Come salvare l'Aquila? «Battendo moneta»
Una valuta locale, sovrana e complementare all’euro, capace di dar vita a una economia parallela a disoccupazione zero
E ora che la
crisi taglia i fondi per la ricostruzione, come salvare l’Aquila? L’economista
statunitense Matthew Forstater una proposta ce l’ha: battere moneta. Ne ha già
immaginato il nome: il Nido. Una valuta locale, sovrana e complementare
all’euro, capace di dar vita a una economia parallela a disoccupazione zero.
L'IDEA - Come realizzarla lo spiega lo stesso Forstater, esponente di spicco della
Me-MMT (Mosler economics-Modern money theory), a margine del convegno «Salvare
l’Aquila, salvare l’Italia». «Verrebbe fissata una nuova tassa locale, ma non
in euro: in Nido. Ai cittadini verrebbe offerta la possibilità di guadagnarlo,
offrendo 4 ore di lavoro a settimana per famiglia. Chi avesse maggior tempo
potrebbe lavorare di più, accumulando altri Nido, da utilizzare per scambi o
commerci». Un po’ com’era per il vecchio gettone telefonico: una non moneta
affiancata alla Lira. «Il Comune dovrebbe offrire a tutti un lavoro. - spiega
Forstater - Basta vedere le macerie per capire quanto ce n’è. Le cose
verrebbero fatte e l’Aquila avrebbe la sua sovranità monetaria, alla quale
l’Italia ha rinunciato».
IL MODELLO - Utopia? No. «Nulla di nuovo o di scapestrato - assicura l’economista - Di
monete complementari ne esistono già negli Usa e in Europa. Anche in Germania
ne sono nate un centinaio. Tutte dopo l’introduzione dell’euro!». E il modello
proposto il professore della University of Missoury di Kansas City, ricercatore
associato al Levy Economics Institute of Bard College di New York, lo ha già
sperimentato. Su vasta scala in Argentina quando venne chiamato dal governo ad
ideare una via d’uscita alla grave crisi. Funzionò? «Fino al 2006 molto bene.
Perchè - spiega - aveva i requisiti necessari: un forte spirito di comunità,
che a L’Aquila non manca, e il lavoro garantito. Poi si optò per il salario
garantito». In piccolo Forstater lo ha ricreato nella sua università: le tasse
scolastiche vengono pagate in Buckaroo. «E’ una moneta sovrana, come lo yen o
il dollaro ma non l’euro. Da 15 anni abbiamo un deficit di bilancio, ma il
valore non è mai cambiato. L’inflazione è zero».
IL PARALLELO - A proseguire il parallelo con la nostra moneta, Paolo Barnard, il maggiore
divulgatore della teoria Mmt: «Nel ’98 il debito pubblico in Italia era al
132%, eravamo un paese competitivo, non si parlava di spread, tutti ci
rispettavano perchè l’Italia era un Paese sovrano. Ora no». «Interessato» alla
proposta di Forstater si è detto il governatore dell’Abruzzo Chiodi: «Fra un
po’ i fondi per la ricostruzione finiranno. Saranno necessari finanziamenti
significativi che il governo italiano non è in grado di finanziare. Non abbiamo
gli stessi strumenti per intervenire che ha uno Stato nella sua sovranità».
Virginia Piccolillo
http://www.corriere.it/cronache/13_gennaio_16/aquila-batter-moneta-nido_3f763382-601e-11e2-9e33-1d7fb906e25e.shtml
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