giovedì 3 dicembre 2015

ROBERTO PINOTTI : GLI EXTRATERRESTRI SONO COME NOI E VIVONO TRA NOI.



di Francesca Lagatta

Dimenticate gli alieni verdi e con il cranio enorme, o meglio, metteteli da parte per un momento e prendete invece le dodicimila segnalazioni degli ultimi anni, i video, le foto, le testimonianze e le coincidenze relativi al fenomeno degli Ufo; poi consultate il sito di Roberto Pinotti, 71enne fiorentino, giornalista, scrittore, ufologo di fama mondiale, ex militare da ufficiale di complemento della 3ª Brigata missili "Aquileia" dell'Esercito Italiano a Portogruaro, fondatore dell'associazione Centro Ufologico Nazionale (CUN), di cui è stato anche presidente e per la quale attualmente riveste il ruolo di direttore della rivista sociale, possessore di uno degli archivi europei più vasti e documentati sul fenomeno Ufo e autore di 34 opere diffuse in ogni angolo del pianeta, e vedrete come forse qualche dubbio si insinuerà anche nella mente dei più scettici.

Roberto Pinotti è certamente un uomo coraggioso e quando parla, come un fiume in piena, non fa sconti a nessuno. L'America, dice, sa tutto e lo tiene nascosto perché confessare alla popolazione mondiale che siamo subordinati ad altri poteri extraterrestri, farebbe perdere autorità ai potenti della terra. E sarebbe il caos. A supporto di ciò fa menzione del noto caso dell'allora Primo Ministro russo Dimitri Medved quando, nel 2012, disse in un fuori onda registrato dalle telecamere: «Non posso dirvi quanti extraterrestri ci sono tra noi, perché questo provocherebbe il panico. [...] Insieme alla valigetta con i codici di lancio dei missili nucleari al capo del Cremlino viene consegnato anche un fascicolo top secret. Tutte le notizie dettagliate su questo argomento potete ricavarle dal noto film americano Men in black».

Certo, è sicuramente una dichiarazione ambigua che pone molti interrogativi. Perché svelare un segreto del genere in un programma tv sapendo di avere di fronte molte telecamere accese nonostante il fuori onda? Pinotti ha una sua teoria anche per questo. Dice che queste entità extraterrestri, anzi, questi uomini con le nostre identiche fattezze, starebbero spingendo affinché i governi informino il mondo della loro presenza. E sono già tra noi, confusi tra la gente comune. Non vogliono la guerra mondiale, non più, e sono in conflitto con l'America che provocherebbe conflitti ovunque per meri interessi economici. Perché, secondo Pinotti, ci avrebbero creato loro, sarebbero loro gli Elohim di cui cui parla la Bibbia ebraica e lo studioso Mauro Biglino, dipinti con le loro navicelle spaziali nel corso dei secoli anche su numerosi dipinti. Uno fra tutti quello ribattezzato "La Madonna degli Ufo" e conservato all'ultimo piano di Palazzo Vecchio.

Un intreccio di informazioni, quelle di Pinotti e Biglino, che, pur trattando di argomenti diversi, spiegherebbe finanche gli atti terroristici di questi giorni e degli anni passati, rappresentate con dovizia di particolari in alcuni passaggi dell'Antico Testamento. Il conflitto mondiale sarebbe studiato a tavolino, l'Islam e le religioni non c'entrerebbero nulla. Tutto sarebbe finalizzato al controllo economico e sociale del mondo, teso a rafforzare il potere degli Stati Uniti che, notoriamente, è il maggiore venditore di armi nei Paesi accusati di aver fomentato l'odio e il fanatismo religioso e la nascita della cellula terroristica dell'Isis.

Per supportare la sua tesi aliena, Pinotti scomoda anche la scienza, menzionando il caso del gruppo sanguigno Rh negativo, da sempre al centro di una infuocata discussione tra ricercatori e scienziati per risalire alle sue origini. L'Rh negativo sarebbe indubbiamente frutto di mutazioni genetiche (anche queste riscontrate da Biglino in alcuni passaggi della bibbia ad opera degli Elohim) che la scienza farebbe fatica a spiegare, tant'è che quando una madre ha in grembo un feto con questo gruppo sanguigno, il suo sistema reagisce come fosse un corpo estraneo e prova ad espellerlo. L'85% della popolazione, infatti, ha un gruppo sanguigno Rh positivo, ereditato dalle scimmie. E se l'uomo e la scimmia hanno il medesimo antenato, la mutazione non può che avere una spiegazione scientifica che non c'entra con l'ereditarietà.

I concetti, ampiamente dimostrati durante i convegni, meritano comunque di essere approfonditi consultando tutto il materiale disponibile, anche in rete, altrimenti rischiano di essere confusi per l'ennesima teoria complottista priva di ogni fondamento. E stavolta non sembra essere il caso.

fonte:laspiapress

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