Nuova allerta alimentare. Il Corpo Forestale ha sequestrato 85 tonnellate diolive colorate con solfato di rame. In totale sono state 19 le persone denunciate.
È questo il risultato dell’operazione “Olive Verniciate” svolta dalla forestale nel corso di una campagna straordinaria di controlli sulle olive verdi da tavola. Dai 66 controlli e 39 campionamenti è emerso che grossi quantitativi di olive da tavola sono state trattate per invogliare il consumo.
Alcuni produttori hanno utilizzato soprattutto due coloranti di origine vegetale, l’E140 e l’E141, a base di clorofilla o di suoi derivati rameici. Tali coloranti, anche se atossici, sono tuttavia banditi dalle olive. Un settore su cui le forze dell’ordine vigilano da tempo.
Il solfato di rame nei campioni prelevati era il doppio (70 mg/kg) rispetto ai limitimassimi stabiliti dalla legge, pari a 30 mg/kg. In ogni caso, tale sostanze può essere usata solo per trattare alcune piante contro alcune malattie ma di certo non peralterare la colorazione del cibo da portare in tavola.
Così non è stato. I produttori hanno utilizzato il solfato di rame direttamente sulle olive. Questa sostanza è bio-accumulabile dall’organismo, ciò significa che persiste negli organi e come tutti i metalli è difficilmente smaltibile.
Perché usare il solfato di rame? La risposta è presto detta. Le olive “colorate” presentavano un colore molto più accattivante ed uniforme. In questo modo era possibile trattare quelle degli anni precedenti, smaltendo le scorte presenti in magazzino.
Adesso i responsabili sono accusati di impiego fraudolento di additivi non consentiti, vendita di alimenti non genuini come genuini, detenzione per il commercio, in modo doloso, di sostanze destinate all’alimentazione pericolose per la salute pubblica. Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un importo di diverse migliaia di euro.
Come fare per scegliere le olive migliori? Il consiglio è quello di non puntare su quelle che hanno una colorazione verde intenso e uniforme, perché potrebbe essere artificiale.
fonte:greenme
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