giovedì 11 agosto 2016

TIROIDE: QUANDO IL PERICOLO È anche IN CASA.



I dentifrici ed i prodotti antibatterici possono contenere, tra i loro ingredienti, una sostanza che da un lato aiuta ad eliminare i microrganismi, ma dall'altro può recare danno alla nostra tiroide.





La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata nella parte inferiore del collo. Svolge una funzione molto importante, dal momento che è responsabile dei processi metabolici dell’organismo.

Quando il funzionamento della ghiandola tiroidea si altera, molti organi del corpo possono venire coinvolti, facendo sorgere disturbi e malattie di diverso tipo.


Una della cause principali dei disturbi alla tiroide è l’accumulo di sostanze tossiche. Seguire una dieta sana può certamente contribuire a diminuirne l’impatto sul corpo, ma non basta: intorno a noi ci sono altri elementi che possono alterare il funzionamento di questa ghiandola.


L’uso di alcuni prodotti, comunemente presenti nelle nostre case, sta contribuendo a far aumentare i casi di malattie della tiroide, a causa degli elementi chimici e delle tossine che contengono. Evitarli o limitarne l’impiego è un modo per ridurre il rischio di incorrere in questo disturbo.
Pesticidi



Vari studi indicano che le persone che stanno a contatto, in un modo o nell’altro, con i pesticidi, presentano un rischio più elevato di avere problemi alla tiroide.

Durante uno di questi studi si è potuto constatare che anche le mogli di coloro che lavorano a contatto giornaliero con i pesticidi sono maggiormente a rischio di incorrere in questa patologia, rispetto alle altre donne.

I risultati di un’altra indagine avvertono che il 60% dei pesticidi oggi utilizzati causa alterazioni alla ghiandola tiroidea.

È indubbio che gli insetticidi, gli erbicidi e gli antifungini, in generale qualunque pesticida, siano prodotti nocivi per la tiroide.



I ritardanti di fiamma o polibromodifenileteri (PBDE), causano alterazioni nel funzionamento della tiroide.


Questa sostanza chimica si trova negli schermi del televisore e del computer, nelle schiume utilizzate per fabbricare i mobili, nelle imbottiture e nei tappeti.

Per di più, la presenza di PBDE è stata messa in relazione con l’insorgere di problemi dello sviluppo e comportamentali.
Plastica



Oltre ad avere un impatto negativo sull’ambiente, la plastica può rappresentare un pericolo diretto per la nostra salute.

Una delle maggiori preoccupazioni riguarda la presenza di una sostanza chimica che potrebbe venire rilasciata dalle bottiglie di plastica, nota come antimonio.

Gli scienziati dell’Università di Copenaghen, analizzando diversi succhi di frutta contenuti in bottiglie di plastica, hanno riscontrato la presenza di antimonio ad un livello 2 volte e mezzo superiore rispetto ai valori considerati sicuri.




È anche confermato che gli ftalati, sostanze chimiche presenti, ad esempio, nei giocattoli di plastica, influiscono sul funzionamento della tiroide.
Antiaderenti

Gli antiaderenti contengono l’acido perfluoroottanoico (PFOA), un composto chimico utilizzato nella fabbricazione del teflon, degli imballi per alimenti e altri prodotti di uso domestico molto comuni.

Questa sostanza chimica nuoce alla tiroide, perfino con livelli di esposizione moderati, per cui la scelta migliore è cercare di evitarne completamento l’uso.
Dentifrici contenenti triclosan

Alcune famose marche di dentifricio contengono un ingrediente chiamato triclosan.Anch’esso interagisce sul funzionamento della tiroide, del testosterone e degli estrogeni, oltre che inibire l’azione dei medicinali antibiotici.


Il triclosan è un composto che interferisce con gli ormoni prodotti dalla tiroide, alterando, quindi, il normale sviluppo del sistema riproduttivo e del metabolismo.


Prodotti antibatterici



Esistono in commercio saponi e lozioni antibatteriche che contengono triclosan.

Il triclosan agisce come antibiotico contro la presenza di batteri che proliferano sui piedi, sulle mani, sui denti e altre zone del corpo. Purtroppo è dannoso per altre funzioni, come nel caso della ghiandola tiroidea.
Metalli pesanti

Molti prodotti chimici che usiamo tra le pareti domestiche contengono una certa dose di metalli pesanti come il mercurio, il piombo e l’alluminio. Questi elementipossono portare a disturbi autoimmuni della tiroide, come la tiroidite di Hashimoto e il morbo di Graves.
Soia

Le proteine della soia contengono fitoestrogeni che possono inibire la perossidasi tiroidea.

Questo alimento interagisce con la normale attività della tiroide, inibendo la capacità del nostro organismo di utilizzare lo iodio, processo fondamentale nella produzione degli ormoni tiroidei.

Un altro svantaggio della soia è l’essere, attualmente, per la maggior parte OGM, modificata geneticamente, fatto che potrebbe avere un impatto negativo sulla nostra salute.

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