mercoledì 23 dicembre 2015

ONOREVOLI TERRORISTI

Il voto di fiducia a Maria Elena Boschi è stato un atto terroristico.



Al di là dell'aspetto personalistico (e familistico) di quanto accaduto venerdì scorso nell'aula di Montecitorio, in merito alla vicenda che lega l'affaire Banca Etruria al Ministro per le Riforme Costituzionali, quello a cui abbiamo assistito, come cittadini impotenti di una sempre più disastrata repubblica, è stato l'ennesimo gesto convulso di una politica degradata, collusa col malaffare e corrotta.

Poco importa se le parole pronunciate dal Ministro, per difendere la sua posizione indifendibile e difendersi da un evidente conflitto d'interessi, siano state nel vero (e non tutte lo sono state) o se abbiano omesso o taciuto alcune questioni (e anche questo è accaduto).

Il voto di fiducia a Maria Elena Boschi è stato un atto terroristico. Un atto consapevole e intimidatorio, finalizzato a incutere nella collettività la paura nel cambiamento e a reprimere ogni velleità di una possibile alternativa allo status quo.

Chi è il mandante? Un governo illegittimo, e un premier ancora più illegittimo, che continua imperterrito, da quasi due anni ormai, nella sua azione di tenace e progressiva repressione delle garanzie costituzionali e delle più elementari regole democratiche.

Chi è stato l'esecutore materiale? Una Camera dei deputati che nella maggioranza dei suoi rappresentanti è ormai espressione della totale incapacità di una seppur minima parvenza di autonomia decisionale e dirittura morale, definitivamente al soldo di grandi e piccoli potentati.

Non vale neanche più la pena chiedersi a che punto è la notte. Ma prepararsi al peggio e a lottare per difendere la Costituzione.

www.megachip.info

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