giovedì 28 febbraio 2013

ABI BRITANNICA: GOVERNI LASCINO “MORIRE” LE BANCHE



Le banche in crisi dovrebbero essere lasciate fallire, piuttosto che salvate con i soldi dei contribuenti. Va contro le leggi del capitalismo. A dirlo e’ Anthony Browne, il numero uno dell’Associazione dei Banchieri inglesi.
LONDRA (WSI) – Il numero uno dell’Abi britannica, Anthony Browne, ha esortato il governo “a non soccombere alla tentazione di salvare una banca dal fallimento con i soldi pubblici”.
Browne, che ricopre l’incarico alla BBA (British Bankers Association) da settebre, ha inoltre lanciato un appello perche’ il settore venga messo a “regime puramente privato”: cio’ significa che gli investitori dovranno accollarsi le perdite nel caso in cui un istituto di credito faccia crack.
“La cosa piu’ importante e’ assicurarsi che iservizi finanziari non ottengano mai piu’ aiuti statali e soldi dei contribuenti – che siano espliciti o impliciti”.
“In altra parole – ha aggiunto Browne durante un intervento all’Institute of Directors - dobbiamo risolvere il problema delle banche che sono ‘too big too fail’.”
Inutile aggiungere che a Browne non sono andate giu’ le proposte volte a scongiurare nuove crisi del sistema finanziario avanzate dai parlamentari europei e che prevedono l’introduzione di una legge che consenta ai governi di salvare le banche, anche se solo in certe circostanze.

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