Per la prima volta, nel 2012 scende la produzione
statunitense di etanolo: da una media di 900mila barili al giorno degli
anni precedenti, ad una media di 815 mila. La situazione è piuttosto
preoccupante, perché in USA vige l'obbligo di miscelazione dei carburanti con
una percentuale di biocarburanti (10 o 15%), e quindi per riuscire ad ottemperare
alla legge gli Stati Uniti sono diventati importatori netti di etanolo
dall'Agosto 2012.
I motivi del calo di produzione? Tutti piuttosto
deprimenti: anzitutto il calo della domanda dei carburanti, che è generalizzato
in tutti i Paesi occidentali a causa della crisi; ma soprattutto il problema
del mais. Infatti a causa della peggiore siccità mai verificatasi nel Midwest
fin dai lontani anni '50, che nell'estate 2012 ha colpito ben l'80% delle
coltivazioni di mais, il raccolto è stato inferiore del 13% rispetto al 2011.
Ne consegue che la disponibilità di mais sul mercato è stata inferiore al
solito ed è anche aumentato di prezzo, portando ad un calo della produzione di
etanolo e ad una preferenza verso le importazioni.
La cosa più incredibile (e più scandalosa) è che la
siccità si è fatta sentire così pesantemente nel settore proprio perché ben il
42% del raccolto di mais finisce esclusivamente a produrre etanolo. Proprio
così: un cereale pregiato, ottimo per l'alimentazione, che richiede anche moltissima acqua per
l'irrigazione, è destinato ad essere bruciato nei serbatoi delle automobili a
causa di un ambientalismo in versione idiota e di un'assurda concezione del
significato di "rinnovabile".
Diminuisce la produzione di cibo in tutto il mondo: dovremo imparare "the
hard way" che il cibo non sostituisce il petrolio? Quando Obama dice
che la nuova energia verrà dalla terra, dal sole e dal vento siamo pronti
a spellarci le mani per gli applausi. Poi incappiamo in un articolo come quello
uscito qualche giorno fa su Der
Spiegel e capiamo cosa c'è davvero sotto certi carburanti "verdi".
Che l'etanolo abbia un basso EROEI
(E’ un coefficiente
che riferito a una data fonte di energia ne indica la sua convenienza
in termini di resa energetica.)
è risaputo, che si stenti a tenerlo sopra il fatidico
1 anche. Ma venire a sapere come si ottiene il miracolo di far sì che produrre
etanolo sia conveniente rispetto al'energia introdotta, è tutta un'altra
faccenda. Il segreto è che l'energia introdotta per la produzione è quella
più conveniente sul pianeta: le braccia bisognose.
Il Brasile produce oggi 26 miliardi di litri di
etanolo, venduto in 30 Paesi del mondo. In pole position tra essi c'è la
Svezia, che nello zelo del suo tradizionale buonismo ambientale e sociale si è
premurata di firmare contratti che non prevedono lavoro schiavo e minorile.
Ma nessuno controlla, evidentemente.
I lavoratori delle canne da zucchero brasiliane
cominciano intorno agli 8/9 anni (quando muore il padre, in genere), e
sono fuori uso a 40, quando vengono licenziati o muoiono definitivamente di
fatica. Guadagnano circa 130 euro al mese, e con sei mesi di lavoro devono
camparci tutto l'anno (sono stagionali). Ogni giorno devono tagliare 3
tonnellate e mezzo di canna, nutrendosi con appena una tazza d'acqua e un po'
di mais (bell'EROEI, vero?). Abitano, con moglie e bambini, in baracche
costruite nelle discariche, le stesse discariche dove da cadaveri verranno
bruciati con un po' di benzina per risparmiare i 5 euro della sepoltura.
Gente usa e getta. Macchine di sangue. Manodopera schiava, ma con una posizione diversa
dagli schiavi del resto del mondo che vengono sfruttati per il profitto di
qualcuno, che sia il produttore locale o la multinazionale committente. Le
macchine di sangue brasiliane consentono l'esistenza stessa della
produzione di'etanolo: se si aumentasse il loro salario di appena un euro, se
si migliorassero le loro condizioni di vita di appena un tot, i campi
converrebbe abbandonarli. A tal punto il biocarburante è poco conveniente. Lo
sarebbe, in pratica, soltanto se si raccogliesse da solo.
Tornando a Obama, mi auguro che abbia consiglieri che
sappiano fargli capire la realtà. Perché altrimenti dovrà convincere gli
statunitensi suoi elettori a trasformarsi in schiavi: guadagnare 100 dollari al
mese per metterne 10 di etanolo nel loro SUV, e con il resto campare. Non un
grande EROEI.
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