Opera di Tomasz Alen Kopera
C’era un tempo in cui parlavamo con gli altri, ma molte delle risposte che nel dialogo ci venivano date, non confacevano al nostro cosiddetto modo di pensare. Allora abbiamo cominciato a parlare con noi stessi credendo che solo noi potevamo darci indicazioni e risposte sulla nostra vita. Ci siamo blindati credendo che nessuno avrebbe potuto comprendere il nostro mondo interiore. Giorno dopo giorno abbiamo cominciato a parlare dentro la nostra testa fino al punto di non rendercene più conto. Un dialogo incessante che ci rubava tempo ed energia al momento presente, portandoci in luoghi circoscritti lontani dalla reale visione delle cose. “Se nessuno può darmi le risposte che cerco, nessuno mi capisce, solo io posso”.
Ecco che, così facendo, abbiamo alzato un muro gigantesco, non tanto sugli altri, ma sull’ascolto. Abbiamo sempre più rivolto le nostre attenzioni alla nostra mente diventandone schiavi inconsapevoli, creando un territorio pieno di condizionamenti e limiti illusori, ai quali abbiamo messo il veto a tutto e tutti di poterli oltrepassare. I muri delle convinzioni basate solo sulla paura di scoprire la verità. Quale verità? Che esiste una guida capace davvero di darci le indicazioni necessarie per indirizzarci su una strada che è solo nostra, che appartiene al cammino della nostra anima. Quando ho cominciato a scrivere i primi libri, cercavo di scavare dentro di me cercando delle risposte ma non mi rendevo conto che, anche se cercavo quella guida, mi collegavo con una parte della mente che cercava di idealizzare le risposte che voleva. In passato ho creato degli artifizi letterari per poter esprimere ciò che stavo vivendo.
La traduzione mentale interveniva. Alcune volte me ne rendevo conto, altre no. Adesso, dopo tante notti in tutti questi anni, trascorsi a chiedere aiuto ad una forza al di là della mente, ho compreso che era proprio la mente a interferire tra quella frequenza e il suo opposto. Spesso si parla di canalizzazioni, entità, messaggi da esseri multidimensionali, extraterrestri e chi più ne ha più ne metta. La sete di risolvere i propri problemi il prima possibile porta una mente ad affidarsi a qualsiasi cosa le dia una soluzione veloce, una via facile senza grandi ostacoli. Ma la mente non vuole davvero cambiare la propria vita, vuole solo migliorarla, togliendo ciò che le da dolore, e volendo ancora più cose che le diano piacere. Ma tutto questo accadde solo in un territorio che già conosce. La via della guarigione non è stare seduti a bere tarallucci e vino (scusate se utilizzo ancora questa espressione).
E’ qualcosa che richiede davvero una ferrea volontà e quando chiedete all’universo, a quella forza invisibile di guidarvi sappiate che essa c’è perché c’è sempre stata. L’unico “problema” è che la mente si aspetta risposte già idealizzate in partenza, che le possono far comodo per continuare a non cambiare realmente la propria vita, ma a rimanere nella zona di comfort il più a lungo possibile. Cambiare fa male, significa estirpare le radici su cui abbiamo costruito tutte le illusioni. Illusioni su di sé, sugli altri, sull’amore, su Dio, sul proprio talento, sulla missione di vita. Ci vengono date opportunità per sperimentare il coraggio, il talento, l’amore. E queste situazioni spesso la mente le vede come grandi ostacoli. Allora questo fa sì che la mente entri in protezione perché essa vuole andare solo verso cui ritiene che possa darle una certa sicurezza.
Ecco che intervengono altre energie che riescono a sintonizzarsi con una parte del cervello attaccata ad uno strato della mente che vuole esattamente questo. Queste energie assumono diverse forme e si spacciano per la verità, ma della verità hanno solo paura. Vogliono che tu rimanga lì a prenderti in giro e allora ti danno risposte che fanno piacere alla tua mente. La voce della Guida è una sola, puoi chiamarla Spirito, e non usa stratagemmi troppo appariscenti per comunicare con te. Non occorrono alieni, esseri di luce, defunti o entità di qualche tipo. Non è certamente facile capire inizialmente con chi si ha a che fare, ma il primo passo è comprendere come sei stato ingannato e da chi sul piano sottile attraverso la tua mente, per poi poter riconoscere finalmente la vera forza Spirituale che può guidarti. Perché può? Perché solo tu puoi decidere di lasciare che le sue indicazioni distruggano tutto il vecchio che ti tiene incastrato e non ti permette di andare avanti verso ciò che sei veramente.
Il dialogo che leggerete qui sotto è un estratto del nuovo libro che sto scrivendo. E sia chiaro che questa volta non è un dialogo con risposte improvvisate. Se volete chiamarla canalizzazione, va bene, anche se non amo le definizioni troppo etichettate. Tutti possono avere questo dialogo, ma occorre riconoscere la frequenza attraverso la quale sintonizzarsi. Purtroppo l’inganno è sempre dietro l’angolo, ma per riconoscere il vero è necessario distinguerlo da ciò che non lo è.
IO: C’è una persona a cui sono molto legato a cui vorrei far capire proprio questo.
Sé: E’ a te che devi farlo comprendere. Ti ho già detto che poi avrai un’altra impronta energetica che sarà d’esempio anche per gli altri. Anche lui si trova nel dover fare una scelta. E’ un bivio davanti al quale prima o poi tutti si trovano. Lui cerca le risposte con la paura. Essa appartiene alla mente e la mente cerca sicurezze. Deve riuscire a mollare la presa sul bisogno di sicurezza quando la sua mente si proietta sul futuro, altrimenti non riuscirà a cogliere i segnali che lo portano nella direzione reale. È proprio dove si sentirà più incerto e insicuro che dovrà compiere un atto di fede. Molte indicazioni e segnali, quelle che lui chiama coincidenze, vengono fraintese e interpretate dalla sua mente secondo un vecchio schema, perdendo di vista il vero. Non può agire tenendo un piede nel vero e uno nel falso, uno nel nuovo e uno nel vecchio. Sappia mantenere il focus su di me senza preoccuparsi dei passi intermedi. Quelli saranno più evidenti solo dopo ciascuna azione che non sia mossa dalla paura.
Anche tu, come lui, dedica una parte del tempo ogni giorno, a chiedere di mostrarti la via senza idealizzare le risposte e le indicazioni. Sposta il tuo focus su di me. Rafforza la tua fede affinché, nei momenti in cui crederai di fidarti della paura, saprai che la tua mente sarà solo pronta ad agire seguendo quello che io le indicherò, e non a reagire seguendo gli impulsi a cui era abituata.
RICONOSCERE LA GUIDA INTERIORE
Sé: Ti sei mai chiesto come sarebbe guardare con i miei occhi?
IO: Certo, tante volte, ma come faccio ad accorgermi che sto guardando con i tuoi occhi e sentendo con le tue orecchie?
Sé: Ė semplice. Quando accade, non sei schiavo delle emozioni e delle loro conseguenze reattive. Non agisci per impulsività, ma sei cosciente e consapevole di quello che stai vivendo dentro, senza proiettarlo fuori come se vomitassi in preda al veleno.
IO: Perché mi sento così nonostante ti abbia finalmente ritrovato?
Sé: Se per “mi sento così” intendi che ti senti lontano da quella gioia che avevi immaginato, è solo perché ti eri fatto un idea mentale di me, mi avevi affibbiato e cucito un’immagine non reale e soprattutto fatta di emozioni dissonanti e mentali. Io non sono un’emozione, sono soltanto verità e conoscenza. E la verità non è né bella né brutta ma solo ciò che è.
IO: Cosa vuol dire?
Sé: La verità è libertà. Quando inizierai a familiarizzare con essa potrai davvero sentire quel sentimento d’amore che da tanto cerchi fuori di te, ma che esiste solo all’interno di te stesso sotto forma delle tre parti riunite in una sola cosa.
IO: Intendi mente, anima e te?
Sé: Si. Quando saranno allineate, ogni cosa che penserai, dirai e farai avrà una forza particolare che le parole non possono spiegare in questo momento.
fonte:http://www.visionealchemica.com/la-guida-interiore-esiste-davvero/
Tratto da: www.claudioguarini.it
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