I maestri invisibili di cui parla Igor Sibaldi sono guide interiori che tutti noi possiamo risvegliare svelando la voce del nostro Io autentico.
Sibaldi afferma che esistono diversi Io: un Io dipende da quello che gli altri pensano di noi e spesso lo confondiamo con il nostro vero Io. Esso vuole mantenere la supremazia e frequentemente non viene messo in discussione per tutta la vita. Viviamo in questo stato sia per motivi ereditari che per pressione della società. Esiste poi un altro Io più ampio, di cui il primo Io non sa nulla, collegato a un sapere cui tutti possiamo attingere e che tuttavia spesso ignoriamo.
“L’evoluzione“, dice Sibaldi, “c’è quando si impara a identificarsi in quest’ultimo, e a non prendere troppo sul serio i brontolii e le perplessità degli altri due. C’è chi ci riesce presto (e vive vite molto interessanti) e chi no. L’ostacolo principale è dato dal fatto che la maggioranza di quel che leggi e senti dire in giro proviene dai due settori dell’«io» refrattari all’evoluzione, e su questo insistono tutte le Scritture, da Noé a Paolo a Dante, e molti filosofi, tra cui i più recenti sono Husserl, Sartre e Castaneda. Io ne convengo pienamente. “
I Maestri Invisibili collegano i due Io permettendoci di accedere alla nostra voce interiore più autentica e di attraversare la Selva Oscura (di cui parlava Dante) per ritrovare la nostra grandezza, purtroppo sacrificata a causa dei condizionamenti e dei traumi che tutti abbiamo collezionato nel corso della vita. Il problema nella stragrande maggioranza dei casi è che passando dall’infanzia all’età adulta abbiamo sacrificato la nostra grandezza scendendo troppo spesso a compromessi. Grazie ai Maestri Invisibili possiamo oltrepassare il confine della coscienza ordinaria e accedere alla saggezza interiore. Tuttavia si può uscire dal primo Io, in questo periodo storico, da soli, non in gruppo a detta di Sibaldi.
Il libro “I Maestri Invisibli” e le conferenze a tema
Sibaldi, oltre a tenere conferenze e seminari sull’argomento, ha dedicato al tema un interessante libro intitolato “I Maestri Invisibili”, in cui spiega come avvicinarci alla loro dimensione per averne conforto e protezione. In questa avventura lo studioso si addentra nei testi sacri e nella sua esperienza per guidarci nel luogo interiore che ci permette di accedere al nostro aldilà. Attraverso le sue indicazioni impariamo a contattare i Maestri Invisibili e a comunicare con loro. Sebbene altri lavori simili siano stati condotti sull’argomento, Sibaldi propone una tecnica semplice e fruibile facilmente. Tra gli obiettivi che si prefiggono i seminari a tema, come si evince da alcune presentazioni, si annoverano la messa a punto delle percezioni sottili, la costruzione del percorso mentale e degli strumenti di accesso alla dimensione dei Maestri, l’attivazione e l’allenamento delle proprie energie spirituali per riuscire a formulare desideri, obiettivi e domande nonché per sviluppare il coraggio di ricevere i messaggi dei Maestri.
Per uscire dal primo Io è indispensabile l’immaginazione che ci permette di immaginare i Maestri ma poco importa che esistano davvero o che essi siano noi: “Noi siamo te. Ma tu sei tu in un mondo piccolo. Noi siamo te in un mondo grande”. Sibaldi afferma che mettersi in contatto con i Maestri Invisibili in una società come la nostra è un atto rivoluzionario, non solo un passatempo, perché permette di ribellarsi in proprio e approcciarsi a un diverso tipo di vita. Per ottenere risposte è però fondamentale fare domande, “chiedi e ti sarà dato” dice il Vangelo.
Chi sono I Maestri Invisibili
Va innanzitutto precisato che il concetto di Maestri Invisibili non è scaturito dalla mente di Sibaldi, sull’argomento sono stati scritti molti libri. Lo studioso ha fornito una rivisitazione personale di questa affascinante materia che in realtà riguarda le funzioni superiori dell’Io, componente della nostra capacità intuitiva, immaginativa e di orientamento. Queste funzioni determinano la nostra condizione spirituale e materiale. Entrare in comunicazione con i Maestri Invisibili apporta cambiamenti a 360 gradi ma è proprio questo passaggio, a quanto pare, il più difficile da affrontare ed è proprio su questo aspetto che Sibaldi si è concentrato: il come accedere ai Maestri per poterne trarre beneficio nella vita di tutti i giorni.
Non occorrono abilità particolari per accedere a questo tipo di conoscenza ma solo la volontà di attuare un cambiamento interiore. Difatti il coraggio è necessario sì per formulare le domande che ci stanno a cuore ma soprattutto per ricevere le risposte che i Maestri possono fornirci. Ma è davvero possibile, sorge spontaneo chiedersi, contattare con tanta facilità il cosiddetto aldilà personale e perché in tanti non lo fanno se i risultati sono sorprendenti. Per Sibaldi il contatto con i Maestri è facile perché naturale, i bambini stessi lo praticherebbero e per gli adulti risulterebbe altrettanto semplice se solo, nel corso dei secoli, non fossero stati plagiati a credere il contrario. E questo per ovvie ragioni. Accedere individualmente e rapidamente all’Aldilà rende inutile l’intermediazione di sacerdoti, pontefici e strutture religiose di vario genere.
Laura De Rosa
yinyangtherapy.it
I Maestri Invisibili collegano i due Io permettendoci di accedere alla nostra voce interiore più autentica e di attraversare la Selva Oscura (di cui parlava Dante) per ritrovare la nostra grandezza, purtroppo sacrificata a causa dei condizionamenti e dei traumi che tutti abbiamo collezionato nel corso della vita. Il problema nella stragrande maggioranza dei casi è che passando dall’infanzia all’età adulta abbiamo sacrificato la nostra grandezza scendendo troppo spesso a compromessi. Grazie ai Maestri Invisibili possiamo oltrepassare il confine della coscienza ordinaria e accedere alla saggezza interiore. Tuttavia si può uscire dal primo Io, in questo periodo storico, da soli, non in gruppo a detta di Sibaldi.
Il libro “I Maestri Invisibli” e le conferenze a tema
Sibaldi, oltre a tenere conferenze e seminari sull’argomento, ha dedicato al tema un interessante libro intitolato “I Maestri Invisibili”, in cui spiega come avvicinarci alla loro dimensione per averne conforto e protezione. In questa avventura lo studioso si addentra nei testi sacri e nella sua esperienza per guidarci nel luogo interiore che ci permette di accedere al nostro aldilà. Attraverso le sue indicazioni impariamo a contattare i Maestri Invisibili e a comunicare con loro. Sebbene altri lavori simili siano stati condotti sull’argomento, Sibaldi propone una tecnica semplice e fruibile facilmente. Tra gli obiettivi che si prefiggono i seminari a tema, come si evince da alcune presentazioni, si annoverano la messa a punto delle percezioni sottili, la costruzione del percorso mentale e degli strumenti di accesso alla dimensione dei Maestri, l’attivazione e l’allenamento delle proprie energie spirituali per riuscire a formulare desideri, obiettivi e domande nonché per sviluppare il coraggio di ricevere i messaggi dei Maestri.
Per uscire dal primo Io è indispensabile l’immaginazione che ci permette di immaginare i Maestri ma poco importa che esistano davvero o che essi siano noi: “Noi siamo te. Ma tu sei tu in un mondo piccolo. Noi siamo te in un mondo grande”. Sibaldi afferma che mettersi in contatto con i Maestri Invisibili in una società come la nostra è un atto rivoluzionario, non solo un passatempo, perché permette di ribellarsi in proprio e approcciarsi a un diverso tipo di vita. Per ottenere risposte è però fondamentale fare domande, “chiedi e ti sarà dato” dice il Vangelo.
Chi sono I Maestri Invisibili
Va innanzitutto precisato che il concetto di Maestri Invisibili non è scaturito dalla mente di Sibaldi, sull’argomento sono stati scritti molti libri. Lo studioso ha fornito una rivisitazione personale di questa affascinante materia che in realtà riguarda le funzioni superiori dell’Io, componente della nostra capacità intuitiva, immaginativa e di orientamento. Queste funzioni determinano la nostra condizione spirituale e materiale. Entrare in comunicazione con i Maestri Invisibili apporta cambiamenti a 360 gradi ma è proprio questo passaggio, a quanto pare, il più difficile da affrontare ed è proprio su questo aspetto che Sibaldi si è concentrato: il come accedere ai Maestri per poterne trarre beneficio nella vita di tutti i giorni.
Non occorrono abilità particolari per accedere a questo tipo di conoscenza ma solo la volontà di attuare un cambiamento interiore. Difatti il coraggio è necessario sì per formulare le domande che ci stanno a cuore ma soprattutto per ricevere le risposte che i Maestri possono fornirci. Ma è davvero possibile, sorge spontaneo chiedersi, contattare con tanta facilità il cosiddetto aldilà personale e perché in tanti non lo fanno se i risultati sono sorprendenti. Per Sibaldi il contatto con i Maestri è facile perché naturale, i bambini stessi lo praticherebbero e per gli adulti risulterebbe altrettanto semplice se solo, nel corso dei secoli, non fossero stati plagiati a credere il contrario. E questo per ovvie ragioni. Accedere individualmente e rapidamente all’Aldilà rende inutile l’intermediazione di sacerdoti, pontefici e strutture religiose di vario genere.
Laura De Rosa
yinyangtherapy.it
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