domenica 7 aprile 2013

GRILLO: "UNA CAPPA DI SILENZIO GRAVA SU SIENA"


SIENA.  Beppe Grillo torna sul caso Monte Paschi di Siena e denuncia "il silenzio calato sul più grosso scandalo finanziario della Repubblica". "Che silenzio c'è su Siena. Da quando, David Rossi, il responsabile della comunicazione si è buttato (lo hanno buttato?) dalla finestra di un ufficio del Monte dei Paschi dopo una lunga telefonata (con chi ha parlato? possibile che non si possa risalire all'interlocutore? o non si voglia?) sulla città è calata una cappa che si taglia con il coltello", scrive sul suo blog il leader M5S. E aggiunge " Qualcuno si chiede chi sarà il prossimo, la vox populi senese dà per certo che Rossi non sarà l'ultima vittima".
Poi, sempre dal suo blog, annuncia: il MOvimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni comunali di Siena. 
 
"L'informazione nazionale ha seppellito l'affare Monte dei Paschi/Santander sotto il gossip post elettorale, scrive di tutto per non trattare del più grosso scandalo finanziario della Repubblica", scrive Grillo. "Il buco, la sottrazione di beni, lo si chiami come si vuole, ammonta ad almeno 20 miliardi di euro. Improbabile che questo colossale saccheggio possa essere attribuito a Mussari, una testa di legno che giorno dopo giorno appare sempre più diafano, simile ormai a un fantasma. I poteri che hanno gestito la distruzione del MPS devono essere molteplici - aggiunge - Ci sono responsabilità chiare: dei membri di nomina pidimenoellina della Fondazione Monte dei Paschi e di chi li ha nominati, dei segretari del pdmenoelle dal 1995 in poi, anno della privatizzazione di MPS, e altre meno chiare su cui sta indagando la magistratura".
La vicenda MPS, per Grillo, "assomiglia sempre più a quella del fallimento del Banco Ambrosiano in cui c'era di tutto e avvenne di tutto, in una brodaglia che vide coinvolti partiti, mafie, IOR, massoneria. Forse l'MPS ne è la replica, se è così lo scopriremo in un prossimo futuro. Nel 2012 il MPS ha perso 3,17 miliardi contro i 2 attesi. Monti ha prestato 3,9 miliardi a MPS per tenerla in vita (pari all'IMU, ndr) che non potranno essere restituiti prima del 2019 e fino ad allora non potra' dare dividendi. Il suo valore di borsa e' crollato e nei giorni scorsi sono stati ritirati alcuni miliardi dai depositi, una fuga che può diventare inarrestabile e trasformare la banca in un guscio vuoto", prosegue il post di Grillo. "Nel frattempo si preparano le 'ristrutturazioni', anticamera dei licenziamenti di massa dei dipendenti. Di fronte a sé MPS ha il fallimento conclamato o la svendita a qualche istituto di credito europeo (francese?). MPS deve essere nazionalizzata e avviata una azione di responsabilità per il recupero dei venti miliardi sottratti alla banca", sostiene  e aggiunge un post scriptum: "il Movimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni comunali di Siena".

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