martedì 5 marzo 2013

I PIRATI DEL CLIMA

geoengineering1
Per forza di cose e per abitudine, la mattina presto, leggo sempre prima le pubblicazioni di lingua inglese e due mattine fa, ho riscontrato una certa fibrillazione in rete, a causa del fatto che la discussione sulla "geo-ingegneria" ha ripreso vigore. Purtroppo, sulla stampa italiana non ho trovato tracce significative di questo argomento
Copenhagen è fallito ma, nonostante questo, i "pirati riuniti" continuano a parlare di riscaldamento globale, come se lo scandalo della CRU non avesse rivelato abbastanza sulle bugie riguardo al clima. Falliti i tentativi di abbassare i livelli di CO2, hanno subito iniziato le discussioni per il piano B che va sotto il nome di GEOINGEGNERIA, la modificazione artificiale del sistema clima terrestre
Il sito BigNews ci da notizia di una prossima conferenza indetta dall'AAAS (
American Association for the Advancement of Science)
per discutere su questo argomento. Scienziati da tutto il mondo si riuniranno a S. Diego, nel mese di febbraio.
Sul sito Geoengineeringwatch.org si puo leggere il programma dell'incontro annuale che si terrà dal 18 al 22 febbraio, a S. Diego.
Ken Caldeira , uno dei maggiori scienziati che si occupano di geoingegneria, terrà una relazione, in occasione di questo evento.
Caldeira è un consulente militare degli Stati Uniti per il programma di aerosol basato sul brevetto della Hughes Aircraft Company
Sul sito dell'associazione scientifica AAAS è anche possibile leggere alcune pubblicazioni sul tema della Geo-ingegneria:
Human Dimensions of Geoengineering
Can Geoengineering Save Us from Global Warming?
Geoengineering the Climate: The Royal Society Study
Gli attivisti di BigNews hanno inviato una lettera a vari gruppi, per sollevare una protesta contro l'avvelenamento della nostra atmosfera, allo scopo di ottenere nuove tecnologie di guerra, con la scusa dei cambiamenti climatici.
 
In effetti, pericolose tecniche di geo-ingegneria sono già attive, da alcuni anni. Tutti gli "sconvolgimenti" del tempo osservati da una decina di anni, sono stati provocati proprio da queste sperimentazioni nella nostra atmosfera ma adesso, i pirati del clima vogliono rendere ufficiali le loro operazioni e  cercano il consenso pubblico continuando a spaventare le persone con la minaccia del "riscaldamento globale". Per fortuna, sono rimasti in pochi a crederci, visto il tenore delle lettere che arrivano ai giornali online.
Qualcuno dovrebbe dirlo a questi pirati del clima che non è salutare per l'ambiente, irrorare sostanze in atmosfera
Ma ormai, c'è un unico movimento che coinvolge scienza, politica, lobbies corporative e militari e che si muove in direzione degli "affari ad ogni costo". Tutti gli aerei adibiti all'irrorazione di sostanze chimiche e che vediamo, giornalmente, attraversare i nostri cieli, alterano la composizione chimica dell'atmosfera, alterano la genesi, la composizione, la durata delle formazioni nuvolose, l'equilibrio termico dell'atmosfera e oscurano il sole, fondamentale per la vita del nostro pianeta. Fino a quando i cosiddetti "ambientalisti" non avranno capito questo, faranno meglio a stare zitti.
Quella che segue è la Mappa mondiale, pubblicata dall'UCAR (University Corporation for Atmospheric Research), dei programmi per la modificazione del tempo, a livello mondiale. Sono attivi più di 150 programmi per la modificazione del tempo, in 37 paesi.
UCAR University Corporation for Atmospheric Research
weather modification map
A. Weather modification programs worldwide
Questa, invece,  è la differenza tra un cielo naturale ed il cielo che siamo abituati a vedere da alcuni anni, artificiale, con molta evidenza
natural-sky.  sunlight4
Comunque, i grandi "esperti", come ci spiega David Adam, corrispondente per l'ambiente del Guardian,  si incontreranno a S.Diego, California, per discutere la possibilità di attuare i cosiddetti schemi della geo-ingegneria, come ad esempio, pompare sostanze chimiche in atmosfera e negli oceani per combattere il "riscaldamento globale" che, come tutti hanno capito è solo una finzione per poter condurre, liberamente, operazioni illecite.
Mike McCracken, un "esperto" di riscaldamento globale del Climate Institute di  Washington DC, che sta organizzando il programma scientifico della conferenza ha dichiarato: "Molte delle discussioni su queste tecniche di geo-ingegneria suggeriscono che non dovrebbero essere usate fino a quando non saremo arrivati ad una situazione di emergenza (e meno male) Beh, le popolazioni dell'Artico potrebbero dire che loro sono in una situazione di emergenza in questo momento" (ops!) Ha aggiunto: "E 'difficile vedere come tagli alle emissioni di carbonio possano salvare l'Artico e perdere l'Artico è un rischio enorme, non solo per la regione ma per il resto del mondo. Ci sono altri modi per salvarlo? "
Senza tagli significativi delle emissioni di gas serra, gli scienziati dicono che la temperatura media globale potrebbe aumentare di 4C, il che potrebbe devastare la fauna selvatica e minacciano l'acqua e cibo di centinaia di milioni di persone.
L'incontro di S. Diego si propone di valutare i rischi e i benefici, stabilire regole di base per la ricerca e il piano di esperimenti che sarebbero necessari prima di un tentativo su larga scala.
In una relazione importante dello scorso anno, la Royal Society, la più importante accademia scientifica della Gran Bretagna, ha concluso che i procedimenti di geo-ingegneria che bloccano il sole "possono costituire un sostegno a breve termine alla mitigazione, nel caso si rendesse necessaria una rapida riduzione della temperatura globale".
Bob Watson, primo scienziato presso il Dipartimento per l'Ambiente, Alimentazione e Affari Rurali, ha detto al Guardian nel mese di novembre di aver sostenuto questo tipo di ricerca. Secondo Watson si dovrebbe almeno dare uno sguardo, vedere cosa dicono i modelli teoretici e porsi la domanda su come poter fare esperimenti  in campo di medie dimensioni. Watson pensa che lo sforzo finanziario non dovrebbe ricadere solo sul Regno Unito ma dovrebbe essere uno sforzo internazionale.
Alcuni scienziati hanno criticato la prossima conferenza, perché il suo finanziamento è stato organizzato da un gruppo americano chiamato Climate Response Fund, che promuove la ricerca sulla geo-ingegneria, ed è gestito da Margaret Leinen, un biologo marino.
Il figlio di Leinen, Dan Whaley, gestisce una ditta chiamata Climos, una società di geo-ingegneria costituita a scopo di lucro per la vendita di carbon credits generati dalla fertilizzazione del plancton dell'oceano con il ferro. Leinen era precedentemente direttore scientifico di Climos, ma ha detto alla rivista Science di aver adottato tutte le misure possibili per evitare un conflitto di interessi, e che non detiene una posizione, o parti di proprietà intellettuale in azienda. (ci credete?)
Insomma, le posizioni sono tante ed anche gli affari, a quanto pare.
In un recente rapporto (pdf) per conto dela Società Svedese per la Conservazione della Natura, l'ETC Group ha definito la ricerca sulla geo-ingegneria, un atto di "geo-pirateria" e ha avverito che "il mondo corre un grave rischio a scegliere soluzioni che potrebbero creare nuovi problemi a livello mondiale".
Ci sono anche preoccupazioni su come regolare la geo-ingegneria e sul fatto che  le sue tecniche potrebbero essere sviluppate e messe in atto da una sola nazione, o addirittura da un ricco individuo, senza l'approvazione a livello internazionale.
Ma quali sono, esattamente, queste tecniche di geo-ingegneria?
Dagli  alberi artificiali agli specchi giganti nello spazio Possibili soluzioni di geo-ingegneria
Aerosol stratosferico
Spray di composti lucenti di zolfo nell'alta atmosfera per riflettere la luce del sole. Relativamente poco costoso e facile da fare, anche se gradualmente le sostanze chimiche ricadono a terra. L'opzione più probabile, anche se possibili effetti collaterali includono cambiamenti nelle precipitazioni globali.
Fertilizzazione degli Oceani
Scarichi di ferro in mare per incrementare la crescita del plancton che possa assorbire anidride carbonica dall'atmosfera. Difficile da fare su scala significativa, e i dubbi sulla profondità alla quale il plancton potrebbe ricadere hanno sollevato perplessità sul tempo di permanenza del carbonio sul fondo.
Sbiancamento delle nubi
Flotte di navi a vela attraverso gli oceani del mondo potrebbero spruzzare  nel cielo acqua di mare che evaporando lascerebbe dietro cristalli di sale lucido per schiarire le nubi, che potrebbero poi riflettere la luce solare verso lo spazio. Potrebbe essere disattivato in qualsiasi momento, ma potrebbe interferire con il vento e modelli di pioggia.
Specchi nello Spazio
Uno scudo solare gigante in orbita nello spazio per bloccare il sole. Molto probabilmente una raccolta di milioni o addirittura migliaia di miliardi di piccoli specchi, piuttosto che  un unico schermo gigante in orbita. Molto costoso e poco pratico per le attuali tecnologie.
Alberi artificiali
Dispositivi che utilizzano un processo chimico per assorbire l'anidride carbonica dall'aria. Tecnicamente possibile, ma molto costoso su scala significativa.
Una persona di buon senso potrebbe mai accettare un azzardo simile, in nome di qualcosa che, dal punto di vista scientifico, non è stato ancora accertato? Chi ha concepito questi metodi non è di certo una "beautiful mind"
http://ilupidieinstein.blogspot.it/2010/01/i-pirati-del-clima.html

Nessun commento:

Posta un commento