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Per chi sa l'inglese un MUST vedere questo video di soli 30
min..... una delle bellissime (e in tempi recenti frequenti?) esperienze di NDE
(si veda anche l'esperienza di cui ho già parlato , del dr Alexander) , di esperienze prossime alla morte.
Nel seguito riassumo quel che racconta nella succitata
intervista ad una tv delle Filippine.
La signora Moorjani è indiana di origine, proviene da una
famiglia tradizionale che le impose - come di prassi- un marito prescelto, che
lei rifiuto'. Visse poi a Hong Kong e racconta come, seppur triligue, non abbia mai sentito di
essere integrata in nessuna di queste tre culture. Decise invece di sposare un
uomo che amava e dice che la presenza di questa persona fu l'unica ragione che
la spinse a tornare nel corpo, quando il coma
la proiettò' "nell'altro regno"...
(come era, foto)
La sua storia: ammalata di linfoma da 4 anni, con
degenerazioni ormai ritenute letali (linfomi in tutto il corpo grandi come
limoni, dice), ora è guarita da anni, dopo un coma che l'ha portata a
sperimentare altri stati di coscienza.
L'intervistatrice le chiede se avesse visto il "il
paradiso" e lei risponde si, ma che non ama definirlo tale con molta
enfasi, perchè si è accorta che ognuno ha su di esso una aspettativa. Parla
infatti non di un "luogo" ma di uno stato di cosienza... infinita,
dove contemporaneamente poteva muoversi avanti e indietro, sotto e sopra.
Nessun attaccamento al corpo...poichè questo stato di infinita coscienza, non è
legato al corpo.
"Ero consapevole di altre mie vite passate, tutto era
cosi chiaro e anche la mia decisione del perchè mi torvavo in quello stato, di
come ogni decisione che avevo preso in questa vita, mi avesse portato a questo
punto [di malattia terminale]. Persino compresi perchè avevo il cancro. E per
me particolarmente era perchè avevo vissuto una vita di paure tremende: paura
di essere me stessa, di essere autentica, del giudizio degli altri; avevo
sempre bisogno di compiacere gli altri, avevo completamente perso la mia
identità. Avevo paura di non corrispondere alle aspettative degli altri e di
non soddisfarle. Per tutta la vita avevo
soppresso "chi sono io.
Gli esseri in quel regno non sono fisici. Dio è Amore ed
energia. E' coscienza universale. In questa esperienza mi sono fusa con cio'
che credo sia Dio .
Nell'altro regno che incontriamo quando trapassiamo, tutto è
diverso. Dio non ha bisogno di essere biologico, con una bocca etc. Non
assomiglia affatto a come lo immaginiamo in questa realtà fisica. Anche noi
quando trapassiamo... siamo pura essenza.
Ho incontrato l'essenza di mio padre che era morto 10 anni
prima e quel che ho trovato è che si fondesse con l'essenza di Dio. Ho potuto
sentire questo Amore incondizionato. Per la prima volta nella mia vita non
dovevo fare qualcosa per dimostrare che potevo essere amata.
Il tempo non esiste come lo comprendiamo qui. Quando sono
"tornata" in vita, mi sorpresi di sapere che ero stata
"assente" per 30 ore, che mi erano sembrate un tempo molto piu'
lungo, perchè mentro ero "là" moltissime cose sono accadute.
Penso che quando è chiaro che il corpo è tenuto in vita solo
artificialmente con le macchine, forse è il caso di smettere che questo accada.
Penso è importante che comunichiamo sempre con chi è in coma e che diciamo che
è "ok che vada" se questo è quel che deve accadere, senza
trattenerlo. E che è assolutamente meraviglioso da "quella parte".
Non c'è niente da temere con la morte, assolutamente niente.
I vostri cari sono amati, sono in pace là. Sono felici e vogliono che lo siate
anche voi. A volte le persone si sentono in colpa se [una volta che la persona
cara ha lasciato il corpo] ritrovano la loro felicità,
I vostri cari, tuttavia, non vogliono che voi sprechiate la
vostra vita solo perchè se ne sono andati.
Quando incontrai l'essenza di mio padre la nostra
comunicazione non era con le parole ma telepatica; mi disse che non era ancora
il mio tempo per andarmene e che dovevo ritornare . Ed io non volevo, facevo
resistenza, perchè il mio corpo qui era malato, qui soffrivo e la mia famiglia
soffriva altrettanto nel prendersi cura di me
Ma poi ebbi questa enorme chiarezza che mi fece comprendere perchè avevo
questo cancro e che io ero molto molto piu' grande del mio corpo fisico e che
non avevo ancora finito il mio scopo di vita qui.
Ma ora che sapevo chi ero e che avevo compreso cosa aveva
causato la mia malattia, sapevo che se tornavo indietro beh sarei veramente
guarita. E questo è piu' che fede, perchè poniamo la fede in qualcosa di cui
non abbiamo esperienza di prima mano, ma in questo caso "sapevo",
comprendevo che in verità ero già guarita e che il mio corpo avrebbe seguito
questa guarigione.
Quando "tornai" cominciai a risvegliarmi dal coma
e la mia famiglia fu molto sorpresa . Io non ero nemmeno consapevole che ero
stata da un'altra parte e che mi stavo lentamente risvegliando .Parlavo con la
mia famiglia ma dicevo tante cose "strane" che li confondevano.
Stupii anche il medico che venne nella mia stanza, poichè lo
chiamai per nome e mi chiese come facessi a saperlo: perchè il giorno prima-
gli dissi- mi aveva fatto dei trattamenti... "ma lei era in coma, non
aveva nememno gli occhi aperti" ...
Mi ci vollero 4 giorni poi per stare suduta nel letto . Mi
tolsero poi l'ossigeno, le sonde per il cibo: volevo cominciare a mangiare cibo normale; non potevo
camminare, ma i tumori se ne andarono per il 70% in 4 giorni. Si sciolsero.
Inimmaginabile...
Voglio che le persone sappiano che è POSSIBILE. Voglio
veramente che lo sappiano. Voglio dire alle persone: non abbiate paura di
essere quel che siete e trovare a vostra gioia.
Uno dei nostri problemi di vita è che abbiamo perso la
gioia. Abbiamo dimenticato chi siamo e non abbiamo piu' passione per la nostra
vita. Abbiamo tutti paura di esprimere noi stessi. Vivete la vita con gioia e
abbandono.
Viviamo ogni giorno con paura.Ogni cosa che facciamo muove
da questa paura: se mangiare o meno un cibo nella paura che venga o meno il
cancro, se lasciare questo o quel lavoro nella paura e cosi via...Siamo
diventati una cultura patologica: piena di paure per tutto. E non solo qui
nelle Filippine, ma in tutto il mondo.
Le persone non si amano. Amano gli altri ma non se stesse.
Ci trattiamo spesso senza rispetto, come zerbini. Quindi ci indeboliamo, il
nostro sitema immunitario ne subisce le conseguenze e cominciamo ad avere
malattie e disturbi .
Prima di manifestarsi nel corpo la nostra malattia è nelle
nostre emozioni a lungo. Il corpo è l'ultimo luogo dove la malattia si
manifesta. Guardate quindi come vivete la vostra vita emozionalmente. Imparate
ad amare voi stessi. Dopo 6 anni e mezzo di grave malattia ora io sono
completamente guarita.
Non avete bisogno di aver paura della morte. Quando perdete
questa paura, perdete anche la paura della vita. La vita è un dono. Vivetela
pienamente. Amatela, senza paura. Amate voi stessi. Quando amate voi stessi,
amate la vita. Quando amate la vita amate tutto il resto e gli altri.
Quando non amate voi stessi la vita diventa una tragedia. E
voi diventate tali e questo è quel che condividete poi con tutti gli
altri".
Traduzione e sintesi Cristina Bassi
il suo libro, un best seller tradotto in 28 lingue.
"Dying to be me" :
MORIRE PER ESSERE ME STESSA, UN VIAGGIO DAL CANCRO ALLA VERA
GUARIGIONE
vedere anche questo
video:
http://www.youtube.com/watch?v=W8fAXSGwJhE&feature=player_embedded
fonte:
http://www.thelivingspirits.net/php/articolo.php?lingua=ita&id_articolo=657&id_categoria=11&id_sottocategoria=7
Ma dai, ha scoperto l'acqua calda! Attenzione queste guarigioni capitano sempre agli altri. Se qualcuno però si e' autoguarito da una "malattia " genetica, prego di rispondermi qua'. Anche la fisica oggi suggerisce cose del genere con la teoria delle stringhe. Sapere esattamente come si comporta un elettrone, un quark, o altra particella non significa sapere se avverrà un terremoto o dove si dirigerà un uragano.
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