giovedì 25 aprile 2013

VITAMINA D: LA VITAMINA DEL SOLE!

"Ci sono solo 30.000 geni nel nostro corpo e si è dimostrato che la vitamina D ne influenza oltre 2000. Questa è una delle ragioni primarie per cui questa vitamina ha una influenza su cosi tante malattie, dal cancro all’autismo ( cancer and autism) alle malattie cardiache e all’artrite reumatoide.

 Una ricerca del dr. William Grant, Ph.D., scienziato ricercatore riconosciuto internazionalmente ed esperto in vit.D, ha mostrato che circa il 30 per cento dei decessi causa cancro, (30 percent of cancer deaths) – che significa in numeri 2 milioni di persone nel mondo-  potrebbero essere evitati,  aumentando i livelli di vitamina  D.

La vitamina D ha un effetto protettivo contro il cancro in vari modi, tra questi:

• perchè aumenta l’autodistruzione delle cellule mutate (che, se si replicano possono portare al cancro)

• perchè riduce la diffusione e riproduzione di cellule cancerogene

• perchè permette alle cellule di differenziarsi (le cellule cancerogene spesso sono carenti di differenziazione)

 Oltre al cancro, i ricercatori hanno evidenziato che aumentare i livelli di vitamina D può prevenire malattie che coinvolgono circa 1 milione di vite in tutto il mondo e ogni anno. Altri studi e ricerche  hanno mostrato che è possibile ridurre di più del 50 per cento il rischio di cancro, semplicemente ottimizzando i livelli di vitamina D attraverso l’esposizione al sole.

 La vitamina D combatte persino i raffreddori  e l’influenza (colds and the flu), poichè regola l’espressione dei geni che consentono al sistema immunitario di attaccare e distruggere batteri e virus. Infatti è molto raro che chi ha ottimali  livelli di vit. D,

contragga l’influenza.

 

 

La vitamina D, nota anche come “la vitamina del sole” è stata associata a molti effetti salutari al punto da poter essere definita “il complemento nutrizionale del decennio”.

 Funzionari federali (USA ndt) si sono mostrati refrattari sul fatto di aumentare il livello di raccomandazione quotidiana della vit D, per paura di tossicità da overdose; tuttavia  ci sono sempre piu' prove che gli attuali  livelli di raccomandazione non siano adeguati per prevenire malattie serie collegabili a bassi livelli di vit D.

 La Vitamina D ha questi effetti:

 

·    Rafforza le ossa

 

·    Riduce la crescita tumorale

 

·    Abbassa il rischio di cancro

 

·    Abbassa il rischio di diabete

 

Inoltre, livelli ottimali di vit D si ritiene siano positivi anche su queste condizioni (positively influence the following conditions) :

 

·    Malattie cardiache

 

·    Infiammazioni al colon

 

·    Artrite reumatoide

 

·    Sclerosi multipla e osteoporosi

 

Informazioni cruciali sul test della vitamina D

 

Oltre all’esposizione solare sufficiente, una opzione (la più diffusa e probabile) resta quindi prendere un integratore ad alta qualità di vit D. La cosa più importante da tenere a mente se scegliete l’assunzione orale, è che l’integratore deve essere con vitamina D3 naturale (cholecalciferol), che è la vitamina D umana. NON usate la vitamina D2 sintetica  e altamente inferiore.

Quest’ultima è tipicamente prescritta da molti  medici “ben intenzionati” che cercano di trarre vantaggio dalla politica delle prescrizioni. Sfortunatamente questa forma (D2 ndt) è MOLTO più costosa della reale vit. D3, che è una delle vitamine meno costose che abbiamo. Ma soprattutto la vit D2 Non funziona bene come la D3 e addirittura può bloccare la D3 dal funzionare propriamente.

 Per coloro che in inverno non hanno una esposizione solare o l’hanno molto limitata, 4,000-5,000 unità al giorno è la dose appropriata per la maggior parte degli adulti. Se siete molto pesanti, potreste avere bisogno del doppio della dose mentre per I bambini potrebbe essere utile la metà della dose.

 La chiava, tuttavia,  è assicurarsi di monitorare i vostri livelli di vit D attraverso il test ematico, per assicurarvi che i vostri livelli siano terapeutici e non tossici.

 Altre verità sulla Vit D

 

Dei ricercatori Irlandesi furono i primi a dimostrare che la vit D3 agisce come agente anti-infiammatorio e trasforma il cervello vecchio in uno nuovo, almeno per ciò che concerne le citochine infiammatorie. Questa ricerca suggerisce che la vit D può prevenire, se non persino trattare, il declino cognitivo legato all’età!

 Delle ricerche in Australia hanno aggiunto , oltre alla crescente evidenza, che l’assenza di sole può aver causato l’epidemia di diabete di tipo 2. Tanto più è alto il livello di vit D, tanto più basso è il livello di glucosio nel sangue

 Credo anche che prendere degli integratori sia l’unica via possibile per molte persone. Gli afro-americani semplicemente non sono in grado di passare del tempo sufficiente al sole. In aggiunta il sole invecchia la pelle e questo fatto in sè tiene lontano molti americani dal sole.

Ha un senso fare dei bagni di sole nella tarda primavera, in estate e nel primo autunno e prendere degli integratori  e usare lampade  UVB per il resto del tempo.

(Correlazione interessante: la Paneuritmia – v. Maestro Peter Deunov si danza da equinozio di primavera a quello di autunno, ndt)

 Dei ricercatori Sudcoreani, hanno associato la carenza di vit D al morbo di Parkinson. Effettivamente, hanno mostrato che certe malformazioni genetiche sono più probabili in pazienti con il Parkinson, implicando con ciò una associazione tra la vit D e questa patologia.

 Dei ricercatori Inglesi, hanno aggiunto evidenza al fatto che un forte deficit di vit D sia associato al dolore cronico. Hanno trovato che l’88 percento dei loro pazienti affetti da con dolore cronico, avevano livelli inferiori a 10 ng/ml.

 Dei ricercatori svizzeri hanno trattato con la vit D , dei pazienti con dolore cronico, e hanno riportato che il dolore è “scomparso”  in uno-tre mesi nella più parte dei pazienti. Questo è il secondo studio aperto che indica che dosi adeguate di vit D hanno drasticamente migliorato il dolore cronico.

 In molti ne sono carenti

 • La carenza di vitamina D ( Vitamin D deficiency) è diffusa in tutti gli adulti di tutte le età che abbiano aumentato la pigmentazione della pelle, come per esempio coloro i cui antenati sono africani, mediorientali  o indiani, coloro che portano sempre delle protezioni solari o che limitano le loro attività all’aria aperta.

 • Gli afro-americani  ed altre popolazioni di pelle scura che  vivono nell’emisfero nord producono significativamente meno vit. D di altri gruppi.

 • il 60 percento della popolazione con diabete di tipo 2 (60 percent of people) ha una carenza di vit D.

 • Le ricerche hanno mostrato livelli molto bassi di vit D tra bambini, donne, anziani.

 Come rendere ottimali i livelli di vitamina D

 Il modo migliore per ottenere vitamina D è esporre la pelle alla luce del sole. Sfortunatamente per la maggior parte di noi (il dr Mercola è Americano ndt) non c’è abbastanza esposizione per quasi sei mesi all’anno. Tuttavia anche al sole, molti di noi sono uomini delle caverne moderni,  che passano all’interno, al lavoro o a casa, la maggior parte del tempo in cui il sole è visibile.

 L’esposizione al sole,  di ca 10-15 minuti al giorno, con almeno il 40 percento  della pelle esposta,  è una direttiva generale su quanto l’individuo necessita, ma le persone di pelle scura hanno bisogno di una esposizione significativamente più lunga.

 E’ importante sottolineare che  in estate, quando indossate per 30 minuti il vostro costume, il vostro corpo produce ca 20.000 IUs di vitamina D – tanto quanto ne esistono in un 200 bicchieri di latte”.

 

Traduzione Cristina Bassi

Fonti del presente articolo:

 - http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2008/03/08/is-vitamin-d-the-quot-nutrient-of-the-decade-quot.aspx

Vitamina D3 e alimenti

 

L’apporto giornaliero raccomandato di vitamina D3 è di 5 microgrammi per gi adulti dai 31 ai 50 anni. Dopo i 50 anni, questo fabbisogno aumenta a 10 microgrammi al giorno. E dopo i 70 anni il limite posto è di 15 microgrammi quotidiani.

 Fonti di cibo ottime per l’apporto di vitamina D3 sono i frutti di mare, il latte con vitamina D3 aggiunta, i cereali e i prodotti di soia.

     Il pesce ed il latte. I pesci grassi sono considerati le migliori fonti alimentari di vitamina D, specialmente le aringhe, il pesce gatto, i salmoni, le trote e l’halibut. Una porzione media di uno di questi pesci fornisce da 16,25 a 55 microgrammi di vitamina D. Per esempio, a 100 grammi di aringhe dell’Atlantico corrispondono 35 microgrammi di vitamina D; a 120 grammi di pesce selvatico e di salmone corrispondono più di 10 microgrammi di vitamina D. Il latte arricchito di vitamina D è un’altra importante fonte di questa sostanza: una tazza di latte vaccino arricchito corrisponde a 2,44 microgrammi di vitamina D.

    I cereali e i prodotti di soia arricchiti con vitamina D. Molte varietà di tofu sono arricchite con molte sostanze nutritive. Una porzione da 8 grammi di tofu in genere dispone di 3 microgrammi di vitamina D. Una tazza di latte di soia arricchito fornisce circa 8 microgrammi di vitamina D, mentre lo yogurt di soia ne fornisce 4 microgrammi. Molti cereali sono arricchiti con minerali e vitamine, tra cui la vitamina D. Una porzione di cereali alla crusca fornisce in genere intorno ai 3 o 4 microgrammi di vitamina D.

    Frutta e verdura. Un succo d’arancia arricchito con calcio e vitamina D apporta 6 microgrammi di vitamina D. L’unico vegetale che è una fonte naturale di vitamina D e che non ha bisogno di essere arricchito è il fungo: 250 grammi di funghi forniscono intorno ai 4 microgrammi di vitamina D.

 

 

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