lunedì 30 maggio 2016

SCOPERTO UN NUOVO BIZZARRO GEOGLIFO SULLA PIANA DI NAZCA: AUMENTA IL MISTERO






Gli esperti hanno individuato un altro antico geoglifo nel deserto peruviano, facendo aumentare il mistero intorno alla civiltà che ha tracciato le famose linee di Nazca.

Gli archeologi ipotizzano che gli enormi disegno tracciati sul suolo del deserto di Nazca, in Perù, siano stati realizzati da una civiltà vissuta tra il 500 e il 200 a.C.

Da sempre i ricercatori si sono chiesi quale fosse la motivazione che spinse tale civiltà a realizzare un’opera tanto sconcertante.

Ad aumentare il mistero c’è un ultima scoperta, una bizzarro geoglifo che sembra rappresentare un animale con più gambe e con una grossa lingua.

Sebbene i geoglifi di Nazca possano essere individuati solo dall’altro, questo esemplare lungo 30m è visibile da terra, in quanto situato sulla parete di un pendio.

Il geoglifo è stato individuato da un gruppo di ricercatori della Yamagata University, Giappone. «Pensiamo che certamente rappresenti una creatura immaginaria o mitologica», spiega il prof. Masato Sakai su Discovery News. «Il disegno è stato realizzato rimuovendo le pietre scure in superficie ed esponendo il terreno biancastro sottostante».



Gli altri geoglifi presenti nel deserto, a circa 400 chilometri a sud della capitale Lima, comprendono animali, piante ed enigmatiche forme geometriche.

Sebbene per gli esperti non siano del tutto chiari i motivi e gli utilizzi degli enormi disegni, molti pensano che probabilmente avevano uno scopo rituale, tanto grandi perchè i loro déi potessero vederli dal cielo, mentre altri pensano che siano serviti per orientare il cammino delle antiche carovane del deserto.

I ricercatori della Yamagata University pensano che il geoglifo appena scoperto faccia parte di un percorso decorativo tracciato per i pellegrini diretti verso l’antico centro cerimoniale di Cahuachi, dove venivano eseguiti riti e sepolture.

«Nel 2011, abbiamo scoperto un altro geoglifo non lontano da questo appena individuato», continua Sakai. «È stato realizzato con la stessa tecnica e mostra un paio di figure antropomorfe in una scena di decapitazione. Tra questi due geoglifi, vi è un antico sentiero che porta al centro cerimoniale di Cahuachi».

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