Il discorso di fine anno?
Non parlo dell’ameba che è stata eletta a Presidente della Repubblica italiana, quello ha già da mesi allertato il suo team di ghost writer, per scrivere le banalità che ogni anno ci propinano i presidenti di turno, desiderosi di sfracassarci le palle, con quel tono solenne e quei concetti “alti” che suonano tanto di falsità.
Sono tanti lacchè, in fotocopia e in play-back…
Quindi, non è il discorso del “nostro”, quello di cui si parla, ma di una altro: quello della Regina d’Inghilterra.
È una occasione annuale di conoscere cosa ci vuole comunicare l’elite…
Leggo su televideo un frammento di dichiarazione: ” È stato un anno difficile… ma la luce trionferà”
Ah, si?
Quale luce?
E poi : “Gli attentati, l’immigrazione, hanno reso difficile questo anno, ma la luce trionferà”
Sembra sia un anticipo del discorso di fine anno che la regina terrà in diretta (ehm… diretta, della televisione non ci si può fidare, diciamo che lo registra e che quando sarà “giusto” te lo vendono come diretta), citerà la bibbia…
Davvero?
Se cita la bibbia, immagino quella di King James, significa che qualcosa non va… La “luce” trionferà… futuro semplice? Significa che all’indicativo presente non trionfa?
Che diavolo sta accadendo? Ogni scelta di questi leaders sembra produrre risultati inversi rispetto ai risultati previsti.
Il discorso della regina è quindi al momento: “lo stato dell’arte”. Una comunicazione ufficiale in codice… un pizzino?
Sono curioso di sentirlo quel discorso, di leggerlo sopratutto per quel che riguarda i passi bibblici citati…
La luce trionferà?
Dipende…
Qualcosa, nell’inconscio collettivo è cambiato! Tutte le logge massoniche sono in apprensione!
Il guaio è che non sanno cosa, Lucifero ha avuto un black-out?
Che la regina faccia un discorso come quello annunciato è male, nel senso che ammette di fronte alle consorterie massoniche che “siamo nel buio e il percorso è oscuro”, chiede fiducia nella capacità storica della sua loggia di riportare in essere la “luce” e di continuare a governare il mondo, il “loro” mondo.
Domanda: andrà cosi?
La risposta è: speriamo.
È la loro risposta, quella che la regina auspica.
Ma sapete cosa si dice no? “Chi vive sperando…”
Mi 7,8-9 «Non gioire di me, o mia nemica! Se sono caduta, mi rialzerò; se siedo nelle tenebre, il Signore sarà la mia luce. Sopporterò lo sdegno del Signore perché ho peccato contro di lui, finché egli tratti la mia causa e ristabilisca il mio diritto, finché mi faccia uscire alla luce e io veda la sua giustizia».
Questo è quello che spera… ma: “Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio l’illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli” (Ap 22:5).
Di Franco Remondina (dodicesima.com)
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