giovedì 25 aprile 2013

COME SI FA A CAMBIARE EMOZIONE?




Si potrebbe dire che emozioni diverse hanno frequenze vibrazionali diverse, ma potremmo esprimere questo concetto in modo più accurato: le vostre emozioni sono indicatori della frequenza vibrazionale. Quando ricordate che i vostri sentimenti indicano il grado di allineamento con l’Energia della Fonte e che, meglio vi sentite, più state permettendo l’allineamento con ciò che desiderate, vi risulta più facile capire come reagire alle emozioni.
Un allineamento assoluto con la vostra Energia della Fonte significa che sapete tutto ciò che segue.

Siete liberi. Siete forti. Siete buoni. Siete amore. Avete un valore. Avete uno scopo. Tutto è bene.

Ogni volta che concepite pensieri corrispondenti alla vostra vera natura, siete allineati a ciò che siete veramente; anzi, questo rappresenta lo stato di allineamento assoluto. E i sentimenti che tali pensieri suscitano in voi sono l’espressione più completa dalla connessione. Provate a pensare alla spia del carburante in un veicolo: questo allineamento corrisponde al serbatoio pieno.
In altre parole, immaginate una spia o una scala con diverse gradazioni, capace di mostrarvi il grado di allineamento con l’Energia della Fonte (livello più alto = piena connessione con l’Energia della Fonte, livello più basso = non permettete nessun allineamento).
Una gradazione delle vostre emozioni potrebbe assomigliare a quanto segue.
 
1. Gioia/Conoscenza/Potere/Libertà/Amore/Apprezzamento
2. Passione
3. Entusiasmo/Desiderio ardente/Contentezza
4. Attesa positiva/Convinzione
5. Ottimismo
6. Speranza
7. Soddisfazione
8. Noia
9. Pessimismo
10. Frustrazione/Irritazione/Impazienza
11. Senso di sopraffazione
12. Delusione
13. Dubbio
14. Preoccupazione
15. Biasimo
16. Scoraggiamento
17. Collera
18. Desiderio di vendetta
19. Odio/furore
20. Invidia
21. Insicurezza/Colpevolezza/Indegnità
22. Paura/Dolore/Depressione/Disperazione/Impotenza

Dato che le stesse parole vengono spesso usate per indicare stati d’animo diversi, e parole diverse possono significare la stessa cosa, queste etichette non sono universalmente valide. Anzi, etichettare con parole le emozioni potrebbe causare confusione e distrarvi dal vero scopo della Scala di Guida Emotiva. Quello che conta è cercare di provare consapevolmente un’emozione più piacevole. Il termine usato per definire quel sentimento, invece, è poco rilevante.

UN ESEMPIO DI COME SALIRE CONSAPEVOLMENTE LUNGO LA SCALA DI GUIDA EMOTIVA
Mettiamo che sia accaduto nella vostra esistenza qualcosa che vi fa stare malissimo. Nulla vi sembra bello, nulla vi fa stare bene, vi pare di soffocare, e ogni pensiero vi causa lo stesso dolore. Il termine migliore per descrivere il vostro stato emotivo pressoché costante è depressione.
Se poteste concentrarvi su un’attività, forse vi sentireste meglio; se poteste liberare la mente da ciò che vi tormenta e concentrarvi sul lavoro, stareste meglio. Molti sono i pensieri che potrebbero liberarvi dalla depressione. Tuttavia, dal punto di vista vibrazionale per ora non avete accesso alla maggior parte di essi. Ma se è vostra intenzione trovare un pensiero, qualunque pensiero, che vi faccia stare meglio, e siete consapevoli delle emozioni che vi provoca, potete cominciare a risalire la Scala di Guida Emotiva immediatamente. Si tratta di evocare un pensiero, qualunque esso sia, e di valutare consciamente se vi fa stare meglio di prima. Quindi, pensate e provate emozioni, pensate e provate emozioni con un unico scopo: stare meglio anche se di poco.
Ammettiamo che qualcuno abbia detto una frase che vi ha fatto arrabbiare, o che una persona non abbia mantenuto la parola data. Quando vi concentrate su questo argomento sgradevole, vi accorgete di avvertire meno la depressione. In altri termini, mentre siete concentrati su quel pensiero che vi irrita non provate più nessuna difficoltà a respirare. La sensazione di claustrofobia si è attenuata, e vi sentite leggermente meglio.
Ora, questo è il passaggio cruciale per utilizzare al meglio il vostro Sistema di Guida Emotivo: fermatevi e prendete coscienza del fatto che il pensiero irritato da voi scelto vi fa stare meglio della depressione soffocante che rimpiazza. Riconoscendo il miglioramento vibrazionale il senso di impotenza si attenua e potete quindi risalire sulla Scala di Guida Emotiva, avvicinandovi alla connessione completa con la vostra autentica essenza.

PERCHÉ SI DOVREBBE SCORAGGIARE LA COLLERA SE MI FA STARE MEGLIO?
Spesso, se sperimentate una vibrazione assai resistente come la depressione o la paura, avrete già scoperto istintivamente, anche inconsciamente, che i pensieri arrabbiati leniscono il dolore. Ma molta gente è convinta che la vostra collera sia inappropriata; certo, loro non sono voi, non possono avvertire il miglioramento provocato dalla rabbia, e spesso vi mettono in guardia da tale emozione… rischiando di farvi tornare nel vostro stato di depressione. Ma quando scegliete di arrabbiarvi e vedete che questo vi ha fatto stare meglio, sapete che quel pensiero pieno di collera può essere sostituito da uno ancora meno resistente, come la frustrazione, e potete salire ancora più in alto sulla Scala di Guida Emotiva, verso un allineamento perfetto.

PERCHÉ ANCHE IL PIÙ PICCOLO MIGLIORAMENTO HA UN ENORME VALORE.
Quando sapete dove vi trovate e dove vorreste andare, e avete modo di sapere se siete nella direzione giusta rispetto alla destinazione desiderata… nulla può trattenervi qui. L’apparente mancanza di controllo sulla vostra vita è dovuta principalmente al fatto che non sapete in che direzione vi state muovendo. Se non prendete coscienza delle vostre emozioni e del loro significato, spesso vi allontanate dal luogo dove realmente vorreste trovarvi.
Per descrivere i sentimenti vengono usate molte parole, ma in realtà esistono solo due emozioni: una vi fa stare bene, l’altra vi fa sentire male. E i gradini della scala emotiva indicano solo se permettete in misura maggiore o minore la potente, pura e positiva Energia della Fonte. Lo stato più completo di connessione, che suscita sentimenti di gioia, amore, apprezzamento, libertà o conoscenza, corrisponde alla sensazione di essere padroni del proprio destino. Mentre la condizione di maggior lontananza, che vi fa provare disperazione, dolore, paura o depressione, si riferisce semplicemente al vostro sentimento di impotenza.
Anche il più piccolo miglioramento che riuscite a provocare consciamente nelle vostre emozioni ha un valore incalcolabile, perché dimostra che avete riacquistato un certo controllo. E anche se non è ancora sufficiente per ristabilire una totale connessione con tutta la vostra energia, non vi sentite più impotenti. E quindi la risalita della scala non è ormai solo possibile, ma anche relativamente facile.

SOLAMENTE VOI SAPETE SE LA COLLERA È APPROPRIATA PER VOI
Se una persona gravemente depressa potesse scoprire che sollievo le darebbe arrabbiarsi e, soprattutto, potesse riconoscere di aver scelto deliberatamente quel pensiero, avvertirebbe immediatamente il proprio potere, e la depressione si attenuerebbe. Certo, è importante che non resti sempre arrabbiata. Ma da quel luogo caratterizzato dalla rabbia, può ora passare alla frustrazione che la farà stare meglio della collera.
Molti non si rendono ancora conto del contenuto vibrazionale delle emozioni (né di cosa sia un’emozione o della sua ragione d’essere), e si oppongono alle manifestazioni di collera. Certo non è piacevole essere al cospetto di una persona arrabbiata, e molti preferirebbero egoisticamente che tornasse a essere depressa, perché la depressione è di solito rivolta all’interno, mentre la rabbia si rivolge all’esterno e viene diretta contro la prima persona che vi capita a tiro.
Una persona esterna non sa se la rabbia che avete scelto rappresenta un miglioramento per voi; solo voi sapete – in base al sollievo che avvenite – se un certo pensiero è appropriato oppure no. Finché non scegliete la direzione da seguire sulla base di ciò che provate, non potete compiere progressi costanti verso la realizzazione dei vostri desideri.

« STO FACENDO DEL MIO MEGLIO PER VIVERE AL MEGLIO »
Chi vi osserva potrebbe sentirsi sollevato se sapesse che non avete intenzione di restare arrabbiati a lungo. Se sapessero che il vostro progetto più vasto comporta il superamento della collera, per passare alla frustrazione, al senso di sopraffazione, fino all’ottimismo e alla convinzione e ancora oltre, fino alla consapevolezza che tutto è bene, sarebbero più pazienti nei confronti della vostra situazione attuale.
Molti riescono a passare naturalmente da un’irresistibile depressione, o paura, alla rabbia, in base a una sorta di meccanismo di sopravvivenza, ma quando ricevono tanta disapprovazione da parte di famigliari, di amici, e di tutti coloro che non ritengono appropriata la collera, tornano alla precedente sensazione di impotenza. E il ciclo continua a ripetersi: dalla depressione alla collera, alla depressione, alla collera, alla depressione, alla collera…
Il segreto per riconquistare quella meravigliosa sensazione di potere e controllo su di sé consiste nel decidere, nel momento presente, indipendentemente dal fatto che vi sentiate bene o male, di fare del vostro meglio per vivere al meglio. Cercate di trovare l’emozione che vi fa stare meglio tra quelle alla vostra portata e, a forza di ripetere questo processo, in breve tempo vi sentirete benissimo. Vedrete, funziona!

« SE POSSO ARRIVARCI CON LE EMOZIONI, POSSO ARRIVARE DAPPERTUTTO »
« In questo momento intendo trovare il pensiero che mi farà stare meglio. Voglio stare meglio, meglio, meglio. »
Ricordate:
• II furore vi fa stare meglio della depressione, del dolore, della disperazione, della paura, dell’impotenza.
• II desiderio di vendetta vi fa stare meglio del furore.
• La collera vi fa stare meglio del desiderio di vendetta.
• II biasimo vi fa stare meglio della collera.
• II senso di sopraffazione vi fa stare meglio del biasimo.
• L’irritazione vi fa stare meglio del senso di sopraffazione.
• II pessimismo vi fa stare meglio dell’irritazione.
• La speranza vi fa stare meglio del pessimismo.
• L’ottimismo vi fa stare meglio della speranza.
• L’attesa positiva vi fa stare meglio dell’ottimismo.
• La gioia vi fa stare meglio dell’attesa positiva.

Con il tempo e la pratica diventerete abilissimi nel capire ciò che il Sistema di Guida Emotivo vi sta dicendo. Una volta che vi prefiggete sistematicamente di stare meglio cercando emozioni più piacevoli, scoprirete di stare bene quasi sempre, e di poter così permettere l’ingresso a tutto ciò che desiderate nella vostra esistenza.
L’attenzione ai sentimenti è necessaria per capire cosa vi sta accadendo; le emozioni – e il senso di sollievo che provate quando vi soffermate su pensieri che vi fanno stare meglio – sono l’unico indicatore di ciò che state attraendo nella vostra vita.

«E COLORO CHE NON DESIDERANO DESIDERARE?»
Possiamo descrivere la sensazione del desiderio come la piacevolissima consapevolezza di nuove possibilità. Il desiderio è una nuova sensazione di libertà che si prova quando si aspetta con impazienza un’espansione meravigliosa. La sensazione del desiderio in realtà è la sensazione della vita che vi scorre dentro. Ma molte persone, quando parlano di desiderio, intendono qualcosa d’altro. Per loro è una sorta di bramosia, perché mentre sono concentrati su qualcosa che vogliono sperimentare o avere sono altrettanto consapevoli della sua assenza. E quindi, anche se usano parole di desiderio, emettono una vibrazione di assenza. Arrivano alla conclusione che la sensazione di desiderio significhi volere qualcosa che non hanno. Ma non c’è sensazione di mancanza nel desiderio puro.

Quindi se ricordate che, quando chiedete qualcosa, vi verrà sempre dato, ognuno dei vostri desideri sarà, ora, puro e privo di resistenza.
Molti desiderano cose che nel presente non stanno vivendo pienamente, e in qualche caso le desiderano da tanto tempo. Pensano quindi all’oggetto del loro desiderio, poi pensano al fatto che non ce l’hanno. Con il passare del tempo, arrivano alla conclusione che ciò che provano (quando pensano a ciò che vogliono e capiscono di non averlo, ma non sanno come ottenerlo) è il desiderio. Invece non sono nello stato del desiderio puro: provano un desiderio a cui stanno resistendo. Spesso la loro vibrazione trasmette l’assenza o mancanza di ciò che vogliono invece di quello che desiderano.
Senza neanche rendersene conto, si mantengono lontani, con le vibrazioni che trasmettono, dai propri desideri, e con il passare del tempo arrivano a pensare che quella sensazione apatica e insoddisfatta che provano non riuscendo a ottenere ciò che vogliono sia il desiderio.

Qualcuno ci ha detto: « Abraham, mi hanno insegnato che non è bene avere desideri. Provando desideri non riuscirò a diventare l’Essere spirituale che dovrei, e la felicità dipende dalla mia capacità di rinunciare a tutti i desideri ». Noi replichiamo: Ma la tua felicità, o la tua spiritualità, non sono un desiderio?
Non siamo qui per guidarvi verso un desiderio o lontano da esso. Vogliamo, invece, aiutarvi a capire che siete gli artefici della vostra vita e che i vostri desideri nasceranno naturalmente da ciò che sperimentate in quest’ambiente, in questo corpo. Desideriamo aiutarvi a trovare l’allineamento perfetto con la Fonte in modo che possiate a quel punto realizzare i vostri desideri.
Rinunciando al desiderio potrebbe sembrarvi di stare meglio, perché l’emozione negativa che provate è dovuta alla differenza vibrazionale tra la vostra vibrazione attuale e la vibrazione del desiderio. Ma rinunciare al desiderio è la strada più difficile per arrivare all’allineamento, perché l’Universo è sul punto di aiutarvi a generare un nuovo desiderio. Il modo più semplice per allinearvi alla Fonte, e quindi per stare meglio, consiste nell’eliminare la resistenza.

IL VOSTRO DESIDERIO VI SEMBRA LA TAPPA SUCCESSIVA PIÙ LOGICA?
La vostra capacità di immaginazione vi aiuterà a raggiungere più velocemente le fasi successive. Potete eliminare gli ostacoli dapprima con l’immaginazione; non siete obbligati a realizzare subito il desiderio, piccolo o grande che sia: potete cominciare dalla vostra mente. Non stiamo parlando del passaggio successivo concreto. Potete invece usare la vostra immaginazione per familiarizzarvi con il vostro sogno e fare così in modo che la sua manifestazione sia il passaggio successivo più logico.
Ad esempio, una madre e sua figlia adulta stavano pensando di comprare una casa graziosa in una bella regione e di aprire un bed-and-breakfast. La figlia disse alla madre: « Se solo potessimo riuscirci, sarei felice per il resto dei miei giorni. Se potesse accadere, sarebbe una compensazione per tutto ciò che ho sempre voluto e che non si è realizzato ».
Le abbiamo spiegato che la vibrazione del suo desiderio non si trovava ancora nel luogo puro dove avrebbe dovuto essere per permettere la realizzazione di quel desiderio. Quando ciò che desiderate vi pare così ambizioso da sembrare irraggiungibile, non è sul punto di realizzarsi. Quando il desiderio vi sembra invece il passaggio successivo più logico, allora si sta per manifestare.

QUANDO VI SENTITE PADRONI DELLA SITUAZIONE, L’APPREZZATE PIENAMENTE
A seconda di come vi sentite potete capire se la vostra vibrazione sta permettendo alle Forze Universali di realizzare il vostro desiderio… oppure no. Con la pratica imparerete a capire se siete a un passo dalla realizzazione o se ne siete ancora lontani; ma soprattutto, una volta che sarete padroni delle vostre emozioni, vi godrete pienamente la situazione.
• Apprezzerete la varietà e il contrasto da cui scaturiscono i desideri, e vi piacerà trasmetterli dalla vostra preziosa prospettiva.
• Amerete accorgervi che le vostre vibrazioni non corrispondono al desiderio, e allinearle quindi a ciò che desiderate.
• Vi sentirete meglio a mano a mano che i dubbi si dissiperanno, e verranno sostituiti dalla sicurezza del Benessere.
• Vi piacerà avere la sensazione che stia per accadere qualcosa, che la situazione cominci a sistemarsi, e adorerete assistere alle manifestazioni dei vostri desideri.
• Amerete la consapevolezza di avere plasmato voi stessi i vostri desideri e di averli realizzati come se aveste creato una statua d’argilla con le vostre mani.
• Amerete le sensazioni che proverete allineandovi ripetuta-mente con i frutti della vostra esperienza.
L’intero Universo esiste per produrre in voi nuovi desideri creatori di vita, e quando seguite il flusso dei desideri vi sentite autenticamente vivi e vivete davvero.

Fonte https://www.facebook.com/photo.php?fbid=364326477004746&set=a.208842365886492.37949.208838539220208&type=1&theater

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