domenica 7 aprile 2013

12 LEZIONI DALLA CRISI DI CIPRO


Dopo aver visto quanto accaduto a CIPRO, e dopo 4 anni di crisi nell’Eurozona, e’ tempo di ricapitolare sulla base del passato (come e’ stata gestita la crisi) quali lezioni trarre.
1) La crisi del Debito nella zona Euro e’ ben lontana dall’essere risolta, anzi procede in una spirale di crisi successive dove uno dopo l’altro i suoi paesi membri vengono colpiti.
2) L’Unione Europea non persegue la prosperita’ ed il proprio consolidamento, ma l’austerita’ e la recessione e l’incremento indefinito dei debiti.
3) L’Unione europea non e’ ne’ socialista né capitalista. E’ un’area dove si possono sequestrare ricchezze attraverso tassazioni feroci, svaligiare i conti correnti, e tutto cio’ in simultanea a misure per favorire la competizione. Cio’ significa che l’Unione Europea non ha una direzione ed evoluzione prevedibile.
4) Chiunque abbia denaro e non sia residente in Europa, se ne guardi bene da investirlo nell’Unione Europea. Industriali e grandi investitori dovrebbero prendere il loro denaro ed investimenti dalla Zona Euro e portarlo altrove. In Europa non c’e’ alcuna certezza e manca il garante di ultima istanza.

 
5) La gente dovrebbe depositare e investire meno nei paesi dell’Unione Europea, visto che il sistema bancario ed assicurativo Europeo e’ fallito miseramente. Cosi’ come sono stati colpiti correntisti, risparmiatori, consumatori e cittadini nel paesi periferici, un domani nulla osta a colpire le stesse categorie di persone nelle nazioni piu’ benestanti e ricche.
6) Qualunque nazione ha in animo di entrare nell’Unione Europea ed adottare l’Euro quale valuta, dovrebbe pensarci due volte, perché la sua sovranità e la politica monetaria sarà fuori dal suo controllo e verranno controllate direttamente da Bruxelles. Paesi membri dell’Unione Europea di nuova nomina, paesi più piccoli e deboli, possono essere colpiti da misure severe in qualsiasi momento.
7) L’Unione Europea non funziona il base al principio di uguaglianza, di sussidiarieta’ o di democrazia, ma e’ disciplinata da una burocrazia di persone non elette della Commissione Europea e da Star del sistema bancario
8) La gente dovrebbe comprare di più oro e altri metalli preziosi perché un bel giorno perche’ la politica europea e’ sostanzialmente predatoria nei confronti del denaro (attraverso tasse per sacrifici suicidi, attraverso controllo dei conti e rapine degli stessi)
9) L’euro e’ una valuta impossibile ed improbabile, destinata a sicuro fallimento. Non e’ presente ne’ una politica lungimirante, ne’ una politica comune, ne’ alcuna evoluzione verso un consolidamento delle istituzioni europee. L’Euro unisce economie fortemente divergenti, e le politiche adottate sono sistematicamente disgreganti ed alimentano la crisi, in quanto non sono mai atte a ridurre gli squilibri.
10) Unione europea vede nella Russia un nemico, ma ancor peggio vede la “ricchezza” come un nemico. L’Unione Europea colpisce con misure recessive, ricorrendo ad espedienti morali. L’unione Europea agisce in termini morali, in modo luterano, individuando il “cattivo” di turno e punendolo, e non risolve mai i reali motivi della crisi, che sono nella stessa struttura e governance e politiche adottate dalla stessa Unione Europea.
11) L’Unione europea è una dittatura de facto dei piu’ forti. De facto da 4 anni vengono adottate le misure imposte dalla Germania, che stanno impoverendo decine di milioni di persone e stanno facendo crescere un sentimento anti-europeo. Alla fine ogni decisione ed intervento tutela sistematicamente gli interessi ed i denari delle banche ed imprese tedesche e scarica il costo degli interventi sul malcapitato di turno (generalmente sui cittadini e sulle future generazioni dello stato in difficolta’ e colpito dalla crisi).
12) L’Unione europea e’ di fatto una Disunione Europea. Preparatevi ad anni di crisi, con scenari di stati e banche in fallimento, poverta’ e disoccupazione crescente, malcontento dilagante, in perfetta continuita’ rispetto agli ultimi anni. Finche’ l’Unione Europea restera’ in questo limbo e proseguira’ nelle attuali politiche, e’ matematicamente certo che la crisi continuera’.

http://www.scenarieconomici.it/12-lezioni-dalla-crisi-di-cipro/

Nessun commento:

Posta un commento