I loro islamici, mai integrati in quanto importati come manodopera a basso costo, non vedon futuro…
Nessuno si chiede perché Francia è Belgio siano due polveriere razziali, di fatto conclamando gli attentati recenti. Il fatto è che, semplicemente, i militanti islamici presenti sul suolo Franco belga, la maggioranza dei quali hanno passaporto francese in quanto spesso di seconda o terza generazione, son figli della segregazione urbana in banlieu periferiche, con lavori di basso rango, impossibilitati ad accedere al teorico ascensore sociale (che da anni ormai non esiste più nemmeno per i francesi “originali”) dovendosi accontentare di un’esistenza poco più che dignitosa.
Questa è la realtà.
Se vogliamo completare il quadro dovremmo aggiungere che la politica franco-belga post coloniale è stata quella dello sfruttamento delle popolazioni delle ex colonie facendoli immigrare in patria… E spessissimo dopo aver approfittato delle risorse dei paesi da dove gli stessi immigrati guarda caso provengono, andate a vedere cosa da anni succede nelle repubbliche centroafricane – caos permanente, sempre la stessa storia dove viene dispiegata la Legione Straniera – e pure in Algeria (il cui il presidente ormai ridotto ad un quasi vegetale e’ ricoverato da anni a… Parigi! Della guerra causata dai francesi in Libya contro Gheddafi e gli interessi italiani abbiamo già parlato diffusamente).
Poi, vero, nei recenti attentati la religione ha avuto la sua importanza, un cristiano che fin da piccolo impara religiosamente a perdonare e, in un certo senso, a subire si adatta e vive di conseguenza. Un islamico no, la sua religione è di ribellione, non accetta compromessi anche e soprattutto alla luce di una supposta superiorità che viene incanalata grazie al proselitismo più feroce, quello della lotta contro l’infedele. E – sigh – nonostante la denuncia senza deroghe di ogni atto terrorista , non mi sento di biasimare fino in fondo i principi islamici più lontani dal mio credo cristiano quanto meno alla luce dell’ipocrisia dei paesi ex coloniali che con gli immigrati islamici hanno solo voluto importare manodopera a basso costo dalle ex colonie – senza pensare alle conseguenze – per far fare loro i lavori che francesi e belgi non volevano. Il problema è che con la crisi attuale molti dei lavori originariamente dati agli immigrati sono diventati appetibili anche per i francesi e per i belgi. Ad esempio, visto che fino a circa il 9% [a seconda delle stime, tra regolari e non] della popolazione francese è islamica, boom, Parigi è destinata a bruciare da dentro...
Io mi domando, ma quesi politologi dementi che han pensato di importare come manodopera a basso costo islamici proveniente dalle colonie o ex colonie non han capito la “leggerissima” sfumatura religiosa? Non han pensato alle conseguenze? Guardate la Spagna dove il segregazionista urbano non è da meno tra classe abbiente vetero spagnola e sudacas dalle ex colonie (sudamericani), dovremmo chiederci perché a Madrid non hanno gli stessi problemi dei francesi. Il motivo? Semplice, gli spagnoli hanno importato manovalanza a basso costo costo di origine latina e come tale mediamente cristiana, che è ragionevolmente tranquilla. Per gli islamici è un’altra storia.
Sono certo che vi ho colpito con questa interpretazione. Pensateci bene, Francia e Germania vogliono oggi obbligare l’EU (ho detto Italia?) ad importare – con la crisi dei migranti – materia prima umana a basso costo imponendo anche a paesi diciamo integri come il nostro (a livello di immigrazione) di compiere il loro sesso errore (se la Francia e piena di maghrebini e centr’africani, la Germania è piena di turchi). E magari anche per deflazionarne le economie che dovrebbero accettare questa massa di disperati, di fatto rendendo tali paesi più cheap, più a buon mercato distruggendo il loro welfare storico ossia minando alle fondamenta gli Stati… Leggasi anche per destabilizzarli, magari con il fine di renderli più convenienti per le loro produzioni, una moderna invasione. Avete pensato a chi conviene tutta questa follia dei migranti che vengono fatti arrivare nell’EU per volere di Bruxelles senza avere, durante una crisi epocale, nulla da offrire loro? [NB, la Germania oggi è l’unico paese ad avere un sano interesse economico ad importare immigrati a cui far fare lavori di basso cabotaggio, visto il successo economico di Berlino grazie all’euro che favorisce le sue esportazioni con una valuta artificialmente molto più svalutata di quello che sarebbe il marco, ndr].
Appunto, pensateci. In italia non abbiamo nulla da vergognarci dicendo che accetteremo i migranti solo se utili al nostro paese, avendo qualcosa da offrire loro. Altrimenti dovremo essere pronti ad avallare una loro prossima segregazione in moderne banlieu alimentando economie illegali pronte ad esplodere in anche giuste rivolte religiose frutto di un segregazionismo di fatto. Ossia faremmo in tale modo il gioco dei nostri nemici (ricordiamo chi ha avallato le guerre ad es. in Libya, da dove arrivano i nostri migranti, ho detto Parigi?). Nemici che non sono, permettetemi, gli islamici, ma chi vuole indurci a fare errori non nostri per salvare le loro traballanti economie piene di immigrati…
Tradotto, farci accettare immigrati mira solo a salvare il vero malato d’Europa: la Francia, oggi non a caso vittima di attentati.
Mitt Dolcino
Nessuno si chiede perché Francia è Belgio siano due polveriere razziali, di fatto conclamando gli attentati recenti. Il fatto è che, semplicemente, i militanti islamici presenti sul suolo Franco belga, la maggioranza dei quali hanno passaporto francese in quanto spesso di seconda o terza generazione, son figli della segregazione urbana in banlieu periferiche, con lavori di basso rango, impossibilitati ad accedere al teorico ascensore sociale (che da anni ormai non esiste più nemmeno per i francesi “originali”) dovendosi accontentare di un’esistenza poco più che dignitosa.
Questa è la realtà.
Se vogliamo completare il quadro dovremmo aggiungere che la politica franco-belga post coloniale è stata quella dello sfruttamento delle popolazioni delle ex colonie facendoli immigrare in patria… E spessissimo dopo aver approfittato delle risorse dei paesi da dove gli stessi immigrati guarda caso provengono, andate a vedere cosa da anni succede nelle repubbliche centroafricane – caos permanente, sempre la stessa storia dove viene dispiegata la Legione Straniera – e pure in Algeria (il cui il presidente ormai ridotto ad un quasi vegetale e’ ricoverato da anni a… Parigi! Della guerra causata dai francesi in Libya contro Gheddafi e gli interessi italiani abbiamo già parlato diffusamente).
Poi, vero, nei recenti attentati la religione ha avuto la sua importanza, un cristiano che fin da piccolo impara religiosamente a perdonare e, in un certo senso, a subire si adatta e vive di conseguenza. Un islamico no, la sua religione è di ribellione, non accetta compromessi anche e soprattutto alla luce di una supposta superiorità che viene incanalata grazie al proselitismo più feroce, quello della lotta contro l’infedele. E – sigh – nonostante la denuncia senza deroghe di ogni atto terrorista , non mi sento di biasimare fino in fondo i principi islamici più lontani dal mio credo cristiano quanto meno alla luce dell’ipocrisia dei paesi ex coloniali che con gli immigrati islamici hanno solo voluto importare manodopera a basso costo dalle ex colonie – senza pensare alle conseguenze – per far fare loro i lavori che francesi e belgi non volevano. Il problema è che con la crisi attuale molti dei lavori originariamente dati agli immigrati sono diventati appetibili anche per i francesi e per i belgi. Ad esempio, visto che fino a circa il 9% [a seconda delle stime, tra regolari e non] della popolazione francese è islamica, boom, Parigi è destinata a bruciare da dentro...
Io mi domando, ma quesi politologi dementi che han pensato di importare come manodopera a basso costo islamici proveniente dalle colonie o ex colonie non han capito la “leggerissima” sfumatura religiosa? Non han pensato alle conseguenze? Guardate la Spagna dove il segregazionista urbano non è da meno tra classe abbiente vetero spagnola e sudacas dalle ex colonie (sudamericani), dovremmo chiederci perché a Madrid non hanno gli stessi problemi dei francesi. Il motivo? Semplice, gli spagnoli hanno importato manovalanza a basso costo costo di origine latina e come tale mediamente cristiana, che è ragionevolmente tranquilla. Per gli islamici è un’altra storia.
Sono certo che vi ho colpito con questa interpretazione. Pensateci bene, Francia e Germania vogliono oggi obbligare l’EU (ho detto Italia?) ad importare – con la crisi dei migranti – materia prima umana a basso costo imponendo anche a paesi diciamo integri come il nostro (a livello di immigrazione) di compiere il loro sesso errore (se la Francia e piena di maghrebini e centr’africani, la Germania è piena di turchi). E magari anche per deflazionarne le economie che dovrebbero accettare questa massa di disperati, di fatto rendendo tali paesi più cheap, più a buon mercato distruggendo il loro welfare storico ossia minando alle fondamenta gli Stati… Leggasi anche per destabilizzarli, magari con il fine di renderli più convenienti per le loro produzioni, una moderna invasione. Avete pensato a chi conviene tutta questa follia dei migranti che vengono fatti arrivare nell’EU per volere di Bruxelles senza avere, durante una crisi epocale, nulla da offrire loro? [NB, la Germania oggi è l’unico paese ad avere un sano interesse economico ad importare immigrati a cui far fare lavori di basso cabotaggio, visto il successo economico di Berlino grazie all’euro che favorisce le sue esportazioni con una valuta artificialmente molto più svalutata di quello che sarebbe il marco, ndr].
Appunto, pensateci. In italia non abbiamo nulla da vergognarci dicendo che accetteremo i migranti solo se utili al nostro paese, avendo qualcosa da offrire loro. Altrimenti dovremo essere pronti ad avallare una loro prossima segregazione in moderne banlieu alimentando economie illegali pronte ad esplodere in anche giuste rivolte religiose frutto di un segregazionismo di fatto. Ossia faremmo in tale modo il gioco dei nostri nemici (ricordiamo chi ha avallato le guerre ad es. in Libya, da dove arrivano i nostri migranti, ho detto Parigi?). Nemici che non sono, permettetemi, gli islamici, ma chi vuole indurci a fare errori non nostri per salvare le loro traballanti economie piene di immigrati…
Tradotto, farci accettare immigrati mira solo a salvare il vero malato d’Europa: la Francia, oggi non a caso vittima di attentati.
Mitt Dolcino
http://scenarieconomici.it/
Nessun commento:
Posta un commento