martedì 9 aprile 2013

CORPORATE EUROPE: TROIKA 'CON BENEFITS' COMMENTO ALL’ARTICOLO




Per quanto comprensibile a livello psicologico, l'equazione blogger=fondatore di movimento di opinione (politico) organizzato, non è affatto così naturale come sembra.
Disporre di certe informazioni da parte di un numero aumentato di persone, dovrebbe già in sè implicare che queste abbiano i mezzi per organizzarsi coordinandosi (e i blog avrebbero assolto alla funzione loro propria).
Se ciò non accade, vuol dire che il numero delle persone che dispongono di una visione non alterata dai mass media dell'oligarchia dominante, sono ancora un fenomeno socialmente trascurabile.

E' una questione di art.21 Cost, in relazione all'art.3, comma 2, Cost.: cioè la libertà di espressione del pensiero è connessa alla democraticità nell'accesso per "tutti" ai mezzi di formazione della pubblica opinione e questo accesso dovrebbe essere garantito dalla Repubblica per consentire, appunto a tutti, la partecipazione alla vita politica ed economica del Paese in condizioni di tendenziale parità.

Di fronte a ciò, non vedo come dei media limitati (per risorse e capacità di raggiungere la "generalità") come i blog, possano automaticamente trasformarsi in questo potenziale aggregativo data la sproporzione di forze tra gli stessi e l'impatto mediatico mainstream.

Una cosa che aiuterebbe sarebbe il coordinamento stabile tra bloggers in posizioni quantomeno "omogenee": ma anche questo può nascere solo da una convergenza operativa che finalmente si produca in forma spontanea...

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