venerdì 29 gennaio 2016

IL DOPPIOPESISMO DEI MEDIA CON ARABIA SAUDITA E IRAN



La polemica per le “statue coperte” in occasione della visita di Rouhani non accennano a placarsi. La vicenda è finita sulle prime pagine dei giornali di tutto l’occidente, che all’unisono hanno denigrato Renzi e l’Italia, un po’ come quando Berlusconi accolse il leader libico Gheddafi con la famosa tenda.Non voglio entrare nel merito della questione, bensì evidenziare come i nostri media (come del resto, i media di tutto l’occidente, ovvero tutta l’area sotto l’influenza del bilderberg) gridino allo scandalo solo quando sono coinvolti paesi “non genuflessi”, ed in particolare l’Iran, mentre evitano di farlo quando le vicende – anche gravi – riguardano paesi come Arabia Saudita, Emirati Arabi o Qatar.

Le condanne a morte e le repressive leggi iraniane trovano ampio spazio e risonanza sui media, che suscitano l’indignazione della popolazione. Mentre quelle dell’Arabia Saudita passano inosservate. Anzi l’ONU ha pensato bene di affidare l’Ufficio sui diritti umani a delegati sauditi.

In Arabia Saudita vige la sharia, la legge coranica, e la famiglia reale tramanda il potere ai propri discendenti come se la nazione fosse una proprietà privata. La pena capitale, effettuata anche mediante decapitazione pubblica, è praticata per numerosi reati, ma nessuno si indigna per questo.

La maggioranza dei cittadini sono informati circa la situazione in Iran, mentre ignorano il fatto che i sauditi facciano molto peggio degli iraniani.

I media europei danno visibilità alle proteste dei movimenti studenteschi iraniani, che reclamano (giustamente) maggiori libertà, ma si guardano bene dal dire che in Arabia Saudita non ci sono manifestazioni, poiché i dissidenti politici fanno una brutta fine.

In Arabia Saudita gli omosessuali sono puniti con pene corporali e persino con l’ergastolo, ma quando parlano di omofobia, nessuno cita l’Arabia Saudita.

L’Arabia Saudita è accusata da più parti di “fare l’occhiolino” alle formazioni islamiste, ISIS compreso, mentre l’Iran combatte contro lo stato islamico e le altre formazioni jihadiste.

Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro…
Veritanwo

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