"Brindisi anticipato, il finale di 'Star Wars' rivelato, parolacce e addirittura una bestemmia. Tutto in diretta. Non è stato certo un capodanno tranquillo quello della Rai". Lo ricorda l'Osservatore Romano sottolineando come "la televisione, pubblica o privata che sia, per acquisire una dimensione social a tutti i costi rischi di divenire uno strumento fuori controllo. Con l'alibi dello share".
L'Osservatore si riferisce all'episodio della bestemmia in diretta che è costato il posto di lavoro all'addetto agli sms: "Il fatto che sia stato un errore umano, rivela come agli occhi di molti sia considerata irrilevante, se non accettabile". A tal proposito anche il presentatore Amadeus dice la sua su Il Messaggero: "Mi è molto dispiaciuto. Purtroppo sono cose che in lunghe dirette possono accadere, anche se non dovrebbero succedere.
L'errore è sempre in agguato. Purtroppo qualcuno adesso dovrà pagare. Ma chi ha scritto quella bestemmia è il vero colpevole. Costui dovrebbe sentirsi in colpa anche perché a causa della sua stupidaggine un lavoratore onesto è stato sospeso dall'incarico".
Intanto Antonio Campo Dall'Orto tuona: "Basta con i filtri 'esterni' ai programmi su quanto va in onda, il controllo va ricondotto totalmente ai responsabili delle stesse trasmissioni". La decisione della direzione generale - spiegano fonti di Viale Mazzini - non vuole affatto essere un atto di accusa contro Rai Com, la società alla quale era affidato il filtro degli sms andati in onda durante L'anno che verrà, ma punta a una maggiore responsabilizzazione dei singoli programmi con le rispettive redazioni, gli autori e i capistruttura, in ultima analisi delle stesse reti che avranno la responsabilità anche dei contenuti 'aggiuntivi' ai programmi, come quelli interattivi e 2.0.
Quanto all'errore nel countdown di fine anno, che ha anticipato di 40 secondi l'arrivo del 2016, il dg ha affidato al responsabile delle Risorse umane, Valerio Fiorespino, il compito di aprire un'indagine formale per approfondire i dettagli tecnici che hanno causato il disguido.
Intanto Antonio Campo Dall'Orto tuona: "Basta con i filtri 'esterni' ai programmi su quanto va in onda, il controllo va ricondotto totalmente ai responsabili delle stesse trasmissioni". La decisione della direzione generale - spiegano fonti di Viale Mazzini - non vuole affatto essere un atto di accusa contro Rai Com, la società alla quale era affidato il filtro degli sms andati in onda durante L'anno che verrà, ma punta a una maggiore responsabilizzazione dei singoli programmi con le rispettive redazioni, gli autori e i capistruttura, in ultima analisi delle stesse reti che avranno la responsabilità anche dei contenuti 'aggiuntivi' ai programmi, come quelli interattivi e 2.0.
Quanto all'errore nel countdown di fine anno, che ha anticipato di 40 secondi l'arrivo del 2016, il dg ha affidato al responsabile delle Risorse umane, Valerio Fiorespino, il compito di aprire un'indagine formale per approfondire i dettagli tecnici che hanno causato il disguido.
fonte:huffingtonpost
Nessun commento:
Posta un commento