Si potrebbe dire che emozioni diverse hanno frequenze
vibrazionali diverse, ma potremmo esprimere questo concetto in modo più
accurato: le vostre emozioni sono indicatori della frequenza vibrazionale.
Quando ricordate che i vostri sentimenti indicano il grado di allineamento con
l’Energia della Fonte e che, meglio vi sentite, più state permettendo
l’allineamento con ciò che desiderate, vi risulta più facile capire come
reagire alle emozioni.
Un allineamento assoluto con la vostra Energia della Fonte
significa che sapete tutto ciò che segue.
Siete liberi. Siete forti. Siete buoni. Siete amore. Avete
un valore. Avete uno scopo. Tutto è bene.
Ogni volta che concepite pensieri corrispondenti alla vostra
vera natura, siete allineati a ciò che siete veramente; anzi, questo
rappresenta lo stato di allineamento assoluto. E i sentimenti che tali pensieri
suscitano in voi sono l’espressione più completa dalla connessione. Provate a
pensare alla spia del carburante in un veicolo: questo allineamento corrisponde
al serbatoio pieno.
In altre parole, immaginate una spia o una scala con diverse
gradazioni, capace di mostrarvi il grado di allineamento con l’Energia della
Fonte (livello più alto = piena connessione con l’Energia della Fonte, livello
più basso = non permettete nessun allineamento).
Una gradazione delle vostre emozioni potrebbe assomigliare a
quanto segue.
1. Gioia/Conoscenza/Potere/Libertà/Amore/Apprezzamento
2. Passione
3. Entusiasmo/Desiderio ardente/Contentezza
4. Attesa positiva/Convinzione
5. Ottimismo
6. Speranza
7. Soddisfazione
8. Noia
9. Pessimismo
10. Frustrazione/Irritazione/Impazienza
11. Senso di sopraffazione
12. Delusione
13. Dubbio
14. Preoccupazione
15. Biasimo
16. Scoraggiamento
17. Collera
18. Desiderio di vendetta
19. Odio/furore
20. Invidia
21. Insicurezza/Colpevolezza/Indegnità
22. Paura/Dolore/Depressione/Disperazione/Impotenza
Dato che le stesse parole vengono spesso usate per indicare
stati d’animo diversi, e parole diverse possono significare la stessa cosa,
queste etichette non sono universalmente valide. Anzi, etichettare con parole
le emozioni potrebbe causare confusione e distrarvi dal vero scopo della Scala
di Guida Emotiva. Quello che conta è cercare di provare consapevolmente
un’emozione più piacevole. Il termine usato per definire quel sentimento,
invece, è poco rilevante.
UN ESEMPIO DI COME SALIRE CONSAPEVOLMENTE LUNGO LA SCALA DI
GUIDA EMOTIVA
Mettiamo che sia accaduto nella vostra esistenza qualcosa
che vi fa stare malissimo. Nulla vi sembra bello, nulla vi fa stare bene, vi
pare di soffocare, e ogni pensiero vi causa lo stesso dolore. Il termine
migliore per descrivere il vostro stato emotivo pressoché costante è
depressione.
Se poteste concentrarvi su un’attività, forse vi sentireste
meglio; se poteste liberare la mente da ciò che vi tormenta e concentrarvi sul
lavoro, stareste meglio. Molti sono i pensieri che potrebbero liberarvi dalla
depressione. Tuttavia, dal punto di vista vibrazionale per ora non avete
accesso alla maggior parte di essi. Ma se è vostra intenzione trovare un
pensiero, qualunque pensiero, che vi faccia stare meglio, e siete consapevoli
delle emozioni che vi provoca, potete cominciare a risalire la Scala di Guida
Emotiva immediatamente. Si tratta di evocare un pensiero, qualunque esso sia, e
di valutare consciamente se vi fa stare meglio di prima. Quindi, pensate e
provate emozioni, pensate e provate emozioni con un unico scopo: stare meglio
anche se di poco.
Ammettiamo che qualcuno abbia detto una frase che vi ha
fatto arrabbiare, o che una persona non abbia mantenuto la parola data. Quando
vi concentrate su questo argomento sgradevole, vi accorgete di avvertire meno
la depressione. In altri termini, mentre siete concentrati su quel pensiero che
vi irrita non provate più nessuna difficoltà a respirare. La sensazione di
claustrofobia si è attenuata, e vi sentite leggermente meglio.
Ora, questo è il passaggio cruciale per utilizzare al meglio
il vostro Sistema di Guida Emotivo: fermatevi e prendete coscienza del fatto
che il pensiero irritato da voi scelto vi fa stare meglio della depressione
soffocante che rimpiazza. Riconoscendo il miglioramento vibrazionale il senso
di impotenza si attenua e potete quindi risalire sulla Scala di Guida Emotiva,
avvicinandovi alla connessione completa con la vostra autentica essenza.
PERCHÉ SI DOVREBBE SCORAGGIARE LA COLLERA SE MI FA STARE
MEGLIO?
Spesso, se sperimentate una vibrazione assai resistente come
la depressione o la paura, avrete già scoperto istintivamente, anche
inconsciamente, che i pensieri arrabbiati leniscono il dolore. Ma molta gente è
convinta che la vostra collera sia inappropriata; certo, loro non sono voi, non
possono avvertire il miglioramento provocato dalla rabbia, e spesso vi mettono
in guardia da tale emozione… rischiando di farvi tornare nel vostro stato di
depressione. Ma quando scegliete di arrabbiarvi e vedete che questo vi ha fatto
stare meglio, sapete che quel pensiero pieno di collera può essere sostituito
da uno ancora meno resistente, come la frustrazione, e potete salire ancora più
in alto sulla Scala di Guida Emotiva, verso un allineamento perfetto.
PERCHÉ ANCHE IL PIÙ PICCOLO MIGLIORAMENTO HA UN ENORME
VALORE.
Quando sapete dove vi trovate e dove vorreste andare, e
avete modo di sapere se siete nella direzione giusta rispetto alla destinazione
desiderata… nulla può trattenervi qui. L’apparente mancanza di controllo sulla
vostra vita è dovuta principalmente al fatto che non sapete in che direzione vi
state muovendo. Se non prendete coscienza delle vostre emozioni e del loro
significato, spesso vi allontanate dal luogo dove realmente vorreste trovarvi.
Per descrivere i sentimenti vengono usate molte parole, ma
in realtà esistono solo due emozioni: una vi fa stare bene, l’altra vi fa
sentire male. E i gradini della scala emotiva indicano solo se permettete in
misura maggiore o minore la potente, pura e positiva Energia della Fonte. Lo stato
più completo di connessione, che suscita sentimenti di gioia, amore,
apprezzamento, libertà o conoscenza, corrisponde alla sensazione di essere
padroni del proprio destino. Mentre la condizione di maggior lontananza, che vi
fa provare disperazione, dolore, paura o depressione, si riferisce
semplicemente al vostro sentimento di impotenza.
Anche il più piccolo miglioramento che riuscite a provocare
consciamente nelle vostre emozioni ha un valore incalcolabile, perché dimostra
che avete riacquistato un certo controllo. E anche se non è ancora sufficiente
per ristabilire una totale connessione con tutta la vostra energia, non vi
sentite più impotenti. E quindi la risalita della scala non è ormai solo
possibile, ma anche relativamente facile.
SOLAMENTE VOI SAPETE SE LA COLLERA È APPROPRIATA PER VOI
Se una persona gravemente depressa potesse scoprire che
sollievo le darebbe arrabbiarsi e, soprattutto, potesse riconoscere di aver
scelto deliberatamente quel pensiero, avvertirebbe immediatamente il proprio
potere, e la depressione si attenuerebbe. Certo, è importante che non resti
sempre arrabbiata. Ma da quel luogo caratterizzato dalla rabbia, può ora
passare alla frustrazione che la farà stare meglio della collera.
Molti non si rendono ancora conto del contenuto vibrazionale
delle emozioni (né di cosa sia un’emozione o della sua ragione d’essere), e si
oppongono alle manifestazioni di collera. Certo non è piacevole essere al
cospetto di una persona arrabbiata, e molti preferirebbero egoisticamente che
tornasse a essere depressa, perché la depressione è di solito rivolta
all’interno, mentre la rabbia si rivolge all’esterno e viene diretta contro la
prima persona che vi capita a tiro.
Una persona esterna non sa se la rabbia che avete scelto
rappresenta un miglioramento per voi; solo voi sapete – in base al sollievo che
avvenite – se un certo pensiero è appropriato oppure no. Finché non scegliete
la direzione da seguire sulla base di ciò che provate, non potete compiere
progressi costanti verso la realizzazione dei vostri desideri.
« STO FACENDO DEL MIO MEGLIO PER VIVERE AL MEGLIO »
Chi vi osserva potrebbe sentirsi sollevato se sapesse che
non avete intenzione di restare arrabbiati a lungo. Se sapessero che il vostro
progetto più vasto comporta il superamento della collera, per passare alla
frustrazione, al senso di sopraffazione, fino all’ottimismo e alla convinzione
e ancora oltre, fino alla consapevolezza che tutto è bene, sarebbero più
pazienti nei confronti della vostra situazione attuale.
Molti riescono a passare naturalmente da un’irresistibile
depressione, o paura, alla rabbia, in base a una sorta di meccanismo di
sopravvivenza, ma quando ricevono tanta disapprovazione da parte di famigliari,
di amici, e di tutti coloro che non ritengono appropriata la collera, tornano
alla precedente sensazione di impotenza. E il ciclo continua a ripetersi: dalla
depressione alla collera, alla depressione, alla collera, alla depressione,
alla collera…
Il segreto per riconquistare quella meravigliosa sensazione
di potere e controllo su di sé consiste nel decidere, nel momento presente,
indipendentemente dal fatto che vi sentiate bene o male, di fare del vostro
meglio per vivere al meglio. Cercate di trovare l’emozione che vi fa stare
meglio tra quelle alla vostra portata e, a forza di ripetere questo processo,
in breve tempo vi sentirete benissimo. Vedrete, funziona!
« SE POSSO ARRIVARCI CON LE EMOZIONI, POSSO ARRIVARE
DAPPERTUTTO »
« In questo momento intendo trovare il pensiero che mi farà
stare meglio. Voglio stare meglio, meglio, meglio. »
Ricordate:
• II furore vi fa stare meglio della depressione, del
dolore, della disperazione, della paura, dell’impotenza.
• II desiderio di vendetta vi fa stare meglio del furore.
• La collera vi fa stare meglio del desiderio di vendetta.
• II biasimo vi fa stare meglio della collera.
• II senso di sopraffazione vi fa stare meglio del biasimo.
• L’irritazione vi fa stare meglio del senso di
sopraffazione.
• II pessimismo vi fa stare meglio dell’irritazione.
• La speranza vi fa stare meglio del pessimismo.
• L’ottimismo vi fa stare meglio della speranza.
• L’attesa positiva vi fa stare meglio dell’ottimismo.
• La gioia vi fa stare meglio dell’attesa positiva.
Con il tempo e la pratica diventerete abilissimi nel capire
ciò che il Sistema di Guida Emotivo vi sta dicendo. Una volta che vi prefiggete
sistematicamente di stare meglio cercando emozioni più piacevoli, scoprirete di
stare bene quasi sempre, e di poter così permettere l’ingresso a tutto ciò che
desiderate nella vostra esistenza.
L’attenzione ai sentimenti è necessaria per capire cosa vi
sta accadendo; le emozioni – e il senso di sollievo che provate quando vi
soffermate su pensieri che vi fanno stare meglio – sono l’unico indicatore di
ciò che state attraendo nella vostra vita.
«E COLORO CHE NON DESIDERANO DESIDERARE?»
Possiamo descrivere la sensazione del desiderio come la
piacevolissima consapevolezza di nuove possibilità. Il desiderio è una nuova
sensazione di libertà che si prova quando si aspetta con impazienza
un’espansione meravigliosa. La sensazione del desiderio in realtà è la
sensazione della vita che vi scorre dentro. Ma molte persone, quando parlano di
desiderio, intendono qualcosa d’altro. Per loro è una sorta di bramosia, perché
mentre sono concentrati su qualcosa che vogliono sperimentare o avere sono
altrettanto consapevoli della sua assenza. E quindi, anche se usano parole di
desiderio, emettono una vibrazione di assenza. Arrivano alla conclusione che la
sensazione di desiderio significhi volere qualcosa che non hanno. Ma non c’è
sensazione di mancanza nel desiderio puro.
Quindi se ricordate che, quando chiedete qualcosa, vi verrà
sempre dato, ognuno dei vostri desideri sarà, ora, puro e privo di resistenza.
Molti desiderano cose che nel presente non stanno vivendo
pienamente, e in qualche caso le desiderano da tanto tempo. Pensano quindi
all’oggetto del loro desiderio, poi pensano al fatto che non ce l’hanno. Con il
passare del tempo, arrivano alla conclusione che ciò che provano (quando
pensano a ciò che vogliono e capiscono di non averlo, ma non sanno come
ottenerlo) è il desiderio. Invece non sono nello stato del desiderio puro:
provano un desiderio a cui stanno resistendo. Spesso la loro vibrazione
trasmette l’assenza o mancanza di ciò che vogliono invece di quello che
desiderano.
Senza neanche rendersene conto, si mantengono lontani, con
le vibrazioni che trasmettono, dai propri desideri, e con il passare del tempo
arrivano a pensare che quella sensazione apatica e insoddisfatta che provano
non riuscendo a ottenere ciò che vogliono sia il desiderio.
Qualcuno ci ha detto: « Abraham, mi hanno insegnato che non
è bene avere desideri. Provando desideri non riuscirò a diventare l’Essere
spirituale che dovrei, e la felicità dipende dalla mia capacità di rinunciare a
tutti i desideri ». Noi replichiamo: Ma la tua felicità, o la tua spiritualità,
non sono un desiderio?
Non siamo qui per guidarvi verso un desiderio o lontano da
esso. Vogliamo, invece, aiutarvi a capire che siete gli artefici della vostra
vita e che i vostri desideri nasceranno naturalmente da ciò che sperimentate in
quest’ambiente, in questo corpo. Desideriamo aiutarvi a trovare l’allineamento
perfetto con la Fonte in modo che possiate a quel punto realizzare i vostri
desideri.
Rinunciando al desiderio potrebbe sembrarvi di stare meglio,
perché l’emozione negativa che provate è dovuta alla differenza vibrazionale
tra la vostra vibrazione attuale e la vibrazione del desiderio. Ma rinunciare
al desiderio è la strada più difficile per arrivare all’allineamento, perché
l’Universo è sul punto di aiutarvi a generare un nuovo desiderio. Il modo più
semplice per allinearvi alla Fonte, e quindi per stare meglio, consiste
nell’eliminare la resistenza.
IL VOSTRO DESIDERIO VI SEMBRA LA TAPPA SUCCESSIVA PIÙ
LOGICA?
La vostra capacità di immaginazione vi aiuterà a raggiungere
più velocemente le fasi successive. Potete eliminare gli ostacoli dapprima con
l’immaginazione; non siete obbligati a realizzare subito il desiderio, piccolo
o grande che sia: potete cominciare dalla vostra mente. Non stiamo parlando del
passaggio successivo concreto. Potete invece usare la vostra immaginazione per
familiarizzarvi con il vostro sogno e fare così in modo che la sua
manifestazione sia il passaggio successivo più logico.
Ad esempio, una madre e sua figlia adulta stavano pensando
di comprare una casa graziosa in una bella regione e di aprire un
bed-and-breakfast. La figlia disse alla madre: « Se solo potessimo riuscirci,
sarei felice per il resto dei miei giorni. Se potesse accadere, sarebbe una
compensazione per tutto ciò che ho sempre voluto e che non si è realizzato ».
Le abbiamo spiegato che la vibrazione del suo desiderio non
si trovava ancora nel luogo puro dove avrebbe dovuto essere per permettere la
realizzazione di quel desiderio. Quando ciò che desiderate vi pare così
ambizioso da sembrare irraggiungibile, non è sul punto di realizzarsi. Quando
il desiderio vi sembra invece il passaggio successivo più logico, allora si sta
per manifestare.
QUANDO VI SENTITE PADRONI DELLA SITUAZIONE, L’APPREZZATE
PIENAMENTE
A seconda di come vi sentite potete capire se la vostra
vibrazione sta permettendo alle Forze Universali di realizzare il vostro
desiderio… oppure no. Con la pratica imparerete a capire se siete a un passo
dalla realizzazione o se ne siete ancora lontani; ma soprattutto, una volta che
sarete padroni delle vostre emozioni, vi godrete pienamente la situazione.
• Apprezzerete la varietà e il contrasto da cui scaturiscono
i desideri, e vi piacerà trasmetterli dalla vostra preziosa prospettiva.
• Amerete accorgervi che le vostre vibrazioni non
corrispondono al desiderio, e allinearle quindi a ciò che desiderate.
• Vi sentirete meglio a mano a mano che i dubbi si
dissiperanno, e verranno sostituiti dalla sicurezza del Benessere.
• Vi piacerà avere la sensazione che stia per accadere
qualcosa, che la situazione cominci a sistemarsi, e adorerete assistere alle
manifestazioni dei vostri desideri.
• Amerete la consapevolezza di avere plasmato voi stessi i
vostri desideri e di averli realizzati come se aveste creato una statua
d’argilla con le vostre mani.
• Amerete le sensazioni che proverete allineandovi
ripetuta-mente con i frutti della vostra esperienza.
L’intero Universo esiste per produrre in voi nuovi desideri
creatori di vita, e quando seguite il flusso dei desideri vi sentite
autenticamente vivi e vivete davvero.
Fonte https://www.facebook.com/photo.php?fbid=364326477004746&set=a.208842365886492.37949.208838539220208&type=1&theater
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