L’analisi dell’incidenza economica della resistenza ai farmaci causata dai super batteri è stata presentata dall’economista Jim O’Neill, nominato dal Primo Ministro David Cameron nel mese di luglio, per dirigere una revisione della resistenza antimicrobica. L’analisi si è basata su scenari modellati da ricercatori RAND Europe e dei revisori KPMG.
Essi hanno scoperto che i super batteri E. coli, malaria e tubercolosi (TB) avranno l’impatto maggiore sulla resistenza ai farmaci.
In Europa e negli Stati Uniti, la resistenza antimicrobica provoca almeno 50.000 morti ogni anno e lasciata incontrollata, questa resistenza potrebbe aumentare la mortalità più di 10 volte, entro il 2050.
Morti attribuite alla resistenza antimicrobica comparate con le maggiori altre cause di morte:
Mr O’Neill è meglio conosciuto per la sua analisi economica delle nazioni in via di sviluppo e la loro crescente importanza nel commercio mondiale. Ha coniato l’acronimo BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) e, più recentemente Mint (Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia).
Egli sostiene che l’impatto drammatico di questo evento potrebbe incidere maggiormente in questi paesi.
“In Nigeria, nel 2050, più di uno su quattro morti saranno attribuibili alle infezioni resistenti ai farmaci e in India, due milioni di vite perse ogni anno, sono attribuibili alla stessa causa”.
Morti attribuibili alla resistenza ai farmaci ogni anno, dal 2050:
Il gruppo di verifica ritiene che l’analisi rappresenta una sottostima significativa del potenziale impatto, in quanto non ha incluso gli effetti sulla sanità di quel mondo in cui da tempo gli antibiotici non funzionano più.
Protesi articolari, parti cesarei, la chemioterapia e la chirurgia dei trapianti sono tra i trattamenti che dipendono da antibiotici che sono a disposizione per prevenire le infezioni.
La squadra di revisione stima che parti cesarei attualmente contribuiscono al 2% del PIL mondiale, protesi articolari allo 0,65%, farmaci contro il cancro allo 0,75% e trapianti d’organo allo 0,1%.
Senza antibiotici efficaci, queste procedure sarebbero molto più rischiose e in molti casi impossibili.
Per scongiurare questa crisi ormai incombente, va cambiato il modo in cui si utilizzano gli antibiotici e va dato un nuovo impulso allo sviluppo di nuovi farmaci.
La Cina ospiterà il vertice del G20 nel 2016 e si spera che questo problema possa essere al centro di un focus di discussione.
Gli scienziati sembrano essere certi che la resistenza ai farmaci sarà un grosso problema a breve termine, più urgente del cambiamento climatico.
Il Dr Jeremy Farrar, Direttore del Wellcome Trust, ha detto: “Mettendo in evidenza gli enormi costi finanziari e umani , questa importante ricerca sottolinea che la resistenza ai farmaci non è solo un problema medico, ma un problema di tipo economico e sociale”.
Il Prof Dame di Sally Davies, capo ufficiale medico dell’Inghilterra, ha dichiarato: “Questo lavoro rappresenta un passo avanti nella comprensione della reale gravità della minaccia dei super batteri”.
Fonte:http://www.bbc.com/news/health-30416844
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