Per difendere i nostri valori e la nostra libertà siamo sulle tracce degli appartenenti ai gruppi terroristici responsabili degli attacchi, non ci fermeremo, non dimenticheremo, e faremo tutto il necessario per porre fine alle loro azioni. Durante gli attacchi a Charlie Hebdo, avevamo già dichiarato la nostra determinazione a neutralizzare chiunque attaccasse le nostre libertà. Adesso faremo lo stesso. Aspettatevi la nostra totale mobilitazione. La violenza non ci indebolirà, ma ci darà la forza per unirci e combattere insieme la tirannia e l’oscurantismo. Noi siamo Anonymous. Noi siamo legione. Non dimentichiamo. Non perdoniamo. Aspettateci».
fonte:systemfailure

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