giovedì 28 febbraio 2013

DOPO IL BOOM DELLE SIGARETTE ELETTRONICHE





ecco spuntare l’e-joint: la canna elettronica. Ad aver odorato – o meglio svapato – l’affare è stata la statunitense Rapid Fire Marketing, società specializzata nella produzione d’inalatori a vapore. L’azienda prevede che il business nel 2013 arriverà ai 100 milioni di dollari. Insomma, mica fumo.L’azienda californiana che la scorsa estate ha lanciato la cannacig intende ora mangiarsi una buona fetta della torta. «Lo spinello elettronico è stato distribuito inizialmente in alcuni negozi di marijuana della California», ha spiegato la portavoce della società Cheryl Shuman.Per portarsi a casa lo spinello bionico è sufficiente sborsare 69,95 verdoni. E il prodotto è disponibile in alcuni Stati Usa, tra cui l’Alaska e il New Mexico. Nella maggiorparte dei casi, però, è necessario acquistarlo via posta perché non acquistabile negli shop.



AFFARI IN EUROPA E AUSTRALIA
E non è tutto. La Rapid Fire Marketing conta di allargare i propri affari Oltreoceano. In Olanda, Spagna, Portogallo, Svizzera in Europa. E, fuori dal Vecchio continente, in Australia, Bangladesh e Argentina.  L’unica condizione, hanno fatto sapere dalla compagnia, è che i «destinatari risiedano in Paesi dove la legge locale ci consente di arrivare». L’iper attività della società di Los Angeles intercetta un cambiamento in atto negli States. Dove l’uso della marijuana si sta diffondendo sempre di più. E non solo per uso terapeutico. Alla fine del 2012, in Colorado e a Washington è stata legalizzata l’erba per uso «ricreativo». Mentre in California, Stato simbolo della depenalizzazione della marijuana, si sta consumando una lotta tra autorità federali e locali. Le prime sono contrarie alla vendita di cannabis mentre le seconde, soprattutto con questa aria di crisi, sono decise a non rinunciare alle imposte incassate dalla vendita della marijuana terapeutica. Prima di cedere al proibizionismo andrebbe però ricordaro che il mercato statunitense è destinato a crescere esponenzialmente nei prossimi cinque anni: dall’1,7 miliardi di dollari attuali si potrebbe arrivare ai 9 miliardi del 2018.
http://ilfattaccio.org/

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